Esodo capitolo 32
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32:1 OR il popolo, veggendo
che Mosè tardava a scender dal monte, si adunò appresso ad Aaronne, e gli
disse: Levati, facci degl'iddii che vadano davanti a noi; perciocchè, quant'è
a quell'uomo Mosè, che ci ha condotti fuor del paese di Egitto, noi non
sappiamo che ne sia stato. |
32:1 Or il popolo, vedendo che Mosè tardava a scender
dal monte, si radunò intorno ad Aaronne e gli disse: ‘Orsù, facci un dio, che
ci vada dinanzi; poiché, quanto a Mosè, a quest’uomo che ci ha tratto dal
paese d’Egitto, non sappiamo che ne sia stato’. |
32:1 Il popolo vide che Mosè
tardava a scendere dal monte; allora si radunò intorno ad Aaronne e gli disse:
«Facci un dio che vada davanti a noi; poiché quel Mosè, l'uomo che ci ha
fatti uscire dal paese d'Egitto, non sappiamo che fine abbia fatto». |
32:1 Or il popolo, vedendo
che Mosè tardava a scendere dal monte, si radunò intorno ad Aaronne e gli
disse: «Orsù, facci un dio che vada davanti a noi, perché quanto a Mosè,
l'uomo che ci ha fatto uscire dal paese d'Egitto, non sappiamo che cosa gli
sia accaduto». |
32:2 Ed Aaronne disse loro:
Spiccate i pendenti d'oro che sono alle orecchie delle vostre mogli, de'
vostri figliuoli, e delle vostre figliuole; e portatemeli. |
32:2 E Aaronne rispose loro: ‘Staccate gli anelli d’oro
che sono agli orecchi delle vostre mogli, dei vostri figliuoli e delle vostre
figliuole, e portatemeli’. |
32:2 E Aaronne rispose loro:
«Staccate gli anelli d'oro che sono agli orecchi delle vostre mogli, dei
vostri figli e delle vostre figlie, e portatemeli». |
32:2 Aaronne rispose loro:
«Staccate gli anelli d'oro che sono
agli orecchi delle vostre mogli, dei vostri figli e delle vostre figlie e
portatemeli». |
32:3 E tutto il popolo si
spiccò i pendenti d'oro che avea agli orecchi; e li portò ad Aaronne. |
32:3 E tutto il popolo si staccò dagli orecchi gli anelli
d’oro e li portò ad Aaronne, |
32:3 E tutto il popolo si
staccò dagli orecchi gli anelli d'oro e li portò ad Aaronne. |
32:3 Così tutto il popolo
staccò gli anelli d'oro che avevano
ai loro orecchi e li portò ad Aaronne, |
32:4 Ed egli li prese dalle
lor mani; e, dopo aver fatto il modello con lo scarpello, ne fece un vitello
di getto. E gl'Israeliti dissero: O Israele, questi sono i tuoi
dii, che ti hanno tratto fuor del paese di Egitto. |
32:4 il quale li prese dalle loro mani, e, dopo averne
cesellato il modello, ne fece un vitello di getto. E quelli dissero: ‘O
Israele, questo è il tuo dio che ti ha tratto dal paese d’Egitto!’ |
32:4 Egli li prese dalle
loro mani e, dopo aver cesellato lo stampo, ne fece un vitello di metallo
fuso. E quelli dissero: «O Israele, questo è il tuo dio che ti ha fatto
uscire dal paese d'Egitto!». |
32:4 il quale li prese
dalle loro mani e, dopo averlo modellato con il cesello, ne fece un vitello
di metallo fuso. Allora essi dissero: «O Israele, questo è il tuo dio che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto!». |
32:5 Ed Aaronne, veggendo questo,
edificò un altare davanti ad esso; e fece fare una grida, dicendo: Domani sarà
festa solenne al Signore. |
32:5 Quando Aaronne vide questo, eresse un altare davanti
ad esso, e fece un bando che diceva: ‘Domani sarà festa in onore
dell’Eterno!’ |
32:5 Quando Aaronne vide
questo, costruì un altare davanti al vitello ed esclamò: «Domani sarà festa
in onore del SIGNORE!». |
32:5 Quando Aaronne vide questo, eresse un altare davanti ad
esso e fece un bando che diceva: «Domani sarà
festa in onore dell'Eterno!». |
32:6 E la mattina seguente,
i figliuoli di Israele si levarono a buon'ora, e sacrificarono
olocausti, e offersero sacrificii da render grazie; e il popolo si assettò
per mangiare e per bere; poi si levò per sollazzare. |
32:6 E l’indomani, quelli si levarono di buon’ora, offrirono
olocausti e recarono de’ sacrifizi di azioni di grazie; e il popolo si adagiò
per mangiare e bere, e poi si alzò per divertirsi. |
32:6 L'indomani, si alzarono
di buon'ora, offrirono olocausti e portarono dei sacrifici di ringraziamento;
il popolo sedette per mangiare e bere, poi si alzò per divertirsi. |
32:6 L'indomani essi si alzarono
presto, offrirono olocausti e recarono dei sacrifici di ringraziamento; il
popolo si adagiò per mangiare e bere, poi si alzò per divertirsi. |
32:7 E il Signore disse a
Mosè: Va', scendi giù; perciocchè il tuo popolo, che tu hai tratto fuor del
paese di Egitto, si è corrotto. |
32:7 E l’Eterno disse a Mosè: ‘Va’, scendi; perché il
tuo popolo che hai tratto dal paese d’Egitto, s’è corrotto; |
32:7 Il SIGNORE disse a
Mosè: «Va', scendi; perché il tuo popolo che hai fatto uscire dal paese
d'Egitto, si è corrotto; |
32:7 L'Eterno disse allora
a Mosè: «Va', scendi, perché il tuo popolo, che hai fatto uscire dal paese
d'Egitto, si è corrotto; |
32:8 Essi si son tosto stornati
dalla via che io avea lor comandata; essi si hanno fatto un vitello di getto,
e l'hanno adorato, e gli hanno sacrificato, e hanno detto: Questi, o Israele,
sono i tuoi dii, che ti hanno tratto fuor del paese di Egitto. |
32:8 si son presto sviati dalla strada ch’io avevo loro
ordinato di seguire; si son fatti un vitello di getto, l’hanno adorato, gli
hanno offerto sacrifizi, e hanno detto: O Israele, questo è il tuo dio che ti
ha tratto dal paese d’Egitto’. |
32:8 si sono presto sviati
dalla strada che io avevo loro ordinato di seguire; si son fatti un vitello
di metallo fuso, l'hanno adorato, gli hanno offerto sacrifici e hanno detto:
"O Israele, questo è il tuo dio che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto"». |
32:8 si sono presto sviati
dalla strada che io avevo loro ordinato di
seguire; si sono fatti un vitello di metallo fuso, si sono prostrati
davanti ad esso, gli hanno offerto sacrifici e hanno detto: "O Israele,
questo è il tuo dio che ti ha fatto
uscire dal paese d'Egitto"». |
32:9 Il Signore disse
ancora a Mosè: Io ho riguardato questo popolo, ed ecco, egli è un
popolo di collo duro. |
32:9 L’Eterno disse ancora a Mosè: ‘Ho considerato bene
questo popolo; ecco, è un popolo di collo duro. |
32:9 Il SIGNORE disse ancora
a Mosè: «Ho considerato bene questo popolo; ecco, è un popolo dal collo duro. |
32:9 L'Eterno disse ancora
a Mosè: «Ho visto questo popolo, ed ecco, è
un popolo dal collo duro. |
32:10 Ora dunque, lasciami
fare, e l'ira mia si accenderà contro a loro, e io li consumerò; e io ti farò
diventare una gran nazione. |
32:10 Or dunque, lascia che la mia ira s’infiammi contro
a loro, e ch’io li consumi! ma di te io farò una grande nazione’. |
32:10 Dunque, lascia che la
mia ira s'infiammi contro di loro e che io li consumi, ma di te io farò una
grande nazione». |
32:10 Or dunque, lasciami
fare, affinché la mia ira si accenda contro di loro e li consumi; ma di te io
farò una grande nazione». |
32:11 Ma Mosè supplicò al
Signore Iddio suo, e disse: Perchè si accenderebbe, o Signore, l'ira tua
contro al tuo popolo, che tu hai tratto fuor del paese di Egitto, con gran
forza e con possente mano? |
32:11 Allora Mosè supplicò l’Eterno, il suo Dio, e disse:
‘Perché, o Eterno, l’ira tua s’infiammerebbe contro il tuo popolo che hai
tratto dal paese d’Egitto con gran potenza e con mano forte? |
32:11 Allora Mosè supplicò
il SIGNORE, il suo Dio, e disse: «Perché, o SIGNORE, la tua ira s'infiammerebbe
contro il tuo popolo che hai fatto uscire dal paese d'Egitto con grande potenza
e con mano forte? |
32:11 Allora Mosè supplicò
l'Eterno, il suo DIO, e disse: «Perché, o Eterno, dovrebbe la tua ira
accendersi contro il tuo popolo che hai fatto uscire dal paese d'Egitto con
grande potenza e con mano forte? |
32:12 Perchè direbbero gli
Egizj: Egli li ha tratti fuori per male, per farli morir su per que' monti, e
per consumarli d'in su la terra? Racqueta il tuo cruccio acceso, e pentiti di
questo male inverso il tuo popolo. |
32:12 Perché direbbero gli Egiziani: Egli li ha tratti
fuori per far loro del male, per ucciderli su per le montagne e per
sterminarli di sulla faccia della terra? Calma l’ardore della tua ira e
pèntiti del male di cui minacci il tuo popolo. |
32:12 Perché gli Egiziani
direbbero: "Egli li ha fatti uscire per far loro del male, per ucciderli
tra le montagne e per sterminarli dalla faccia della terra!". Calma
l'ardore della tua ira e pentiti del male di cui minacci il tuo popolo. |
32:12 Perché dovrebbero gli
Egiziani dire: "Egli li ha fatti uscire per fare loro del male, per
ucciderli sui monti e per sterminarli dalla faccia della terra"? Desisti
dalla tua ira ardente e cambia la tua intenzione di far del male al tuo
popolo. |
32:13 Ricordati di Abrahamo,
d'Isacco e d'Israele, tuoi servitori, ai quali tu giurasti per te stesso; ed
a' quali dicesti: Io moltiplicherò la vostra progenie, come le stelle del
cielo; e darò alla vostra progenie tutto questo paese, del quale io ho parlato,
acciocchè lo possegga in perpetuo. |
32:13 Ricordati d’Abrahamo, d’Isacco e d’Israele, tuoi
servi, ai quali giurasti per te stesso, dicendo loro: Io moltiplicherò la
vostra progenie come le stelle de’ cieli; darò alla vostra progenie tutto
questo paese di cui vi ho parlato, ed essa lo possederà in perpetuo’. |
32:13 Ricordati di Abraamo,
d'Isacco e d'Israele, tuoi servi, ai quali giurasti per te stesso, dicendo
loro: "Io moltiplicherò la vostra discendenza come le stelle del cielo;
darò alla vostra discendenza tutto questo paese di cui vi ho parlato ed essa
lo possederà per sempre"». |
32:13 Ricordati di Abrahamo,
d'Isacco e d'Israele, tuoi servi, ai quali giurasti per te stesso, dicendo
loro: "Io moltiplicherò la vostra discendenza come le stelle del cielo e
darò alla vostra discendenza tutto questo paese di cui ti ho parlato, ed essa lo possederà per sempre"». |
32:14 E il Signore si pentì
del male che avea detto di fare al suo popolo. |
32:14 E l’Eterno si pentì del male che avea detto di fare
al suo popolo. |
32:14 E il SIGNORE si pentì
del male che aveva detto di fare al suo popolo. |
32:14 Così l'Eterno cambiò
intenzione circa il male che aveva detto di fare al suo popolo. |
32:15 E Mosè, rivoltosi,
scese dal monte, avendo in mano le due Tavole della Testimonianza, tavole
scritte da' due lati, di qua e di là. |
32:15 Allora Mosè si voltò e scese dal monte con le due
tavole della testimonianza nelle mani: tavole scritte d’ambo i lati, di qua e
di là. |
32:15 Allora Mosè si voltò
e scese dal monte con le due tavole della testimonianza nelle mani: tavole
scritte da una parte e dall'altra. |
32:15 Allora Mosè si voltò
e scese dal monte con le due tavole della testimonianza nelle mani, tavole
scritte su entrambi i lati, davanti e di dietro. |
32:16 E le Tavole erano lavoro
di Dio, e la scrittura era scrittura di Dio, intagliata sopra le Tavole. |
32:16 Le tavole erano opera di Dio, e la scrittura era
scrittura di Dio, incisa sulle tavole. |
32:16 Le tavole erano opera
di Dio e la scrittura era scrittura di Dio incisa sulle tavole. |
32:16 Le tavole erano opera di DIO e la scrittura era scrittura di DIO, incisa sulle tavole. |
32:17 Or Giosuè udì il romor
del popolo, mentre gridava, e disse a Mosè: E’ vi è un grido di
battaglia nel campo. |
32:17 Or Giosuè, udendo il clamore del popolo che gridava,
disse a Mosè: ‘S’ode un fragore di battaglia nel campo’. |
32:17 Or Giosuè, udendo il
clamore del popolo che gridava, disse a Mosè: «Si ode un fragore di battaglia
nell'accampamento». |
32:17 Or Giosuè, udendo il
clamore del popolo che gridava, disse a Mosè: «C'è un rumore di guerra nell'accampamento». |
32:18 E Mosè disse: Questo
non è punto grido di vittoriosi; nè grido di vinti; io odo un suono di
canto. |
32:18 E Mosè rispose: ‘Questo non è né grido di vittoria,
né grido di vinti; il clamore ch’io odo è di gente che canta’. |
32:18 Mosè rispose: «Questo
non è grido di vittoria, né grido di vinti; il clamore che io odo è di gente
che canta». |
32:18 Ma egli rispose:
«Questo non é né un grido di
vittoria, né un grido di sconfitta; il clamore che io odo è di gente che canta». |
32:19 E, come egli
fu vicino al campo, vide quel vitello e le danze. E l'ira sua si accese, ed
egli gittò le Tavole dalle sue mani, e le spezzò appiè del monte. |
32:19 E come fu vicino al campo, vide il vitello e le
danze; e l’ira di Mosè s’infiammò, ed egli gettò dalle mani le tavole e le
spezzò appiè del monte. |
32:19 Quando fu vicino all'accampamento,
vide il vitello e le danze; e l'ira di Mosè s'infiammò ed egli gettò dalle
mani le tavole e le spezzò ai piedi del monte. |
32:19 Come fu vicino all'accampamento,
vide il vitello e le danze; allora
l'ira di Mosè si accese ed egli gettò dalle mani le tavole e le spezzò ai
piedi del monte. |
32:20 Poi prese il vitello,
che i figliuoli d'Israele aveano fatto, e lo bruciò col fuoco, e lo
tritò, finchè fu ridotto in polvere; e sparse quella polvere sopra dell'acqua,
e fece bere quell'acqua a' figliuoli d'Israele. |
32:20 Poi prese il vitello che quelli avean fatto, lo
bruciò col fuoco, lo ridusse in polvere, sparse la polvere sull’acqua, e la
fece bere ai figliuoli d’Israele. |
32:20 Poi prese il vitello
che quelli avevano fatto, lo bruciò col fuoco, lo ridusse in polvere, sparse
la polvere sull'acqua e la fece bere ai figli d'Israele. |
32:20 Poi prese il vitello
che essi avevano fatto, lo bruciò
col fuoco e lo ridusse in polvere;
e sparse la polvere sull'acqua e la
fece bere ai figli d'Israele. |
32:21 E Mosè disse ad Aaronne:
Che ti ha fatto questo popolo, che tu gli hai tratto addosso un gran peccato? |
32:21 E Mosè disse ad Aaronne: ‘Che t’ha fatto questo
popolo, che gli hai tirato addosso un sì gran peccato?’ |
32:21 Mosè disse ad Aaronne:
«Che ti ha fatto questo popolo, che gli hai attirato addosso un così grande
peccato?». |
32:21 Quindi Mosè disse ad
Aaronne: «Che ti ha fatto questo popolo, che gli hai tirato addosso un così
grande peccato?». |
32:22 Ed Aaronne disse: Non
accendasi l'ira del mio signore; tu conosci questo popolo, come egli è
dato al male. |
32:22 Aaronne rispose: ‘L’ira del mio signore non
s’infiammi; tu conosci questo popolo, e sai ch’è inclinato al male. |
32:22 Aaronne rispose:
«L'ira del mio signore non s'infiammi; tu conosci questo popolo e sai che è incline
al male. |
32:22 Aaronne rispose: «L'ira
del mio signore non si accenda, tu stesso
conosci questo popolo e sai che è inclinato al male. |
32:23 Essi mi dissero:
Facci degl'iddii che vadano davanti a noi; perciocchè, quant'è a quell'uomo
Mosè, che ci ha tratti fuor del paese di Egitto, noi non sappiamo che ne sia
stato. |
32:23 Essi m’hanno detto: Facci un dio che ci vada dinanzi;
poiché, quanto a Mosè, a quest’uomo che ci ha tratti dal paese d’Egitto, non
sappiamo che ne sia stato. |
32:23 Essi mi hanno detto:
"Facci un dio che vada davanti a noi; poiché quel Mosè, l'uomo che ci ha
fatti uscire dal paese d'Egitto, non sappiamo che fine abbia fatto". |
32:23 Essi mi hanno detto:
"Facci un dio che vada davanti a noi, perché Mosè, l'uomo che ci ha fatto uscire dal paese d'Egitto,
non sappiamo che cosa sia avvenuto di lui". |
32:24 E io dissi loro: Chi
ha dell'oro? spiccatevelo d'addosso. Ed essi mi diedero quell'oro, e
io lo misi nel fuoco, e n'è uscito questo vitello. |
32:24 E io ho detto loro: Chi ha dell’oro se lo levi di
dosso! Essi me l’hanno dato; io l’ho buttato nel fuoco, e n’è venuto fuori
questo vitello’. |
32:24 Io ho detto loro:
"Chi ha dell'oro se lo levi di dosso!". Essi me l'hanno dato; io
l'ho buttato nel fuoco e ne è venuto fuori questo vitello». |
32:24 Allora io ho detto loro:
"Chi ha dell'oro se lo levi di dosso". Così essi me l'hanno dato,
io l'ho gettato nel fuoco, e ne è uscito fuori questo vitello». |
32:25 E Mosè, veggendo che
il popolo era spogliato (conciossiachè Aaronne lo avesse spogliato, per essere
in vituperio appo i suoi assalitori), |
32:25 Quando Mosè vide che il popolo era senza freno e
che Aaronne lo aveva lasciato sfrenarsi esponendolo all’obbrobrio de’ suoi
nemici, |
32:25 Quando Mosè vide che
il popolo era senza freno e che Aaronne lo aveva lasciato sfrenarsi esponendolo
all'obbrobrio dei suoi nemici, |
32:25 Quando Mosè vide che
il popolo era senza freno (e che
Aaronne lo aveva lasciato sfrenare esponendolo all'obbrobrio dei suoi nemici), |
32:26 si fermò alla porta
del campo, e disse: Chi è qui per lo Signore? venga a me. E
tutti i figliuoli di Levi si adunarono appresso a lui. |
32:26 si fermò all’ingresso del campo, e disse: ‘Chiunque
è per l’Eterno, venga a me!’ E tutti i figliuoli di Levi si radunarono presso
a lui. |
32:26 si fermò all'ingresso
dell'accampamento, e disse: «Chiunque è per il SIGNORE, venga a me!». E tutti
i figli di Levi si radunarono presso di lui. |
32:26 si fermò all'ingresso
dell'accampamento e disse: «Chiunque è
per l'Eterno, venga a me!». E tutti
i figli di Levi si radunarono vicino a lui. |
32:27 Ed egli disse loro:
Così ha detto il Signore Iddio d'Israele: Ciascun di voi metta la sua spada
al fianco; e passate, e ripassate per lo campo, da una porta all'altra,
e uccidete ciascuno il suo fratello, il suo amico, e il suo prossimo parente. |
32:27 Ed egli disse loro: ‘Così dice l’Eterno, l’Iddio
d’Israele: Ognuno di voi si metta la spada al fianco; passate e ripassate nel
campo, da una porta all’altra d’esso, e ciascuno uccida il fratello, ciascuno
l’amico, ciascuno il vicino!’ |
32:27 Ed egli disse loro:
«Così dice il SIGNORE, il Dio d'Israele: "Ognuno di voi si metta la
spada al fianco; percorrete l'accampamento da una porta all'altra di esso, e
ciascuno uccida il fratello, ciascuno l'amico, ciascuno il vicino!"». |
32:27 Ed egli disse loro:
«Così dice l'Eterno, il DIO d'Israele: "Ognuno di voi si metta la spada al fianco; passate e ripassate da
un'entrata all'altra dell'accampamento, e ciascuno uccida il fratello,
ciascuno l'amico, ciascuno il vicino!"». |
32:28 E i figliuoli di Levi
fecero secondo la parola di Mosè; e in quel giorno caddero morti del popolo
intorno a tremila uomini. |
32:28 I figliuoli di Levi eseguirono l’ordine di Mosè, e
in quel giorno caddero circa tremila uomini. |
32:28 I figli di Levi eseguirono
l'ordine di Mosè, e in quel giorno caddero circa tremila uomini. |
32:28 I figli di Levi
fecero come aveva detto Mosè, e in quel giorno caddero circa tremila uomini. |
32:29 Or Mosè avea lor detto:
Consacratevi oggi al Signore; anzi ciascuno si consacri nel suo
proprio figliuolo, e nel suo fratello; e ciò affin di attrarre oggi benedizione
sopra voi. |
32:29 Or Mosè avea detto: ‘Consacratevi oggi all’Eterno,
anzi ciascuno si consacri a prezzo del proprio figliuolo e del proprio
fratello, onde l’Eterno v’impartisca una benedizione’. |
32:29 Poi Mosè disse:
«Consacratevi oggi al SIGNORE, ciascuno a prezzo del proprio figlio e del proprio
fratello, e il SIGNORE vi conceda oggi una benedizione». |
32:29 Poi Mosè disse: «Consacratevi
oggi all'Eterno, affinché egli vi dia una benedizione, perché ognuno di voi è stato contro suo figlio e
contro suo fratello». |
32:30 E IL giorno seguente,
Mosè disse al popolo: Voi avete commesso un gran peccato; ma ora io salirò al
Signore: forse farò io che vi sia perdonato il vostro peccato. |
32:30 L’indomani Mosè disse al popolo: ‘Voi avete
commesso un gran peccato; ma ora io salirò all’Eterno; forse otterrò che il
vostro peccato vi sia perdonato’. |
32:30 L'indomani Mosè disse
al popolo: «Voi avete commesso un grande peccato; ma ora io salirò dal SIGNORE;
forse otterrò che il vostro peccato vi sia perdonato». |
32:30 L'indomani Mosè disse
al popolo: «Voi avete commesso un grande peccato; ma ora io salirò all'Eterno;
forse potrò fare espiazione per il vostro peccato». |
32:31 Mosè dunque ritornò
al Signore, e disse: Deh! Signore; questo popolo ha commesso un gran
peccato, facendosi degl'iddii d'oro. |
32:31 Mosè dunque tornò all’Eterno e disse: ‘Ahimè,
questo popolo ha commesso un gran peccato, e s’è fatto un dio d’oro; |
32:31 Mosè dunque tornò al
SIGNORE e disse: «Ahimé, questo popolo ha commesso un grande peccato e si è
fatto un dio d'oro; |
32:31 Mosè dunque ritornò
dall'Eterno e disse: «Ahimè, questo popolo ha commesso un grande peccato e si
è fatto un dio d'oro. |
32:32 Ma ora, rimetti loro
il lor peccato; se no, cancellami ora dal tuo Libro che tu hai scritto. |
32:32 nondimeno, perdona ora il loro peccato! Se no, deh,
cancellami dal tuo libro che hai scritto!’ |
32:32 nondimeno, perdona
ora il loro peccato! Se no, ti prego, cancellami dal tuo libro che hai scritto!». |
32:32 Ciò nonostante ora,
ti prego, perdona il loro peccato; se no deh, cancellami dal tuo libro che
hai scritto!». |
32:33 E il Signore disse a
Mosè: Io cancellerò dal mio Libro colui che avrà peccato contro a me. |
32:33 E l’Eterno rispose a Mosè: ‘Colui che ha peccato
contro di me, quello cancellerò dal mio libro! |
32:33 Il SIGNORE rispose a
Mosè: «Colui che ha peccato contro di me, quello cancellerò dal mio libro! |
32:33 Ma l'Eterno rispose a
Mosè: «Colui che ha peccato contro di me, quello cancellerò dal mio libro! |
32:34 Or va' al presente,
conduci il popolo al luogo del quale ti ho parlato; ecco, un mio Angelo andrà
davanti a te; e al giorno della mia visitazione, io li punirò del lor
peccato. |
32:34 Or va’, conduci il popolo dove t’ho detto. Ecco, il
mio angelo andrà dinanzi a te; ma nel giorno che verrò a punire, io li punirò
del loro peccato’. |
32:34 Ora va', conduci il
popolo dove ti ho detto. Ecco, il mio angelo andrà davanti a te; ma nel
giorno che verrò a punire, io li punirò del loro peccato». |
32:34 Ora va', conduci il popolo
dove ti ho detto. Ecco, il mio Angelo andrà davanti a te, ma nel giorno che
verrò a punire, io li punirò del loro peccato». |
32:35 E il Signore percosse
il popolo, perciocchè avea fatto il vitello, che Aaronne avea fabbricato. |
32:35 E l’Eterno percosse il popolo, perch’esso era
l’autore del vitello che Aaronne avea fatto. |
32:35 E il SIGNORE colpì il
popolo, perché esso era l'autore del vitello che Aaronne aveva fatto. |
32:35 Così l'Eterno
percosse il popolo, perché aveva fatto il vitello che Aaronne aveva modellato. |