2 Samuele capitolo 15
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15:1 ORA, dopo queste cose,
avvenne che Absalom si fornì di carri e di cavalli; e cinquant'uomini
correvano davanti a lui. |
15:1 Or dopo queste cose, Absalom si procurò un cocchio,
de’ cavalli, e cinquanta uomini che correvano dinanzi a lui. |
15:1 Dopo queste cose, Absalom
si procurò un cocchio, dei cavalli, e cinquanta uomini che correvano davanti
a lui. |
15:1 Dopo questo Absalom si
procurò un cocchio, cavalli e cinquanta uomini che corressero davanti a lui. |
15:2 Ed egli si levava la mattina,
e si fermava allato alla via della porta; e se vi era alcuno che avesse qualche
piato, per lo quale gli convenisse venire al re per giudicio, Absalom
lo chiamava, e gli diceva: Di qual città sei tu? E colui gli rispondeva:
Il tuo servitore è di tale e tale tribù d'Israele. |
15:2 Absalom si levava la mattina presto, e si metteva
da un lato della via che menava alle porte della città; e quando qualcuno,
avendo un processo, si recava dal re per chieder giustizia, Absalom lo
chiamava, e gli diceva: ‘Di qual città sei tu?’ L’altro gli rispondeva: ‘Il
tuo servo è di tale e tale tribù d’Israele’. |
15:2 Absalom si alzava la
mattina presto e si metteva da un lato della via che conduceva alle porte
della città; quando qualcuno aveva un processo e si recava dal re per
chiedere giustizia, Absalom lo chiamava e gli chiedeva: «Di quale città sei?».
L'altro gli rispondeva: «Il tuo servo è di tale e tale tribù d'Israele». |
15:2 Absalom si alzava al mattino presto e si metteva a lato
della via che portava alla porta della
città. Così, se qualcuno aveva una causa e andava dal re per ottenere giustizia, Absalom lo
chiamava e gli diceva: «Di quale
città sei?». L'altro gli rispondeva: «Il tuo servo è di tale e tale tribù d'Israele». |
15:3 Ed Absalom gli diceva:
Vedi, le tue ragioni son buone e diritte; ma tu non hai alcuno che ti
ascolti da parte del re. |
15:3 Allora Absalom gli diceva: ‘Vedi, la tua causa è
buona e giusta, ma non v’è chi sia delegato dal re per sentirti’. |
15:3 Allora Absalom gli
diceva: «Vedi, la tua causa è buona e giusta, ma non c'è chi sia delegato dal
re per sentirti». |
15:3 Allora Absalom gli
diceva: «Vedi, le tue ragioni sono
buone e giuste, ma non c'è nessuno
da parte del re che ti ascolti». |
15:4 E Absalom diceva: Oh!
fossi io pur costituito giudice nel paese; acciocchè chiunque avrebbe alcun
piato, o affare di giudicio, venisse a me! io gli farei ragione. |
15:4 E Absalom aggiungeva: ‘Oh se facessero me giudice
del paese! Chiunque avesse un processo o un affare verrebbe da me, e io gli
farei giustizia’. |
15:4 Poi Absalom aggiungeva:
«Oh, se facessero me giudice del paese! Chiunque avesse un litigio o reclamo
verrebbe da me e io gli farei giustizia». |
15:4 Poi Absalom aggiungeva:
«Se facessero me giudice del paese, chiunque avesse un processo o una causa verrebbe
da me, e io gli farei giustizia». |
15:5 E, se alcuno gli si accostava
per prosternarsi davanti a lui, egli stendeva la mano, e lo prendeva, e lo
baciava. |
15:5 E quando uno gli s’accostava per prostrarglisi
dinanzi, ei gli porgeva la mano, l’abbracciava e lo baciava. |
15:5 Quando uno gli si avvicinava
per prostrarsi davanti a lui, egli gli porgeva la mano, l'abbracciava e lo
baciava. |
15:5 Quando poi qualcuno si
avvicinava per prostrarsi davanti a lui egli stendeva la mano, lo prendeva e
lo baciava. |
15:6 E così faceva Absalom
a tutti quelli d'Israele che venivano al re per giudicio; e furava il cuore
di que' d'Israele. |
15:6 Absalom faceva così con tutti quelli d’Israele che
venivano dal re per chieder giustizia; e in questo modo Absalom rubò il cuore
alla gente d’Israele. |
15:6 Absalom faceva così
con tutti gli Israeliti che venivano dal re per chiedere giustizia; in questo
modo Absalom conquistò il cuore della gente d'Israele. |
15:6 Absalom faceva così
con tutti quelli d'Israele che venivano dal re per chiedere giustizia; in
questo modo Absalom si cattivò il cuore della gente d'Israele. |
15:7 Or avvenne, in capo di
quarant'anni, che Absalom disse al re: Deh! lascia che io vada in
Hebron, per adempiere un mio voto che io ho fatto al Signore. |
15:7 Or avvenne che, in capo a quattro anni Absalom
disse al re: ‘Ti prego, lasciami andare ad Hebron a sciogliere un voto che
feci all’Eterno. |
15:7 Quattro anni dopo,
Absalom disse al re: «Ti prego, lasciami andare a Ebron a sciogliere un voto
che ho fatto al SIGNORE. |
15:7 Or avvenne che, dopo
quattro anni, Absalom disse al re: «Ti prego, lasciami andare ad Hebron ad
adempiere un voto che ho fatto all'Eterno. |
15:8 Perciocchè, mentre io
dimorava in Ghesur, in Siria, il tuo servitore fece un voto, dicendo: Se pure
il Signore mi riconduce in Gerusalemme, io sacrificherò al Signore. |
15:8 Poiché, durante la sua dimora a Gheshur, in Siria,
il tuo servo fece un voto, dicendo: Se l’Eterno mi riconduce a Gerusalemme,
io servirò l’Eterno!’ |
15:8 Infatti durante la sua
residenza a Ghesur, in Siria, il tuo servo fece un voto, dicendo: Se il
SIGNORE mi riconduce a Gerusalemme, io servirò il SIGNORE a Ebron». |
15:8 Poiché, durante la sua
permanenza a Gheshur in Siria, il tuo servo ha fatto un voto, dicendo:
"Se l'Eterno mi riconduce a Gerusalemme, io servirò l'Eterno!"». |
15:9 E il re gli disse: Va'
in pace. Egli adunque si levò, e andò in Hebron. |
15:9 Il re gli disse: ‘Va’ in pace!’ E quegli si levò e
andò a Hebron. |
15:9 Il re gli disse: «Va'
in pace!». Così egli si alzò e andò a Ebron. |
15:9 Il re gli disse: «Va'
in pace!». Allora egli si levò e andò a Hebron. |
15:10 Or Absalom avea
mandate per tutte le tribù d'Israele delle persone che dessero loro la
posta, dicendo: Quando voi udirete il suon della tromba, dite: Absalom è
fatto re in Hebron. |
15:10 Intanto Absalom mandò degli emissari per tutte le
tribù d’Israele, a dire: ‘Quando udrete il suon della tromba, direte: Absalom
è proclamato re a Hebron’. |
15:10 Intanto Absalom mandò
degli emissari per tutte le tribù d'Israele, a dire: «Quando udrete il suono
della tromba, direte: "Absalom è proclamato re a Ebron"». |
15:10 Poi Absalom mandò
degli emissari per tutte le tribù d'Israele, a dire: «Quando sentirete il
suono della tromba, direte: "Absalom è proclamato re a Hebron"». |
15:11 E con Absalom andarono
dugent'uomini di Gerusalemme, ch'erano stati convitati; e vi andarono nella
loro semplicità, non sapendo nulla. |
15:11 E con Absalom partirono da Gerusalemme duecento
uomini, i quali, essendo stati invitati, partirono in tutta la loro semplicità,
senza saper nulla. |
15:11 Con Absalom partirono
da Gerusalemme duecento uomini, i quali, essendo stati invitati, partirono in
tutta la loro semplicità, senza sapere nulla. |
15:11 Con Absalom partirono
da Gerusalemme duecento uomini, come
invitati; essi andarono innocentemente, senza sapere nulla. |
15:12 Ed Absalom, quando fu
per sacrificare i sacrificii, mandò per Ahitofel Ghilonita, consigliere di
Davide, che venisse da Ghilo, sua città; e la congiura divenne
potente, e il popolo andava crescendo di numero appresso di Absalom. |
15:12 Absalom, mentre offriva i sacrifizi, mandò a
chiamare Ahitofel, il Ghilonita, consigliere di Davide, perché venisse dalla
sua città di Ghilo. La congiura divenne potente, e il popolo andava vie più
crescendo di numero attorno ad Absalom. |
15:12 Mentre offriva i sacrifici,
Absalom mandò a chiamare Aitofel, il Ghilonita, consigliere di Davide, perché
venisse dalla sua città di Ghilo. La congiura si rafforzava e il popolo diventava
sempre più numeroso attorno ad Absalom. |
15:12 Absalom, mentre offriva
i sacrifici, mandò a chiamare dalla sua città di Ghiloh Ahithofel, il Ghilonita,
consigliere di Davide. Così la congiura acquistava forza perché il popolo andava
crescendo di numero intorno ad Absalom. |
15:13 Ora un messo venne a Davide,
dicendo: Il cuor degl'Israeliti è dietro ad Absalom. |
15:13 Or venne a Davide un messo, che disse: ‘Il cuore
degli uomini d’Israele s’è volto verso Absalom’. |
15:13 Venne a Davide un
messaggero, che disse: «Il cuore degli uomini d'Israele si è volto verso
Absalom». |
15:13 Arrivò quindi da Davide
un messaggero a dire: «Il cuore degli uomini d'Israele segue Absalom». |
15:14 Allora Davide disse a
tutti i suoi servitori ch'erano con lui in Gerusalemme: Levatevi,
fuggiamocene; perciocchè noi non potremo scampare d'innanzi ad Absalom;
affrettatevi a camminare; chè talora egli di subito non ci raggiunga, e non
trabocchi la ruina addosso a noi; e non percuota la città, mettendola
a fil di spada. |
15:14 Allora Davide disse a tutti i suoi servi ch’eran
con lui a Gerusalemme: ‘Levatevi, fuggiamo; altrimenti, nessun di noi
scamperà dalle mani di Absalom. Affrettatevi a partire, affinché con rapida
marcia, non ci sorprenda, piombandoci rovinosamente addosso, e non colpisca
la città mettendola a fil di spada’. |
15:14 Allora Davide disse a
tutti i suoi servi che erano con lui a Gerusalemme: «Alzatevi, fuggiamo; altrimenti,
nessuno di noi scamperà dalle mani di Absalom. Affrettatevi a partire, affinché,
con una rapida marcia, non ci sorprenda, piombandoci rovinosamente addosso e
mettendo la città a fil di spada». |
15:14 Allora Davide disse a
tutti i suoi servi che erano con
lui a Gerusalemme: «Levatevi e fuggiamo; altrimenti nessuno di noi scamperà dalle
mani di Absalom. Affrettatevi a partire, affinché non ci sorprenda improvvisamente
e faccia cadere su di noi la rovina, e non colpisca la città passandola a fil
di spada». |
15:15 Ed i servitori del re
gli dissero: Ecco i tuoi servitori, per fare interamente secondo che
al re, mio signore, parrà bene. |
15:15 I servi del re gli dissero: ‘Ecco i tuoi servi,
pronti a fare tutto quello che piacerà al re, nostro signore’. |
15:15 I servitori del re
gli dissero: «Ecco i tuoi servi, pronti a fare tutto quello che piacerà al
re, nostro signore». |
15:15 I servi del re gli dissero:
«Ecco i tuoi servi sono pronti a
fare tutto ciò che piacerà al re, nostro signore». |
15:16 Il re adunque uscì
fuori, e tutta la sua casa lo seguitò. E il re lasciò dieci donne concubine a
guardia della casa. |
15:16 Il re dunque partì, seguito da tutta la sua casa, e
lasciò dieci concubine a custodire il palazzo. |
15:16 Il re dunque partì,
seguito da tutta la sua casa, e lasciò dieci concubine a custodire il
palazzo. |
15:16 Il re dunque partì,
seguito da tutta la sua casa, ma lasciò dieci concubine a custodire il palazzo. |
15:17 E quando il re fu uscito,
con tutto il popolo che lo seguitava, si fermarono in una casa remota. |
15:17 Il re partì, seguito da tutto il popolo, e si fermarono
a Beth-Merhak. |
15:17 Il re partì seguito
da tutto il popolo, e si fermarono a Bet-Merac. |
15:17 Il re partì, seguito
da tutto il popolo, e si fermarono all'ultima casa. |
15:18 E tutti i suoi
servitori, con tutti i Cheretei, e tutti i Peletei, camminavano allato a lui;
e tutti i Ghittei, ch'erano seicent'uomini, venuti di Gat al suo seguito,
passavano davanti al re. |
15:18 Tutti i servi del re camminavano al suo fianco; e
tutti i Kerethei, tutti i Pelethei e tutti i Ghittei, che in seicento eran
venuti da Gath, al suo seguito, camminavano davanti al re. |
15:18 Tutti i servitori del
re camminavano al suo fianco; e tutti i Cheretei, tutti i Peletei e tutti i
Ghittei, che in seicento erano venuti da Gat al suo seguito, camminavano
davanti al re. |
15:18 Tutti i servi del re
passavano davanti, accanto a lui; tutti i Kerethei, tutti i Pelethei e tutti
i Ghittei, che l'avevano seguito da Gath in numero di seicento, camminavano
davanti al re. |
15:19 E il re disse a Ittai
Ghitteo: Perchè andresti ancora tu con noi? ritornatene, e dimora col re;
perciocchè tu sei forestiere, e sei per andartene presto al tuo
luogo. |
15:19 Allora il re disse a Ittai di Gath: ‘Perché vuoi
anche tu venir con noi? Torna indietro, e statti col re; poiché sei un
forestiero, e per di più un esule dalla tua patria. |
15:19 Allora il re disse a
Ittai di Gat: «Perché vuoi venire anche tu con noi? Torna indietro e rimani
con il re; perché sei un forestiero e per di più un esule della tua patria. |
15:19 Allora il re disse a
Ittai di Gath: «Perché vieni anche tu con noi? Torna indietro e rimani col
re, perché sei un forestiero, per
di più un esule dalla tua patria. |
15:20 Pur ieri ci venisti;
e ti farei io andar vagando qua e là con noi? ma, quant'è a me, io vo dove
potrò; ritornatene, e rimena i tuoi fratelli; benignità e verità dimorino
teco. |
15:20 Pur ieri tu arrivasti; e oggi ti farei io andar
errando qua e là, con noi, mentre io stesso non so dove vado? Torna indietro,
e riconduci teco i tuoi fratelli; e siano con te la misericordia e la fedeltà
dell’Eterno!’ |
15:20 Tu sei arrivato solo
ieri e oggi ti farei andare errando qua e là con noi, mentre io stesso non so
dove vado? Torna indietro e riconduci con te i tuoi fratelli; siano con te la
bontà e la fedeltà del SIGNORE!». |
15:20 Tu sei arrivato solo ieri e oggi dovrei farti vagare
con noi, quando io stesso non so dove vado? Torna indietro e riconduci con te
i tuoi fratelli in benignità e fedeltà». |
15:21 Ma Ittai rispose al
re, e disse: Come vive il Signore, e come vive il re, mio
signore, dovunque il re, mio signore, sarà, così per morire, come per vivere,
il tuo servitore vi sarà ancora. |
15:21 Ma Ittai rispose al re, dicendo: ‘Com’è vero che
l’Eterno vive e che vive il re mio signore, in qualunque luogo sarà il re mio
signore, per morire o per vivere, quivi sarà pure il tuo servo’. |
15:21 Ma Ittai rispose al
re e disse: «Com'è vero che il SIGNORE vive e che vive il re mio signore, in
qualunque luogo sarà il re mio signore, per morire o per vivere, là sarà pure
il tuo servo». |
15:21 Ma Ittai rispose al
re, dicendo: «Com'è vero che
l'Eterno vive e che vive il re mio
signore, in qualunque luogo sarà il re mio signore per morire o per vivere,
là sarà anche il tuo servo». |
15:22 Davide adunque disse
ad Ittai: Va', passa oltre. Così Ittai Ghitteo passò oltre con tutta la sua
gente, e tutti i fanciulli ch'egli avea seco. |
15:22 E Davide disse ad Ittai: ‘Va’, passa oltre!’ Ed
Ittai, il Ghitteo, passò oltre con tutta la sua gente e con tutti i fanciulli
che eran con lui. |
15:22 Allora Davide disse a
Ittai: «Va' pure avanti!». Ittai, il Ghitteo, passò avanti con tutta la sua
gente e con tutti i bambini che erano con lui. |
15:22 Allora Davide disse a
Ittai: «Va' avanti e prosegui». Così Ittai, il Ghitteo, passò oltre con tutta la sua gente e con
tutti i fanciulli che erano con
lui. |
15:23 E tutto il popolo
del paese piangeva con gran grida, mentre tutta quella gente
passava. E il re passò il torrente di Chidron; e tutta la gente passò,
traendo verso il deserto. |
15:23 E tutti quelli del paese piangevano ad alta voce,
mentre tutto il popolo passava. Il re passò il torrente Kidron, e tutto il
popolo passò, prendendo la via del deserto. |
15:23 Tutti quelli del
paese piangevano ad alta voce, mentre tutto il popolo passava. Il re
attraversò il torrente Chidron. Anche tutto il popolo l'attraversò, prendendo
la via del deserto. |
15:23 Tutti quelli del paese piangevano ad alta
voce, mentre tutto il popolo passava. Il re passò il torrente Kidron e tutto
il popolo passò in direzione del deserto. |
15:24 Or ecco, quivi era
ancora Sadoc, con tutti i Leviti, portando d'Arca del Patto di Dio; ed essi
posarono l'Arca di Dio, mentre Ebiatar saliva, finchè tutto il popolo ebbe
finito di uscire della città. |
15:24 Ed ecco venire anche Tsadok con tutti i Leviti, i
quali portavano l’arca del patto di Dio. E mentre Abiathar saliva, essi
posarono l’arca di Dio, finché tutto il popolo non ebbe finito di uscir dalla
città. |
15:24 C'era anche Sadoc con
tutti i leviti, i quali portavano l'arca del patto di Dio. Mentre Abiatar
saliva, essi posarono l'arca di Dio, finché tutto il popolo non ebbe finito
di uscire dalla città. |
15:24 Ed ecco venire anche Tsadok con tutti i
Leviti, i quali portavano l'arca del patto di DIO. Essi deposero l'arca di
DIO e Abiathar offrì sacrifici, finché tutto il popolo finì di uscir dalla
città. |
15:25 Ma il re disse a Sadoc:
Riporta l'Arca di Dio nella città; se io trovo grazia appo il Signore, egli
mi ricondurrà, e me la farà vedere, insieme col suo abitacolo; |
15:25 E il re disse a Tsadok: ‘Riporta in città l’arca di
Dio! Se io trovo grazia agli occhi dell’Eterno, egli mi farà tornare, e mi
farà vedere l’arca e la dimora di lui; |
15:25 Il re disse a Sadoc:
«Riporta in città l'arca di Dio. Se io trovo grazia agli occhi del SIGNORE,
egli mi farà tornare e mi farà vedere l'arca e la sua dimora; |
15:25 Poi il re disse a Tsadok:
«Riporta in città l'arca di DIO! Se io trovo grazia agli occhi dell'Eterno,
egli mi farà tornare e me la farà rivedere insieme con la sua dimora. |
15:26 ma, se pure egli dice
così: Io non ti gradisco; eccomi, facciami egli come gli piacerà. |
15:26 ma se dice: - Io non ti gradisco - eccomi; faccia
egli di me quello che gli parrà’. |
15:26 ma se dice: "Io
non ti gradisco!", eccomi, faccia di me quello che egli vorrà». |
15:26 Ma se dice: "Non
ti gradisco", eccomi, faccia di me ciò che gli pare». |
15:27 Il re disse ancora al
sacerdote Sadoc: Non sei tu il veggente? ritornatene in pace nella
città, tu, ed Ebiatar, insieme co' vostri due figliuoli: Ahimaas, tuo
figliuolo, e Gionatan, figliuolo di Ebiatar. |
15:27 Il re disse ancora al sacerdote Tsadok: ‘Capisci?
Torna in pace in città con i due vostri figliuoli: Ahimaats, tuo figliuolo, e
Gionathan, figliuolo di Abiathar. |
15:27 Il re disse ancora al
sacerdote Sadoc: «Vedi? Torna in pace in città con tuo figlio Aimaas e con
Gionatan, figlio di Abiatar; i vostri due figli con voi. |
15:27 Il re disse ancora al
sacerdote Tsadok: «Non sei tu il
veggente? Torna in pace in città con i due vostri figli: Ahimaats, tuo figlio,
e Gionathan, figlio di Abiathar. |
15:28 Vedete, io mi andrò
trattenendo nelle campagne del deserto, finchè mi venga rapportata alcuna
novella da parte vostra. |
15:28 Guardate, io aspetterò nelle pianure del deserto,
finché mi sia recata qualche notizia da parte vostra’. |
15:28 Guardate, io
aspetterò nelle pianure del deserto, finché mi sia recata qualche notizia da
parte vostra». |
15:28 Vedete, io aspetterò
nelle pianure del deserto, finché non mi giunga da parte vostra qualche
parola per avvertirmi». |
15:29 Sadoc adunque, ed
Ebiatar, riportarono l'Arca di Dio in Gerusalemme, e dimorarono quivi. |
15:29 Così Tsadok ed Abiathar riportarono a Gerusalemme
l’arca di Dio, e dimorarono quivi. |
15:29 Così Sadoc e Abiatar
riportarono a Gerusalemme l'arca di Dio e abitarono là. |
15:29 Così Tsadok e Abiathar
riportarono a Gerusalemme l'arca di DIO e là rimasero. |
15:30 E Davide saliva per
la salita degli Ulivi, piangendo, ed avendo il capo coperto, e camminava scalzo.
E tutta la gente ch'egli avea seco avea il capo coperto, e saliva piangendo. |
15:30 E Davide saliva il monte degli Ulivi; saliva
piangendo, e camminava col capo coperto e a piedi scalzi; e tutta la gente
ch’era con lui aveva il capo coperto, e, salendo, piangeva. |
15:30 Davide saliva il monte
degli Ulivi; saliva piangendo e camminava con il capo coperto, a piedi
scalzi; e tutta la gente che era con lui aveva il capo coperto e, salendo,
piangeva. |
15:30 Davide saliva il pendio
del monte degli Ulivi e, salendo,
piangeva; camminava col capo coperto e a piedi scalzi. E tutta la gente che era con lui aveva il capo coperto e,
salendo, piangeva. |
15:31 E fu rapportato e detto
a Davide: Ahitofel è fra quelli che si son congiurati con Absalom. E
Davide disse: Signore, rendi, ti prego, pazzo il consiglio di Ahitofel. |
15:31 Qualcuno venne a dire a Davide: ‘Ahitofel è con
Absalom tra i congiurati’. E Davide disse: ‘Deh, o Eterno, rendi vani i
consigli di Ahitofel!’ |
15:31 Qualcuno venne a dire
a Davide: «Aitofel è con Absalom tra i congiurati». Davide disse: «O SIGNORE,
rendi vani i consigli di Aitofel!». |
15:31 Qualcuno venne a dire a Davide: «Ahithofel è con Absalom tra i congiurati». Davide disse: «O Eterno, ti prego,
rendi vani i consigli di Ahithofel!». |
15:32 Or avvenne che, come
Davide fu giunto alla cima del monte, dove egli voleva adorare Iddio,
ecco, Husai Archita gli venne incontro, avendo la vesta stracciata, e della
terra in su la testa. |
15:32 E come Davide fu giunto in vetta al monte, al luogo
dove si adora Dio, ecco farglisi incontro Hushai, l’Arkita, con la tunica
stracciata ed il capo coperto di polvere, |
15:32 Quando Davide giunse
in vetta al monte, al luogo dove si adora Dio, gli venne incontro Cusai, l'Archita,
con la tunica stracciata e il capo coperto di polvere. |
15:32 Quando Davide giunse
in vetta al monte, dove adorò DIO,
ecco farglisi incontro Hushai, l'Arkita, con la veste stracciata e il capo
coperto di terra. |
15:33 E Davide gli disse:
Se tu passi oltre meco, tu mi sarai di gravezza; |
15:33 Davide gli disse: ‘Se tu passi oltre con me, mi
sarai di peso; |
15:33 Davide gli disse: «Se
tu vieni con me, mi sarai di peso; |
15:33 Davide gli disse: «Se
tu prosegui con me, mi sarai di peso; |
15:34 ma, se tu te ne
ritorni nella città, e dici ad Absalom: Io sarò tuo servitore, o re; ab
antico io sono stato servitore di tuo padre, ed ora sarò il tuo; tu mi
romperai il consiglio di Ahitofel. |
15:34 ma se torni in città e dici ad Absalom: - Io sarò
tuo servo, o re; come fui servo di tuo padre nel passato, così sarò adesso
servo tuo, - tu dissiperai a mio pro i consigli di Ahitofel. |
15:34 ma se torni in città
e dici ad Absalom: "Io sarò tuo servo, o re; come fui servo di tuo padre
nel passato, così sarò adesso servo tuo", cambierai a mio favore i
consigli di Aitofel. |
15:34 ma se torni in città
e dici ad Absalom: "Io sarò tuo servo, o re; come fui servo di tuo padre
nel passato, così sarò ora tuo servo", tu renderai vano in mio favore il
consiglio di Ahithofel. |
15:35 E non avrai tu quivi
teco i sacerdoti Sadoc ed Ebiatar, a' quali farai assapere tutto quello che
tu intenderai dalla casa del re? |
15:35 E non avrai tu quivi teco i sacerdoti Tsadok ed
Abiathar? Tutto quello che sentirai dire della casa del re, lo farai sapere
ai sacerdoti Tsadok ed Abiathar. |
15:35 Laggiù avrai con te i
sacerdoti Sadoc e Abiatar. Tutto quello che sentirai dire della casa del re,
lo farai sapere ai sacerdoti Sadoc e Abiatar. |
15:35 Non avrai là con te i
sacerdoti Tsadok ed Abiathar? Tutto ciò che sentirai dire da parte della casa
del re, lo farai sapere ai sacerdoti Tsadok ed Abiathar. |
15:36 Ecco, là son
con loro i due lor figliuoli, Ahimaas, figliuolo di Sadoc, e Gionatan,
figliuolo di Ebiatar; per essi mandatemi a dire tutto
quello che avrete udito. |
15:36 E siccome essi hanno seco i loro due figliuoli, Ahimaats
figliuolo di Tsadok e Gionathan figliuolo di Abiathar, per mezzo di loro mi
farete sapere tutto quello che avrete sentito’. |
15:36 Siccome essi hanno i
loro due figli, Aimaas figlio di Sadoc e Gionatan figlio di Abiatar, per
mezzo di loro mi farete sapere tutto quello che avrete sentito». |
15:36 Ecco, essi hanno là con sé i loro due figli,
Ahimaats figlio di Tsadok e
Gionathan figlio di Abiathar; per
mezzo di loro mi farete sapere tutto ciò che sentirete». |
15:37 Così Husai, famigliare
amico di Davide, venne nella città, allora appunto che Absalom entrava in Gerusalemme. |
15:37 Così Hushai, amico di Davide, tornò in città, e
Absalom entrò in Gerusalemme. |
15:37 Così Cusai, amico di
Davide, tornò in città; e Absalom entrò in Gerusalemme. |
15:37 Così Hushai, amico di
Davide, tornò in città e Absalom entrò in Gerusalemme. |