2 Samuele capitolo 15

 

 

 

Diodati

Riveduta

Nuova Riveduta

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15:1 ORA, dopo queste cose, avvenne che Absalom si fornì di carri e di cavalli; e cinquant'uomini correvano davanti a lui.

15:1 Or dopo queste cose, Absalom si procurò un cocchio, de’ cavalli, e cinquanta uomini che correvano dinanzi a lui.

15:1 Dopo queste cose, Absalom si procurò un cocchio, dei cavalli, e cinquanta uomini che correvano davanti a lui.

15:1 Dopo questo Absalom si procurò un cocchio, cavalli e cinquanta uomini che corressero davanti a lui.

15:2 Ed egli si levava la mattina, e si fermava allato alla via della porta; e se vi era alcuno che avesse qualche piato, per lo quale gli convenisse venire al re per giudicio, Absalom lo chiamava, e gli diceva: Di qual città sei tu? E colui gli rispondeva: Il tuo servitore è di tale e tale tribù d'Israele.

15:2 Absalom si levava la mattina presto, e si metteva da un lato della via che menava alle porte della città; e quando qualcuno, avendo un processo, si recava dal re per chieder giustizia, Absalom lo chiamava, e gli diceva: ‘Di qual città sei tu?’ L’altro gli rispondeva: ‘Il tuo servo è di tale e tale tribù d’Israele’.

15:2 Absalom si alzava la mattina presto e si metteva da un lato della via che conduceva alle porte della città; quando qualcuno aveva un processo e si recava dal re per chiedere giustizia, Absalom lo chiamava e gli chiedeva: «Di quale città sei?». L'altro gli rispondeva: «Il tuo servo è di tale e tale tribù d'Israele».

15:2 Absalom si alzava al mattino presto e si metteva a lato della via che portava alla porta della città. Così, se qualcuno aveva una causa e andava dal re per ottenere giustizia, Absalom lo chiamava e gli diceva: «Di quale città sei?». L'altro gli rispondeva: «Il tuo servo è di tale e tale tribù d'Israele».

15:3 Ed Absalom gli diceva: Vedi, le tue ragioni son buone e diritte; ma tu non hai alcuno che ti ascolti da parte del re.

15:3 Allora Absalom gli diceva: ‘Vedi, la tua causa è buona e giusta, ma non v’è chi sia delegato dal re per sentirti’.

15:3 Allora Absalom gli diceva: «Vedi, la tua causa è buona e giusta, ma non c'è chi sia delegato dal re per sentirti».

15:3 Allora Absalom gli diceva: «Vedi, le tue ragioni sono buone e giuste, ma non c'è nessuno da parte del re che ti ascolti».

15:4 E Absalom diceva: Oh! fossi io pur costituito giudice nel paese; acciocchè chiunque avrebbe alcun piato, o affare di giudicio, venisse a me! io gli farei ragione.

15:4 E Absalom aggiungeva: ‘Oh se facessero me giudice del paese! Chiunque avesse un processo o un affare verrebbe da me, e io gli farei giustizia’.

15:4 Poi Absalom aggiungeva: «Oh, se facessero me giudice del paese! Chiunque avesse un litigio o reclamo verrebbe da me e io gli farei giustizia».

15:4 Poi Absalom aggiungeva: «Se facessero me giudice del paese, chiunque avesse un processo o una causa verrebbe da me, e io gli farei giustizia».

15:5 E, se alcuno gli si accostava per prosternarsi davanti a lui, egli stendeva la mano, e lo prendeva, e lo baciava.

15:5 E quando uno gli s’accostava per prostrarglisi dinanzi, ei gli porgeva la mano, l’abbracciava e lo baciava.

15:5 Quando uno gli si avvicinava per prostrarsi davanti a lui, egli gli porgeva la mano, l'abbracciava e lo baciava.

15:5 Quando poi qualcuno si avvicinava per prostrarsi davanti a lui egli stendeva la mano, lo prendeva e lo baciava.

15:6 E così faceva Absalom a tutti quelli d'Israele che venivano al re per giudicio; e furava il cuore di que' d'Israele.

15:6 Absalom faceva così con tutti quelli d’Israele che venivano dal re per chieder giustizia; e in questo modo Absalom rubò il cuore alla gente d’Israele.

15:6 Absalom faceva così con tutti gli Israeliti che venivano dal re per chiedere giustizia; in questo modo Absalom conquistò il cuore della gente d'Israele.

15:6 Absalom faceva così con tutti quelli d'Israele che venivano dal re per chiedere giustizia; in questo modo Absalom si cattivò il cuore della gente d'Israele.

15:7 Or avvenne, in capo di quarant'anni, che Absalom disse al re: Deh! lascia che io vada in Hebron, per adempiere un mio voto che io ho fatto al Signore.

15:7 Or avvenne che, in capo a quattro anni Absalom disse al re: ‘Ti prego, lasciami andare ad Hebron a sciogliere un voto che feci all’Eterno.

15:7 Quattro anni dopo, Absalom disse al re: «Ti prego, lasciami andare a Ebron a sciogliere un voto che ho fatto al SIGNORE.

15:7 Or avvenne che, dopo quattro anni, Absalom disse al re: «Ti prego, lasciami andare ad Hebron ad adempiere un voto che ho fatto all'Eterno.

15:8 Perciocchè, mentre io dimorava in Ghesur, in Siria, il tuo servitore fece un voto, dicendo: Se pure il Signore mi riconduce in Gerusalemme, io sacrificherò al Signore.

15:8 Poiché, durante la sua dimora a Gheshur, in Siria, il tuo servo fece un voto, dicendo: Se l’Eterno mi riconduce a Gerusalemme, io servirò l’Eterno!’

15:8 Infatti durante la sua residenza a Ghesur, in Siria, il tuo servo fece un voto, dicendo: Se il SIGNORE mi riconduce a Gerusalemme, io servirò il SIGNORE a Ebron».

15:8 Poiché, durante la sua permanenza a Gheshur in Siria, il tuo servo ha fatto un voto, dicendo: "Se l'Eterno mi riconduce a Gerusalemme, io servirò l'Eterno!"».

15:9 E il re gli disse: Va' in pace. Egli adunque si levò, e andò in Hebron.

15:9 Il re gli disse: ‘Va’ in pace!’ E quegli si levò e andò a Hebron.

15:9 Il re gli disse: «Va' in pace!». Così egli si alzò e andò a Ebron.

15:9 Il re gli disse: «Va' in pace!». Allora egli si levò e andò a Hebron.

15:10 Or Absalom avea mandate per tutte le tribù d'Israele delle persone che dessero loro la posta, dicendo: Quando voi udirete il suon della tromba, dite: Absalom è fatto re in Hebron.

15:10 Intanto Absalom mandò degli emissari per tutte le tribù d’Israele, a dire: ‘Quando udrete il suon della tromba, direte: Absalom è proclamato re a Hebron’.

15:10 Intanto Absalom mandò degli emissari per tutte le tribù d'Israele, a dire: «Quando udrete il suono della tromba, direte: "Absalom è proclamato re a Ebron"».

15:10 Poi Absalom mandò degli emissari per tutte le tribù d'Israele, a dire: «Quando sentirete il suono della tromba, direte: "Absalom è proclamato re a Hebron"».

15:11 E con Absalom andarono dugent'uomini di Gerusalemme, ch'erano stati convitati; e vi andarono nella loro semplicità, non sapendo nulla.

15:11 E con Absalom partirono da Gerusalemme duecento uomini, i quali, essendo stati invitati, partirono in tutta la loro semplicità, senza saper nulla.

15:11 Con Absalom partirono da Gerusalemme duecento uomini, i quali, essendo stati invitati, partirono in tutta la loro semplicità, senza sapere nulla.

15:11 Con Absalom partirono da Gerusalemme duecento uomini, come invitati; essi andarono innocentemente, senza sapere nulla.

15:12 Ed Absalom, quando fu per sacrificare i sacrificii, mandò per Ahitofel Ghilonita, consigliere di Davide, che venisse da Ghilo, sua città; e la congiura divenne potente, e il popolo andava crescendo di numero appresso di Absalom.

15:12 Absalom, mentre offriva i sacrifizi, mandò a chiamare Ahitofel, il Ghilonita, consigliere di Davide, perché venisse dalla sua città di Ghilo. La congiura divenne potente, e il popolo andava vie più crescendo di numero attorno ad Absalom.

15:12 Mentre offriva i sacrifici, Absalom mandò a chiamare Aitofel, il Ghilonita, consigliere di Davide, perché venisse dalla sua città di Ghilo. La congiura si rafforzava e il popolo diventava sempre più numeroso attorno ad Absalom.

15:12 Absalom, mentre offriva i sacrifici, mandò a chiamare dalla sua città di Ghiloh Ahithofel, il Ghilonita, consigliere di Davide. Così la congiura acquistava forza perché il popolo andava crescendo di numero intorno ad Absalom.

15:13 Ora un messo venne a Davide, dicendo: Il cuor degl'Israeliti è dietro ad Absalom.

15:13 Or venne a Davide un messo, che disse: ‘Il cuore degli uomini d’Israele s’è volto verso Absalom’.

15:13 Venne a Davide un messaggero, che disse: «Il cuore degli uomini d'Israele si è volto verso Absalom».

15:13 Arrivò quindi da Davide un messaggero a dire: «Il cuore degli uomini d'Israele segue Absalom».

15:14 Allora Davide disse a tutti i suoi servitori ch'erano con lui in Gerusalemme: Levatevi, fuggiamocene; perciocchè noi non potremo scampare d'innanzi ad Absalom; affrettatevi a camminare; chè talora egli di subito non ci raggiunga, e non trabocchi la ruina addosso a noi; e non percuota la città, mettendola a fil di spada.

15:14 Allora Davide disse a tutti i suoi servi ch’eran con lui a Gerusalemme: ‘Levatevi, fuggiamo; altrimenti, nessun di noi scamperà dalle mani di Absalom. Affrettatevi a partire, affinché con rapida marcia, non ci sorprenda, piombandoci rovinosamente addosso, e non colpisca la città mettendola a fil di spada’.

15:14 Allora Davide disse a tutti i suoi servi che erano con lui a Gerusalemme: «Alzatevi, fuggiamo; altrimenti, nessuno di noi scamperà dalle mani di Absalom. Affrettatevi a partire, affinché, con una rapida marcia, non ci sorprenda, piombandoci rovinosamente addosso e mettendo la città a fil di spada».

15:14 Allora Davide disse a tutti i suoi servi che erano con lui a Gerusalemme: «Levatevi e fuggiamo; altrimenti nessuno di noi scamperà dalle mani di Absalom. Affrettatevi a partire, affinché non ci sorprenda improvvisamente e faccia cadere su di noi la rovina, e non colpisca la città passandola a fil di spada».

15:15 Ed i servitori del re gli dissero: Ecco i tuoi servitori, per fare interamente secondo che al re, mio signore, parrà bene.

15:15 I servi del re gli dissero: ‘Ecco i tuoi servi, pronti a fare tutto quello che piacerà al re, nostro signore’.

15:15 I servitori del re gli dissero: «Ecco i tuoi servi, pronti a fare tutto quello che piacerà al re, nostro signore».

15:15 I servi del re gli dissero: «Ecco i tuoi servi sono pronti a fare tutto ciò che piacerà al re, nostro signore».

15:16 Il re adunque uscì fuori, e tutta la sua casa lo seguitò. E il re lasciò dieci donne concubine a guardia della casa.

15:16 Il re dunque partì, seguito da tutta la sua casa, e lasciò dieci concubine a custodire il palazzo.

15:16 Il re dunque partì, seguito da tutta la sua casa, e lasciò dieci concubine a custodire il palazzo.

15:16 Il re dunque partì, seguito da tutta la sua casa, ma lasciò dieci concubine a custodire il palazzo.

15:17 E quando il re fu uscito, con tutto il popolo che lo seguitava, si fermarono in una casa remota.

15:17 Il re partì, seguito da tutto il popolo, e si fermarono a Beth-Merhak.

15:17 Il re partì seguito da tutto il popolo, e si fermarono a Bet-Merac.

15:17 Il re partì, seguito da tutto il popolo, e si fermarono all'ultima casa.

15:18 E tutti i suoi servitori, con tutti i Cheretei, e tutti i Peletei, camminavano allato a lui; e tutti i Ghittei, ch'erano seicent'uomini, venuti di Gat al suo seguito, passavano davanti al re.

15:18 Tutti i servi del re camminavano al suo fianco; e tutti i Kerethei, tutti i Pelethei e tutti i Ghittei, che in seicento eran venuti da Gath, al suo seguito, camminavano davanti al re.

15:18 Tutti i servitori del re camminavano al suo fianco; e tutti i Cheretei, tutti i Peletei e tutti i Ghittei, che in seicento erano venuti da Gat al suo seguito, camminavano davanti al re.

15:18 Tutti i servi del re passavano davanti, accanto a lui; tutti i Kerethei, tutti i Pelethei e tutti i Ghittei, che l'avevano seguito da Gath in numero di seicento, camminavano davanti al re.

15:19 E il re disse a Ittai Ghitteo: Perchè andresti ancora tu con noi? ritornatene, e dimora col re; perciocchè tu sei forestiere, e sei per andartene presto al tuo luogo.

15:19 Allora il re disse a Ittai di Gath: ‘Perché vuoi anche tu venir con noi? Torna indietro, e statti col re; poiché sei un forestiero, e per di più un esule dalla tua patria.

15:19 Allora il re disse a Ittai di Gat: «Perché vuoi venire anche tu con noi? Torna indietro e rimani con il re; perché sei un forestiero e per di più un esule della tua patria.

15:19 Allora il re disse a Ittai di Gath: «Perché vieni anche tu con noi? Torna indietro e rimani col re, perché sei un forestiero, per di più un esule dalla tua patria.

15:20 Pur ieri ci venisti; e ti farei io andar vagando qua e là con noi? ma, quant'è a me, io vo dove potrò; ritornatene, e rimena i tuoi fratelli; benignità e verità dimorino teco.

15:20 Pur ieri tu arrivasti; e oggi ti farei io andar errando qua e là, con noi, mentre io stesso non so dove vado? Torna indietro, e riconduci teco i tuoi fratelli; e siano con te la misericordia e la fedeltà dell’Eterno!’

15:20 Tu sei arrivato solo ieri e oggi ti farei andare errando qua e là con noi, mentre io stesso non so dove vado? Torna indietro e riconduci con te i tuoi fratelli; siano con te la bontà e la fedeltà del SIGNORE!».

15:20 Tu sei arrivato solo ieri e oggi dovrei farti vagare con noi, quando io stesso non so dove vado? Torna indietro e riconduci con te i tuoi fratelli in benignità e fedeltà».

15:21 Ma Ittai rispose al re, e disse: Come vive il Signore, e come vive il re, mio signore, dovunque il re, mio signore, sarà, così per morire, come per vivere, il tuo servitore vi sarà ancora.

15:21 Ma Ittai rispose al re, dicendo: ‘Com’è vero che l’Eterno vive e che vive il re mio signore, in qualunque luogo sarà il re mio signore, per morire o per vivere, quivi sarà pure il tuo servo’.

15:21 Ma Ittai rispose al re e disse: «Com'è vero che il SIGNORE vive e che vive il re mio signore, in qualunque luogo sarà il re mio signore, per morire o per vivere, là sarà pure il tuo servo».

15:21 Ma Ittai rispose al re, dicendo: «Com'è vero che l'Eterno vive e che vive il re mio signore, in qualunque luogo sarà il re mio signore per morire o per vivere, là sarà anche il tuo servo».

15:22 Davide adunque disse ad Ittai: Va', passa oltre. Così Ittai Ghitteo passò oltre con tutta la sua gente, e tutti i fanciulli ch'egli avea seco.

15:22 E Davide disse ad Ittai: ‘Va’, passa oltre!’ Ed Ittai, il Ghitteo, passò oltre con tutta la sua gente e con tutti i fanciulli che eran con lui.

15:22 Allora Davide disse a Ittai: «Va' pure avanti!». Ittai, il Ghitteo, passò avanti con tutta la sua gente e con tutti i bambini che erano con lui.

15:22 Allora Davide disse a Ittai: «Va' avanti e prosegui». Così Ittai, il Ghitteo,  passò oltre con tutta la sua gente e con tutti i fanciulli che erano con lui.

15:23 E tutto il popolo del paese piangeva con gran grida, mentre tutta quella gente passava. E il re passò il torrente di Chidron; e tutta la gente passò, traendo verso il deserto.

15:23 E tutti quelli del paese piangevano ad alta voce, mentre tutto il popolo passava. Il re passò il torrente Kidron, e tutto il popolo passò, prendendo la via del deserto.

15:23 Tutti quelli del paese piangevano ad alta voce, mentre tutto il popolo passava. Il re attraversò il torrente Chidron. Anche tutto il popolo l'attraversò, prendendo la via del deserto.

15:23 Tutti quelli del paese piangevano ad alta voce, mentre tutto il popolo passava. Il re passò il torrente Kidron e tutto il popolo passò in direzione del deserto.

15:24 Or ecco, quivi era ancora Sadoc, con tutti i Leviti, portando d'Arca del Patto di Dio; ed essi posarono l'Arca di Dio, mentre Ebiatar saliva, finchè tutto il popolo ebbe finito di uscire della città.

15:24 Ed ecco venire anche Tsadok con tutti i Leviti, i quali portavano l’arca del patto di Dio. E mentre Abiathar saliva, essi posarono l’arca di Dio, finché tutto il popolo non ebbe finito di uscir dalla città.

15:24 C'era anche Sadoc con tutti i leviti, i quali portavano l'arca del patto di Dio. Mentre Abiatar saliva, essi posarono l'arca di Dio, finché tutto il popolo non ebbe finito di uscire dalla città.

15:24 Ed ecco venire anche Tsadok con tutti i Leviti, i quali portavano l'arca del patto di DIO. Essi deposero l'arca di DIO e Abiathar offrì sacrifici, finché tutto il popolo finì di uscir dalla città.

15:25 Ma il re disse a Sadoc: Riporta l'Arca di Dio nella città; se io trovo grazia appo il Signore, egli mi ricondurrà, e me la farà vedere, insieme col suo abitacolo;

15:25 E il re disse a Tsadok: ‘Riporta in città l’arca di Dio! Se io trovo grazia agli occhi dell’Eterno, egli mi farà tornare, e mi farà vedere l’arca e la dimora di lui;

15:25 Il re disse a Sadoc: «Riporta in città l'arca di Dio. Se io trovo grazia agli occhi del SIGNORE, egli mi farà tornare e mi farà vedere l'arca e la sua dimora;

15:25 Poi il re disse a Tsadok: «Riporta in città l'arca di DIO! Se io trovo grazia agli occhi dell'Eterno, egli mi farà tornare e me la farà rivedere insieme con la sua dimora.

15:26 ma, se pure egli dice così: Io non ti gradisco; eccomi, facciami egli come gli piacerà.

15:26 ma se dice: - Io non ti gradisco - eccomi; faccia egli di me quello che gli parrà’.

15:26 ma se dice: "Io non ti gradisco!", eccomi, faccia di me quello che egli vorrà».

15:26 Ma se dice: "Non ti gradisco", eccomi, faccia di me ciò che gli pare».

15:27 Il re disse ancora al sacerdote Sadoc: Non sei tu il veggente? ritornatene in pace nella città, tu, ed Ebiatar, insieme co' vostri due figliuoli: Ahimaas, tuo figliuolo, e Gionatan, figliuolo di Ebiatar.

15:27 Il re disse ancora al sacerdote Tsadok: ‘Capisci? Torna in pace in città con i due vostri figliuoli: Ahimaats, tuo figliuolo, e Gionathan, figliuolo di Abiathar.

15:27 Il re disse ancora al sacerdote Sadoc: «Vedi? Torna in pace in città con tuo figlio Aimaas e con Gionatan, figlio di Abiatar; i vostri due figli con voi.

15:27 Il re disse ancora al sacerdote Tsadok: «Non sei tu il veggente? Torna in pace in città con i due vostri figli: Ahimaats, tuo figlio, e Gionathan, figlio di Abiathar.

15:28 Vedete, io mi andrò trattenendo nelle campagne del deserto, finchè mi venga rapportata alcuna novella da parte vostra.

15:28 Guardate, io aspetterò nelle pianure del deserto, finché mi sia recata qualche notizia da parte vostra’.

15:28 Guardate, io aspetterò nelle pianure del deserto, finché mi sia recata qualche notizia da parte vostra».

15:28 Vedete, io aspetterò nelle pianure del deserto, finché non mi giunga da parte vostra qualche parola per avvertirmi».

15:29 Sadoc adunque, ed Ebiatar, riportarono l'Arca di Dio in Gerusalemme, e dimorarono quivi.

15:29 Così Tsadok ed Abiathar riportarono a Gerusalemme l’arca di Dio, e dimorarono quivi.

15:29 Così Sadoc e Abiatar riportarono a Gerusalemme l'arca di Dio e abitarono là.

15:29 Così Tsadok e Abiathar riportarono a Gerusalemme l'arca di DIO e là rimasero.

15:30 E Davide saliva per la salita degli Ulivi, piangendo, ed avendo il capo coperto, e camminava scalzo. E tutta la gente ch'egli avea seco avea il capo coperto, e saliva piangendo.

15:30 E Davide saliva il monte degli Ulivi; saliva piangendo, e camminava col capo coperto e a piedi scalzi; e tutta la gente ch’era con lui aveva il capo coperto, e, salendo, piangeva.

15:30 Davide saliva il monte degli Ulivi; saliva piangendo e camminava con il capo coperto, a piedi scalzi; e tutta la gente che era con lui aveva il capo coperto e, salendo, piangeva.

15:30 Davide saliva il pendio del monte degli Ulivi e, salendo, piangeva; camminava col capo coperto e a piedi scalzi. E tutta la gente che era con lui aveva il capo coperto e, salendo, piangeva.

15:31 E fu rapportato e detto a Davide: Ahitofel è fra quelli che si son congiurati con Absalom. E Davide disse: Signore, rendi, ti prego, pazzo il consiglio di Ahitofel.

15:31 Qualcuno venne a dire a Davide: ‘Ahitofel è con Absalom tra i congiurati’. E Davide disse: ‘Deh, o Eterno, rendi vani i consigli di Ahitofel!’

15:31 Qualcuno venne a dire a Davide: «Aitofel è con Absalom tra i congiurati». Davide disse: «O SIGNORE, rendi vani i consigli di Aitofel!».

15:31 Qualcuno venne a dire a Davide: «Ahithofel è con Absalom tra i congiurati». Davide disse: «O Eterno, ti prego, rendi vani i consigli di Ahithofel!».

15:32 Or avvenne che, come Davide fu giunto alla cima del monte, dove egli voleva adorare Iddio, ecco, Husai Archita gli venne incontro, avendo la vesta stracciata, e della terra in su la testa.

15:32 E come Davide fu giunto in vetta al monte, al luogo dove si adora Dio, ecco farglisi incontro Hushai, l’Arkita, con la tunica stracciata ed il capo coperto di polvere,

15:32 Quando Davide giunse in vetta al monte, al luogo dove si adora Dio, gli venne incontro Cusai, l'Archita, con la tunica stracciata e il capo coperto di polvere.

15:32 Quando Davide giunse in vetta al monte, dove adorò DIO, ecco farglisi incontro Hushai, l'Arkita, con la veste stracciata e il capo coperto di terra.

15:33 E Davide gli disse: Se tu passi oltre meco, tu mi sarai di gravezza;

15:33 Davide gli disse: ‘Se tu passi oltre con me, mi sarai di peso;

15:33 Davide gli disse: «Se tu vieni con me, mi sarai di peso;

15:33 Davide gli disse: «Se tu prosegui con me, mi sarai di peso;

15:34 ma, se tu te ne ritorni nella città, e dici ad Absalom: Io sarò tuo servitore, o re; ab antico io sono stato servitore di tuo padre, ed ora sarò il tuo; tu mi romperai il consiglio di Ahitofel.

15:34 ma se torni in città e dici ad Absalom: - Io sarò tuo servo, o re; come fui servo di tuo padre nel passato, così sarò adesso servo tuo, - tu dissiperai a mio pro i consigli di Ahitofel.

15:34 ma se torni in città e dici ad Absalom: "Io sarò tuo servo, o re; come fui servo di tuo padre nel passato, così sarò adesso servo tuo", cambierai a mio favore i consigli di Aitofel.

15:34 ma se torni in città e dici ad Absalom: "Io sarò tuo servo, o re; come fui servo di tuo padre nel passato, così sarò ora tuo servo", tu renderai vano in mio favore il consiglio di Ahithofel.

15:35 E non avrai tu quivi teco i sacerdoti Sadoc ed Ebiatar, a' quali farai assapere tutto quello che tu intenderai dalla casa del re?

15:35 E non avrai tu quivi teco i sacerdoti Tsadok ed Abiathar? Tutto quello che sentirai dire della casa del re, lo farai sapere ai sacerdoti Tsadok ed Abiathar.

15:35 Laggiù avrai con te i sacerdoti Sadoc e Abiatar. Tutto quello che sentirai dire della casa del re, lo farai sapere ai sacerdoti Sadoc e Abiatar.

15:35 Non avrai là con te i sacerdoti Tsadok ed Abiathar? Tutto ciò che sentirai dire da parte della casa del re, lo farai sapere ai sacerdoti Tsadok ed Abiathar.

15:36 Ecco, là son con loro i due lor figliuoli, Ahimaas, figliuolo di Sadoc, e Gionatan, figliuolo di Ebiatar; per essi mandatemi a dire tutto quello che avrete udito.

15:36 E siccome essi hanno seco i loro due figliuoli, Ahimaats figliuolo di Tsadok e Gionathan figliuolo di Abiathar, per mezzo di loro mi farete sapere tutto quello che avrete sentito’.

15:36 Siccome essi hanno i loro due figli, Aimaas figlio di Sadoc e Gionatan figlio di Abiatar, per mezzo di loro mi farete sapere tutto quello che avrete sentito».

15:36 Ecco, essi hanno là con sé i loro due figli, Ahimaats figlio di Tsadok e Gionathan figlio di Abiathar; per mezzo di loro mi farete sapere tutto ciò che sentirete».

15:37 Così Husai, famigliare amico di Davide, venne nella città, allora appunto che Absalom entrava in Gerusalemme.

15:37 Così Hushai, amico di Davide, tornò in città, e Absalom entrò in Gerusalemme.

15:37 Così Cusai, amico di Davide, tornò in città; e Absalom entrò in Gerusalemme.

15:37 Così Hushai, amico di Davide, tornò in città e Absalom entrò in Gerusalemme.

 

 

 

 

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