Deuteronomio capitolo 26
Diodati |
Riveduta |
Nuova Riveduta |
Nuova Diodati |
|
|
|
|
26:1 ORA, quando tu sarai
entrato nel paese che il Signore Iddio tuo ti dà in eredità, e lo possederai,
e vi abiterai; |
26:1 Or quando sarai entrato nel paese che l’Eterno, il tuo
Dio, ti dà come eredità, e lo possederai e ti ci sarai stanziato, |
26:1 Quando sarai entrato
nel paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà come eredità e lo possederai e lo
abiterai, |
26:1 «Or quando entrerai
nel paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà in eredità, e lo possederai e vi
abiterai, |
26:2 prendi delle primizie
di tutti i frutti della terra, che tu fai nascer dalla terra che il Signore
Iddio tuo ti dà; e mettile in un paniere, e va' al luogo che il Signore Iddio
tuo avrà scelto per istanziar quivi il suo Nome. |
26:2 prenderai delle primizie di tutti i frutti del
suolo da te raccolti nel paese che l’Eterno, il tuo Dio, ti dà, le metterai
in un paniere, e andrai al luogo che l’Eterno, l’Iddio tuo, avrà scelto per
dimora del suo nome. |
26:2 prenderai delle primizie
di tutti i frutti del suolo da te raccolti nel paese che il SIGNORE, il tuo
Dio, ti dà, le metterai in un paniere e andrai al luogo che il SIGNORE, il
tuo Dio, avrà scelto come dimora del suo nome. |
26:2 prenderai alcune delle primizie di tutti i
frutti del suolo da te raccolti nel paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà, le metterai in un paniere e andrai al
luogo che l'Eterno, il tuo DIO, ha scelto per farvi dimorare il suo nome. |
26:3 E vieni al Sacerdote
che sarà in que' giorni, e digli: Io fo oggi pubblica riconoscenza al Signore
Iddio tuo di ciò che io sono entrato nel paese, del quale il Signore avea
giurato a' nostri padri ch'egli ce lo darebbe. |
26:3 E ti presenterai al sacerdote in carica in que’
giorni, e gli dirai: ‘Io dichiaro oggi all’Eterno, all’Iddio tuo, che sono entrato
nel paese che l’Eterno giurò ai nostri padri di darci’. |
26:3 Ti presenterai al sacerdote
in carica in quei giorni, e gli dirai: «Io dichiaro oggi al SIGNORE tuo Dio
che sono entrato nel paese che il SIGNORE giurò ai nostri padri di darci». |
26:3 Ti presenterai quindi
al sacerdote in carica in quei giorni e gli dirai: "Io dichiaro oggi
all'Eterno, il tuo DIO, di essere entrato nel paese che l'Eterno giurò ai
nostri padri di darci". |
26:4 Poi prenda il
sacerdote dalla tua mano quel paniere, e ripongalo davanti all'altare del
Signore Iddio tuo. |
26:4 Il sacerdote prenderà il paniere dalle tue mani, e
lo deporrà davanti all’altare dell’Eterno, del tuo Dio, |
26:4 Il sacerdote prenderà
il paniere dalle tue mani e lo deporrà davanti all'altare del SIGNORE tuo
Dio, |
26:4 Allora il sacerdote
prenderà il paniere dalle tue mani e lo deporrà davanti all'altare
dell'Eterno, il tuo DIO; |
26:5 Appresso prendi a dire
davanti al Signore Iddio tuo: Il padre mio era un misero Siro, e discese
in Egitto con poca gente, e dimorò quivi come straniere, e quivi divenne una
nazione grande, e potente, e numerosa. |
26:5 e tu pronunzierai queste parole davanti all’Eterno,
ch’è il tuo Dio: ‘Mio padre era un Arameo errante; scese in Egitto, vi stette
come straniero con poca gente, e vi diventò una nazione grande, potente e
numerosa. |
26:5 e tu pronunzierai queste
parole davanti al SIGNORE, che è il tuo Dio: «Mio padre era un Arameo
errante; scese in Egitto, vi stette come straniero con poca gente e vi diventò
una nazione grande, potente e numerosa. |
26:5 e tu rispondendo dirai
davanti all'Eterno, il tuo DIO: "Mio padre era un Arameo sul punto di morire; egli scese in Egitto e vi dimorò
come straniero con poca gente, e là diventò una nazione grande, potente e
numerosa. |
26:6 E gli Egizj ci trattarono
male, e ci afflissero e c'imposero una dura servitù. |
26:6 E gli Egiziani ci maltrattarono, ci umiliarono e
c’imposero un duro servaggio. |
26:6 Gli Egiziani ci maltrattarono,
ci oppressero e ci imposero una dura schiavitù. |
26:6 Ma gli Egiziani ci maltrattarono,
ci oppressero e ci imposero una dura schiavitù. |
26:7 E noi gridammo al Signore
Iddio de' nostri padri; e il Signore esaudì la nostra voce, e riguardò alla
nostra afflizione, e al nostro travaglio, e alla nostra oppressione; |
26:7 Allora gridammo all’Eterno, all’Iddio de’ nostri
padri, e l’Eterno udì la nostra voce, vide la nostra umiliazione, il nostro
travaglio e la nostra oppressione, |
26:7 Allora gridammo al
SIGNORE, al Dio dei nostri padri, e il SIGNORE udì la nostra voce, vide la
nostra oppressione, il nostro travaglio e la nostra afflizione, |
26:7 Allora gridammo all'Eterno,
il DIO dei nostri padri, e l'Eterno udì la nostra voce, vide la nostra afflizione,
il nostro duro lavoro e la nostra oppressione. |
26:8 e ci trasse fuor di
Egitto con potente mano, e con braccio steso, e con grande spavento, e con
miracoli, e con prodigi; |
26:8 e l’Eterno ci trasse dall’Egitto con potente mano e
con braccio disteso, con grandi terrori, con miracoli e con prodigi, |
26:8 e il SIGNORE ci fece
uscire dall'Egitto con potente mano e con braccio steso, con grandi e
tremendi miracoli e prodigi, |
26:8 Così l'Eterno ci fece
uscire dall'Egitto con potente mano e con braccio steso, con cose spaventose
e con prodigi e segni; |
26:9 e ci ha condotti in questo
luogo, e ci ha dato questo paese, paese stillante latte e miele. |
26:9 e ci ha condotti in questo luogo e ci ha dato
questo paese, paese ove scorre il latte e il miele. |
26:9 ci ha condotti in questo
luogo e ci ha dato questo paese, paese dove scorrono il latte e il miele. |
26:9 ci ha poi condotti in
questo luogo e ci ha dato questo paese, paese dove scorre latte e miele. |
26:10 Ora dunque, ecco, io
ho recate le primizie de' frutti della terra, che tu, Signore, m'hai data. E
posa quel paniere davanti al Signore Iddio tuo, e adora davanti al
Signore Iddio tuo; |
26:10 Ed ora, ecco, io reco le primizie de’ frutti del
suolo che tu, o Eterno, m’hai dato!’ E le deporrai davanti all’Eterno, al tuo
Dio, e ti prostrerai davanti all’Eterno, al tuo Dio; |
26:10 E ora io porto le primizie
dei frutti della terra che tu, o SIGNORE, mi hai data!». Le deporrai davanti
al SIGNORE Dio tuo, e adorerai il SIGNORE, il tuo Dio; |
26:10 Ed ora, ecco, io ho
portato le primizie dei frutti del suolo che tu, o Eterno, mi hai
dato!". Le deporrai quindi davanti all'Eterno, il tuo DIO, e ti
prostrerai davanti all'Eterno, il tuo DIO; |
26:11 e rallegrati di tutto
il bene, che il Signore Iddio tuo avrà dato a te, e alla tua casa, tu, e il
Levita, e il forestiere che sarà nel mezzo di te. |
26:11 e ti rallegrerai, tu col Levita e con lo straniero
che sarà in mezzo a te, di tutto il bene che l’Eterno, il tuo Dio, avrà dato
a te e alla tua casa. |
26:11 ti rallegrerai, tu
con il Levita e con lo straniero che sarà in mezzo a te, di tutto il bene che
il SIGNORE, il tuo Dio, avrà dato a te e alla tua casa. |
26:11 e gioirai, tu, il
Levita e lo straniero che è in mezzo
a te, per tutte le cose buone che l'Eterno, il tuo DIO, ha dato a te e alla
tua casa. |
26:12 Quando tu avrai finito
di levar tutte le decime della tua entrata, nel terzo anno, che è
l'anno delle decime, e le avrai date al Levita, al forestiere, all'orfano, ed
alla vedova, ed essi le avranno mangiate dentro alle tue porte, e si saranno
saziati; |
26:12 Quando avrai finito di prelevare tutte le decime
delle tue entrate, il terzo anno, l’anno delle decime, e le avrai date al
Levita, allo straniero, all’orfano e alla vedova perché ne mangino entro le
tue porte e siano saziati, |
26:12 Quando avrai finito
di prelevare tutte le decime delle tue entrate, il terzo anno, l'anno delle
decime, e le avrai date al Levita, allo straniero, all'orfano e alla vedova
perché ne mangino entro le tue città e siano saziati, |
26:12 Quando hai terminato
di dare tutte le decime delle tue entrate nel terzo anno, l'anno delle
decime, e le hai date al Levita, allo straniero, all'orfano e alla vedova,
perché ne mangino entro le tue porte e siano saziati, |
26:13 allora di' nel
cospetto del Signore Iddio tuo: Io ho tolto di casa mia ciò ch'è
sacro, e anche l'ho dato al Levita, e al forestiere, e all'orfano, e alla
vedova, interamente secondo il tuo comandamento che tu mi hai fatto; io non
ho trapassati i tuoi comandamenti, e non li ho dimenticati. |
26:13 dirai, dinanzi all’Eterno, al tuo Dio: ‘Io ho tolto
dalla mia casa ciò che era consacrato, e l’ho dato al Levita, allo straniero,
all’orfano e alla vedova, interamente secondo gli ordini che mi hai dato; non
ho trasgredito né dimenticato alcuno dei tuoi comandamenti. |
26:13 dirai, davanti al SIGNORE
tuo Dio: «Io ho tolto dalla mia casa ciò che era consacrato e l'ho dato al
Levita, allo straniero, all'orfano e alla vedova, interamente secondo gli
ordini che mi hai dati; non ho trasgredito né dimenticato nessuno dei tuoi
comandamenti. |
26:13 dirai davanti all'Eterno,
il tuo DIO: "Io ho tolto dalla mia
casa ciò che è consacrato, e l'ho
dato al Levita, allo straniero, all'orfano e alla vedova, in base a tutto ciò
che mi hai comandato; non ho trasgredito né dimenticato alcuno dei tuoi
comandamenti. |
26:14 Io non ne ho mangiato
nel mio cordoglio, e non ne ho tolto nulla, per impiegarlo in uso
immondo, e non ne ho dato nulla per alcun morto; io ho ubbidito alla
voce del Signore Iddio mio; io ho fatto interamente come tu m'hai comandato. |
26:14 Non ho mangiato cose consacrate, durante il mio
lutto; non ne ho tolto nulla quand’ero impuro, e non ne ho dato nulla in occasione
di qualche morto; ho ubbidito alla voce dell’Eterno, dell’Iddio mio, ho fatto
interamente come tu m’hai comandato. |
26:14 Non ho mangiato cose
consacrate durante il mio lutto; non ne ho tolto nulla quando ero impuro e
non ne ho dato per un morto; ho ubbidito alla voce del SIGNORE mio Dio, ho
fatto interamente come tu mi hai comandato. |
26:14 Non ne ho mangiato
durante il mio lutto, non ne ho preso quando ero impuro e non ne ho offerto
ai morti; ho ubbidito alla voce dell'Eterno, il mio DIO e ho fatto in base a tutto ciò che mi hai comandato. |
26:15 Riguarda dall'abitacolo
della tua santità, dal cielo, e benedici il tuo popolo Israele, e la terra
che tu ci hai data, come tu giurasti a' nostri padri, terra stillante latte e
miele. |
26:15 Volgi a noi lo sguardo dalla dimora della tua
santità, dal cielo, e benedici il tuo popolo d’Israele e la terra che ci hai
dato, come giurasti ai nostri padri, terra ove scorre il latte e il miele’. |
26:15 Volgi a noi lo sguardo
dalla tua santa dimora, dal cielo, e benedici il tuo popolo, Israele, e la
terra che ci hai data, come giurasti ai nostri padri, terra dove scorre il
latte e il miele». |
26:15 Volgi a noi lo sguardo
dalla tua santa dimora, dal cielo, e benedici il tuo popolo d'Israele e il
paese che ci hai dato, come giurasti ai nostri padri, un paese dove scorre
latte e miele". |
26:16 Oggi ti comanda il
Signore Iddio tuo di mettere in opera questi statuti e queste leggi; osservale
adunque, e mettile in opera, con tutto il cuor tuo, e con tutta l'anima tua. |
26:16 Oggi, l’Eterno, il tuo Dio, ti comanda di mettere
in pratica queste leggi e queste prescrizioni; osservale dunque, mettile in
pratica con tutto il tuo cuore, con tutta l’anima tua. |
26:16 Oggi, il SIGNORE, il
tuo Dio, ti comanda di mettere in pratica queste leggi e queste prescrizioni;
osservale dunque, mettile in pratica con tutto il tuo cuore, con tutta
l'anima tua. |
26:16 Oggi l'Eterno, il tuo
DIO, ti comanda di mettere in pratica questi statuti e questi decreti; abbi
dunque cura di metterli in pratica con tutto il tuo cuore e con tutta la tua
anima. |
26:17 Oggi hai stipulato
col Signore, ch'egli ti sarebbe Dio, e che tu cammineresti nelle sue vie, e
osserveresti i suoi statuti, e i suoi comandamenti, e le sue leggi, e
ubbidiresti alla sua voce. |
26:17 Tu hai fatto dichiarare oggi all’Eterno ch’egli
sarà il tuo Dio, purché tu cammini nelle sue vie e osservi le sue leggi, i
suoi comandamenti, le sue prescrizioni, e tu ubbidisca alla sua voce. |
26:17 Tu hai fatto dichiarare
oggi al SIGNORE che egli sarà il tuo Dio, purché tu cammini nelle sue vie e
osservi le sue leggi, i suoi comandamenti, le sue prescrizioni, e tu
ubbidisca alla sua voce. |
26:17 Tu oggi hai dichiarato
che l'Eterno è il tuo DIO, che camminerai nelle sue vie e osserverai i suoi
statuti, i suoi comandamenti e i suoi decreti, e che ubbidirai alla sua voce. |
26:18 E il Signore altresì
ha stipulato con te, che tu gli saresti un popolo peculiare, come egli te ne
ha parlato, e che tu osserveresti tutti i suoi comandamenti; |
26:18 E l’Eterno t’ha fatto oggi dichiarare che gli sarai
un popolo specialmente suo, com’egli t’ha detto, e che osserverai tutti i
suoi comandamenti, |
26:18 Il SIGNORE ti ha
fatto oggi dichiarare che sarai un popolo che gli appartiene, come egli ti ha
detto, e che osserverai tutti i suoi comandamenti, |
26:18 Oggi l'Eterno ha pure
dichiarato che tu sei il suo popolo, un tesoro particolare, come ti ha detto,
perché tu osservi tutti i suoi comandamenti, |
26:19 e ch'egli ti farebbe
eccelso sopra tutte le nazioni ch'egli ha create, e ti metterebbe in
laude, in fama, ed in gloria; e che tu saresti un popolo santo al Signore
Iddio tuo; come egli ne ha parlato. |
26:19 ond’egli ti renda eccelso per gloria, rinomanza e
splendore, su tutte le nazioni che ha fatte, e tu sia un popolo consacrato
all’Eterno, al tuo Dio, com’egli t’ha detto. |
26:19 affinché egli ti
metta al di sopra di tutte le nazioni che ha fatte, quanto a gloria,
rinomanza e splendore e tu sia un popolo consacrato al SIGNORE tuo Dio
com'egli ti ha detto. |
26:19 e perché ti possa innalzare
al di sopra di tutte le nazioni che ha fatto per lode, fama e gloria e perché
tu possa essere un popolo consacrato all'Eterno, il tuo DIO, come egli ha
detto». |