1 Re capitolo 12
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12:1 E ROBOAMO andò in
Sichem; perciocchè tutto Israele era venuto in Sichem, per costituirlo re. |
12:1 Roboamo andò a Sichem, perché tutto Israele era
venuto a Sichem per farlo re. |
12:1 Roboamo andò a Sichem,
perché tutto Israele era venuto a Sichem per farlo re. |
12:1 Roboamo andò a Sichem,
perché tutto Israele era venuto a Sichem per farlo re. |
12:2 Ora, quando Geroboamo,
figliuolo di Nebat, ch'era ancora in Egitto, ove era fuggito d'innanzi
al re Salomone, ebbe ciò inteso, egli dimorò ancora in Egitto; |
12:2 Quando Geroboamo, figliuolo di Nebat, ebbe di ciò
notizia, si trovava ancora in Egitto, dov’era fuggito per scampare dal re Salomone;
stava in Egitto, |
12:2 Quando Geroboamo,
figlio di Nebat, lo seppe, si trovava ancora in Egitto, dov'era fuggito per
scampare dal re Salomone; egli abitava in Egitto, |
12:2 Quando Geroboamo,
figlio di Nebat, venne a saperlo
(egli era in Egitto, dove era
fuggito lontano dalla presenza del
re Salomone) e Geroboamo viveva in Egitto. |
12:3 ma gl'Israeliti
lo mandarono a chiamare. E Geroboamo, e tutta la raunanza d'Israele, vennero,
e parlarono a Roboamo, dicendo: |
12:3 e quivi lo mandarono a chiamare. Allora Geroboamo e
tutta la raunanza d’Israele vennero a parlare a Roboamo, e gli dissero: |
12:3 e lo mandarono a
chiamare. Allora Geroboamo e tutta l'assemblea d'Israele vennero a parlare a
Roboamo, e gli dissero: |
12:3 Allora lo mandarono a
chiamare. Così Geroboamo e tutta l'assemblea d'Israele vennero a parlare a
Roboamo e gli dissero: |
12:4 Tuo padre ci ha posto
addosso un grave giogo; ma tu alleviaci ora dalla dura servitù di tuo padre,
e dal suo grave giogo, il quale egli ci ha posto addosso, e noi ti saremo
soggetti. |
12:4 ‘Tuo padre ha reso duro il nostro giogo; ora rendi
tu più lieve la dura servitù e il giogo pesante che tuo padre ci ha imposti,
e noi ti serviremo’. |
12:4 «Tuo padre ha reso
duro il nostro giogo; ora rendi tu più lieve la dura servitù e il giogo
pesante che tuo padre ci ha imposti, e noi ti serviremo». |
12:4 «Tuo padre ha reso il
nostro giogo pesante; ora tu alleggerisci la dura servitù di tuo padre e il
giogo pesante che egli ci ha imposto e noi ti serviremo». |
12:5 Ed egli disse loro: Andatevene
fin di qui a tre giorni; poi ritornate a me. E il popolo se ne andò. |
12:5 Ed egli rispose loro: ‘Andatevene, e tornate da me
fra tre giorni’. E il popolo se ne andò. |
12:5 Egli rispose loro:
«Andatevene, e tornate da me fra tre giorni». E il popolo se ne andò. |
12:5 Egli rispose loro:
«Andatevene e tornate da me fra tre giorni». E il popolo se ne andò. |
12:6 E il re Roboamo si
consigliò co' vecchi ch'erano stati ministri del re Salomone, suo padre,
mentre era in vita; dicendo: Come consigliate che si risponda a questo
popolo? |
12:6 Il re Roboamo si consigliò coi vecchi ch’erano
stati al servizio del re Salomone suo padre mentre era vivo, e disse: ‘Che mi
consigliate voi di rispondere a questo popolo?’ |
12:6 Il re Roboamo si consigliò
con i vecchi che erano stati al servizio del re Salomone suo padre mentre era
vivo, e disse: «Che cosa mi consigliate di rispondere a questo popolo?». |
12:6 Allora il re Roboamo
si consigliò con gli anziani che erano stati al servizio di suo padre
Salomone, quando era in vita, e disse: «Che cosa mi consigliate di rispondere a questo popolo?». |
12:7 Ed essi gli risposero,
dicendo: Se oggi tu ti sottometti a questo popolo, e te gli rendi soggetto, e
gli dài buona risposta, e buone parole, egli ti sarà soggetto in perpetuo. |
12:7 E quelli gli parlarono così: ‘Se oggi tu ti fai
servo di questo popolo, se tu gli cedi, se gli rispondi e gli parli con
bontà, ti sarà servo per sempre’. |
12:7 E quelli gli parlarono
così: «Se oggi tu ti fai servo di questo popolo, se gli cedi, se gli rispondi
e gli parli con bontà, ti sarà servo per sempre». |
12:7 Quelli gli risposero,
dicendo: «Se oggi ti farai servo di questo popolo e li servirai, se ti
mostrerai condiscendente verso di loro e dirai loro buone parole, essi
saranno tuoi servi per sempre». |
12:8 Ma egli lasciò il consiglio
che i vecchi gli aveano dato, e si consigliò co' giovani, ch'erano stati allevati
con lui, ed erano suoi ministri. |
12:8 Ma Roboamo abbandonò il consiglio datogli dai
vecchi, e si consigliò coi giovani ch’eran cresciuti con lui ed erano al suo
servizio, |
12:8 Ma Roboamo trascurò il
consiglio datogli dai vecchi, e si consigliò con i giovani che erano
cresciuti con lui ed erano al suo servizio, |
12:8 Ma Roboamo rifiutò il consiglio che gli
anziani gli avevano dato e si consigliò con i giovani che erano cresciuti con
lui ed erano al suo servizio, |
12:9 E disse loro: Che consigliate
voi che rispondiamo a questo popolo, che mi ha parlato, dicendo: Alleviaci
dal giogo, il qual tuo padre ha posto sopra noi? |
12:9 e disse loro: ‘Come consigliate voi che rispondiamo
a questo popolo che m’ha parlato dicendo: - Allevia il giogo che tuo padre ci
ha imposto?’ |
12:9 e disse loro: «Come
consigliate di rispondere a questo popolo che mi ha parlato dicendo: Allevia
il giogo che tuo padre ci ha imposto?». |
12:9 e disse loro: «Che
cosa mi consigliate di rispondere a questo popolo che mi ha parlato, dicendo:
"Alleggerisci il giogo impostoci da tuo padre"?». |
12:10 E i giovani, ch'erano
stati allevati con lui, gli risposero, e dissero: Di' così a questo popolo
che t'ha parlato, dicendo: Tuo padre ci ha posto addosso un grave giogo, ma
tu alleviacene, e rispondi loro così: Il mio piccol dito è più grosso
che i lombi di mio padre. |
12:10 E i giovani ch’erano cresciuti con lui, gli parlarono
così: ‘Ecco quel che dirai a questo popolo che s’è rivolto a te dicendo: -
Tuo padre ha reso pesante il nostro giogo, e tu ce lo allevia! - Gli
risponderai così: - Il mio dito mignolo è più grosso del corpo di mio padre; |
12:10 I giovani che erano
cresciuti con lui, gli risposero: «Ecco quel che dirai a questo popolo che si
è rivolto a te dicendo: Tuo padre ha reso pesante il nostro giogo, e tu
rendilo più leggero! Gli risponderai così: Il mio dito mignolo è più grosso
del corpo di mio padre; |
12:10 Allora i giovani che
erano cresciuti con lui gli risposero, dicendo: «Così risponderai a questo
popolo che si è rivolto a te dicendo: "Tuo padre ha reso pesante il
nostro giogo; ora tu alleggeriscilo". Così dirai loro: "Il mio dito mignolo è più grosso dei fianchi
di mio padre; |
12:11 Ora dunque mio padre
vi ha caricato addosso un grave giogo, ma io lo farò vie più grave; mio padre
vi ha castigati con isferze, ma io vi castigherò con flagelli pungenti. |
12:11 ora, mio padre vi ha caricati d’un giogo pesante,
ma io lo renderò più pesante ancora; mio padre vi ha castigati con la frusta,
e io vi castigherò coi flagelli a punte’. |
12:11 mio padre vi ha caricati
di un giogo pesante, ma io lo renderò più pesante ancora; mio padre vi ha castigati
con la frusta, e io vi castigherò con i flagelli a punte». |
12:11 perciò, se mio padre vi ha caricati di un
giogo pesante, io lo renderò ancora più pesante; se mio padre vi ha castigati
con fruste, io vi castigherò con flagelli"». |
12:12 Ora, tre giorni appresso,
Geroboamo, con tutto il popolo, venne a Roboamo, secondo che il re avea
comandato, dicendo: Ritornate a me di qui a tre dì. |
12:12 Tre giorni dopo, Geroboamo e tutto il popolo
vennero da Roboamo, come aveva ordinato il re dicendo: ‘Tornate da me fra tre
giorni’. |
12:12 Tre giorni dopo, Geroboamo
e tutto il popolo vennero da Roboamo, come aveva ordinato il re dicendo:
«Tornate da me fra tre giorni». |
12:12 Tre giorni dopo Geroboamo
e tutto il popolo vennero da Roboamo, come aveva ordinato il re, dicendo:
«Tornate da me fra tre giorni». |
12:13 E il re rispose aspramente
al popolo, e lasciò il consiglio che i vecchi gli aveano dato. |
12:13 E il re rispose aspramente, abbandonando il
consiglio che i vecchi gli aveano dato; |
12:13 Il re rispose duramente
al popolo, abbandonando il consiglio che i vecchi gli avevano dato; |
12:13 Il re rispose al
popolo duramente, rifiutando così
il consiglio che gli anziani gli avevano dato; |
12:14 E parlò al popolo secondo
il consiglio de' giovani, dicendo: Mio padre vi ha posto addosso un grave
giogo, ma io lo farò vie più grave; mio padre vi ha castigati con isferze, ma
io vi castigherò con flagelli pungenti. |
12:14 e parlò al popolo secondo il consiglio dei giovani,
dicendo: ‘Mio padre ha reso pesante il vostro giogo, ma io lo renderò più
pesante ancora; mio padre vi ha castigati con la frusta, e io vi castigherò
coi flagelli a punte’. |
12:14 e parlò loro secondo
il consiglio dei giovani, e disse: «Mio padre ha reso pesante il vostro
giogo, ma io lo renderò più pesante ancora; mio padre vi ha castigati con la
frusta, e io vi castigherò con i flagelli a punte». |
12:14 parlò invece al popolo secondo il consiglio dei
giovani, dicendo: «Mio padre ha reso pesante il vostro giogo, ma io lo
renderò più pesante ancora; mio padre vi ha castigati con fruste, ma io vi
castigherò con flagelli». |
12:15 Il re adunque non
prestò le orecchie al popolo; perciocchè questo era una occasione procedente
dal Signore, per adempier la sua parola, la quale egli avea pronunziata, per
Ahia Silonita, a Geroboamo, figliuolo di Nebat. |
12:15 Così il re non diede ascolto al popolo; perché
questa cosa era diretta dall’Eterno, affinché si adempisse la parola da lui
detta per mezzo di Ahija di Scilo a Geroboamo, figliuolo di Nebat. |
12:15 Così il re non diede
ascolto al popolo; perché tutto ciò era diretto dal SIGNORE, affinché si adempisse
la parola che il SIGNORE aveva pronunziata per mezzo di Aiia di Silo a
Geroboamo, figlio di Nebat. |
12:15 Così il re non diede
ascolto al popolo, perché l'andamento delle
cose dipendeva dall'Eterno, affinché si adempisse la parola che l'Eterno
aveva rivolto a Geroboamo, figlio di Nebat, per mezzo di Ahijah di Sciloh. |
12:16 E tutto il popolo d'Israele,
veduto che il re non gli avea prestato orecchio, rispose al re, e disse: Qual
parte abbiamo noi in Davide? noi non abbiamo alcuna ragione di eredità nel figliuolo
d'Isai; o Israele, vattene alle tue stanze; provvedi ora, Davide, a
casa tua. Ed Israele se ne andò alle sue stanze. |
12:16 E quando tutto il popolo d’Israele vide che il re
non gli dava ascolto, rispose al re, dicendo: ‘Che abbiam noi da fare con
Davide? Noi non abbiam nulla di comune col figliuolo d’Isai! Alle tue tende,
o Israele! Provvedi ora tu alla tua casa, o Davide!’ E Israele se ne andò
alle sue tende. |
12:16 Quando tutto Israele
vide che il re non gli dava ascolto, rispose al re, dicendo: «Che abbiamo da
fare con Davide? Noi non abbiamo nulla in comune con il figlio d'Isai! Alle
tue tende, o Israele! Provvedi ora tu alla tua casa, o Davide!». E Israele se
ne andò alle sue tende. |
12:16 Quando tutto Israele
vide che il re non gli dava ascolto, rispose al re, dicendo: «Che parte
abbiamo noi con Davide? Non abbiamo alcuna eredità col figlio di Isai! Alle
tue tende, o Israele! Ora provvedi alla tua casa o Davide!». Così Israele
andò alle sue tende. |
12:17 Ma, quant'è a' figliuoli
d'Israele, che dimoravano nelle città di Giuda, Roboamo regnò sopra loro. |
12:17 Ma sui figliuoli d’Israele che abitavano nelle
città di Giuda, regnò Roboamo. |
12:17 Ma sui figli
d'Israele che abitavano nelle città di Giuda, regnò Roboamo. |
12:17 Ma sui figli
d'Israele che abitavano nelle città di Giuda regnò Roboamo. |
12:18 E il re Roboamo mandò
a tutti gl'Israeliti Adoram, ch'era sopra i tributi; ma essi lo
lapidarono, ed egli morì. E il re Roboamo salì prestamente sopra un carro,
per fuggirsene in Gerusalemme. |
12:18 E il re Roboamo mandò loro Adoram, preposto alle
comandate; ma tutto Israele lo lapidò, ed egli morì. E il re Roboamo salì in
fretta sopra un carro per fuggire a Gerusalemme. |
12:18 Il re Roboamo mandò
loro Adoram, responsabile dei lavori forzati; ma tutto Israele lo lapidò, ed
egli morì. E il re Roboamo salì in fretta sopra un carro per fuggire a
Gerusalemme. |
12:18 Il re Roboamo mandò
Adoram, incaricato dei tributi, ma tutto Israele lo lapidò con pietre, ed
egli morì. Allora il re Roboamo si affrettò a salire su un carro per fuggire
a Gerusalemme. |
12:19 Così gl'Israeliti si
ribellarono dalla casa di Davide, e son restati così, fino a questo giorno. |
12:19 Così Israele si ribellò alla casa di Davide, ed è rimasto
ribelle fino al dì d’oggi. |
12:19 Così Israele si
ribellò alla casa di Davide, ed è rimasto ribelle fino ad oggi. |
12:19 Così Israele è stato
ribelle alla casa di Davide fino al giorno d'oggi. |
12:20 E, quando tutto Israele
ebbe inteso che Geroboamo era ritornato, lo mandarono a chiamare nella
raunanza, e lo costituirono re sopra tutto Israele; niuna tribù seguitò la
casa di Davide, fuorchè la tribù di Giuda sola. |
12:20 E quando tutto Israele ebbe udito che Geroboamo era
tornato, lo mandò a chiamare perché venisse nella raunanza, e lo fece re su
tutto Israele. Nessuno seguitò la casa di Davide, tranne la sola tribù di Giuda.
|
12:20 Quando tutto Israele
udì che Geroboamo era tornato, lo mandò a chiamare perché venisse alla comunità,
e lo fece re su tutto Israele. Nessuno seguì la casa di Davide, tranne la
sola tribù di Giuda. |
12:20 Quando tutto Israele
udì che Geroboamo era tornato, lo mandò a chiamare perché venisse all'assemblea e lo fece re su tutto Israele.
Nessuno seguì la casa di Davide, ad eccezione della sola tribù di Giuda. |
12:21 E Roboamo, giunto in
Gerusalemme, raunò tutta la casa di Giuda, e la tribù di Beniamino, in
numero di centottantamila uomini scelti, atti alla guerra, per guerreggiar
con la casa d'Israele, affine di ridurre il regno sotto l'ubbidienza di Roboamo,
figliuolo di Salomone. |
12:21 E Roboamo, giunto che fu a Gerusalemme, radunò
tutta la casa di Giuda e la tribù di Beniamino, centottantamila uomini, guerrieri
scelti, per combattere contro la casa d’Israele e restituire il regno a Roboamo,
figliuolo di Salomone. |
12:21 Quando Roboamo giunse
a Gerusalemme, radunò tutta la casa di Giuda e la tribù di Beniamino, centottantamila
uomini, guerrieri scelti, per combattere contro la casa d'Israele e
restituire il regno a Roboamo, figlio di Salomone. |
12:21 Roboamo, giunto a
Gerusalemme, convocò tutta la casa di Giuda e la tribù di Beniamino,
centottantamila guerrieri scelti, per combattere contro la casa d'Israele e così restituire il regno a Roboamo,
figlio di Salomone. |
12:22 Ma la parola di Dio
fu indirizzata a Semaia, uomo di Dio, dicendo: |
12:22 Ma la parola di Dio fu così rivolta a Scemaia, uomo
di Dio: |
12:22 Ma la parola di Dio
fu rivolta a Semaia, uomo di Dio, in questi termini: |
12:22 Ma la parola di DIO
fu rivolta a Scemaiah, uomo di DIO, dicendo: |
12:23 Di' a Roboamo, figliuolo
di Salomone, re di Giuda, ed a tutta la casa di Giuda, e di Beniamino, ed al
rimanente del popolo: |
12:23 ‘Parla a Roboamo, figliuolo di Salomone, re di
Giuda, a tutta la casa di Giuda e di Beniamino e al resto del popolo, e di’
loro: |
12:23 «Parla a Roboamo,
figlio di Salomone, re di Giuda, a tutta la casa di Giuda e di Beniamino e al
resto del popolo, e di' loro: |
12:23 «Parla a Roboamo,
figlio di Salomone, re di Giuda, a tutta la casa di Giuda e di Beniamino e al
resto del popolo, e di' loro: |
12:24 Così ha detto il Signore:
Non salite, e non combattete co' figliuoli d'Israele, vostri fratelli; ritornatevene
ciascuno a casa sua; perciocchè questa cosa è proceduta da me. Ed essi
ubbidirono alla parola del Signore, e si volsero indietro, e se ne andarono,
secondo il comandamento del Signore. |
12:24 - Così parla l’Eterno: Non salite a combattere
contro i vostri fratelli, i figliuoli d’Israele! Ognuno se ne torni a casa
sua; perché questo è avvenuto per voler mio’. Quelli ubbidirono alla parola
dell’Eterno, e se ne tornaron via secondo la parola dell’Eterno. |
12:24 “Così parla il SIGNORE:
Non salite a combattere contro i vostri fratelli, i figli d'Israele! Ognuno
se ne torni a casa sua; perché questo è avvenuto per mia volontà”». Quelli
ubbidirono alla parola del SIGNORE e se ne tornarono, secondo la parola del SIGNORE. |
12:24 Così parla l'Eterno:
"Non salite a combattere contro i vostri fratelli, i figli d'Israele!
Ognuno torni a casa sua, perché questa cosa viene da me"». Essi ubbidirono
alla parola dell'Eterno e se ne tornarono indietro, secondo la parola
dell'Eterno. |
12:25 OR Geroboamo edificò
Sichem, nel monte di Efraim, e vi dimorò; poi uscì di là, ed edificò Penuel. |
12:25 Geroboamo edificò Sichem nella contrada montuosa di
Efraim, e vi si stabilì; poi uscì di là, ed edificò Penuel. |
12:25 Geroboamo costruì
Sichem nella regione montuosa di Efraim, e vi si stabilì; poi uscì di là e
costruì Penuel. |
12:25 Poi Geroboamo edificò
Sichem nella regione montuosa di Efraim e vi si stabilì; quindi uscì di là e
edificò Penuel. |
12:26 E Geroboamo disse tra
sè stesso: Ora ben potrebbe ritornare il regno alla casa di Davide. |
12:26 E Geroboamo disse in cuor suo: ‘Ora il regno
potrebbe benissimo tornare alla casa di Davide. |
12:26 Geroboamo disse in
cuor suo: «Ora il regno potrebbe benissimo tornare alla casa di Davide. |
12:26 Geroboamo disse in
cuor suo: «Ora il regno tornerà probabilmente alla casa di Davide. |
12:27 Se questo popolo sale,
per far sacrificii nella Casa del Signore, in Gerusalemme, il cuor suo si rivolgerà
a Roboamo, re di Giuda, suo signore, e mi uccideranno, e ritorneranno a
Roboamo, re di Giuda. |
12:27 Se questo popolo sale a Gerusalemme per offrir dei sacrifizi
nella casa dell’Eterno, il suo cuore si volgerà verso il suo signore, verso
Roboamo re di Giuda, e mi uccideranno, e torneranno a Roboamo re di Giuda’. |
12:27 Se questo popolo sale
a Gerusalemme per offrire sacrifici nella casa del SIGNORE, il suo cuore si
volgerà verso il suo signore, verso Roboamo re di Giuda, mi uccideranno, e
torneranno a Roboamo re di Giuda». |
12:27 Se questo popolo sale
a Gerusalemme per offrire sacrifici nella casa dell'Eterno, il cuore di
questo popolo si volgerà nuovamente verso il suo signore, verso Roboamo re di
Giuda; così mi uccideranno e torneranno a Roboamo, re di Giuda». |
12:28 Laonde il re prese
consiglio di far due vitelli d'oro; poi disse al popolo: Voi non avete più
bisogno di salire in Gerusalemme; ecco, o Israele, i tuoi dii, che ti hanno
tratto fuor del paese di Egitto. |
12:28 Il re, quindi, dopo essersi consigliato, fece due
vitelli d’oro e disse al popolo: ‘Siete ormai saliti abbastanza a
Gerusalemme! O Israele, ecco i tuoi dèi, che ti hanno tratto dal paese d’Egitto!’
|
12:28 Il re, quindi, dopo
essersi consigliato, fece due vitelli d'oro e disse al popolo: «Siete ormai
saliti abbastanza a Gerusalemme! O Israele, ecco i tuoi dèi, che ti hanno
fatto uscire dal paese d'Egitto!». |
12:28 Dopo essersi consigliato,
il re fece due vitelli d'oro e disse al popolo: «È troppo per voi salire fino a Gerusalemme! O Israele, ecco i
tuoi dèi che ti hanno fatto uscire dal paese d'Egitto!». |
12:29 E ne mise uno in Betel,
e l'altro in Dan. |
12:29 E ne mise uno a Bethel, e l’altro a Dan. |
12:29 E ne mise uno a Betel,
e l'altro a Dan. |
12:29 Ne collocò quindi uno
a Bethel, e l'altro a Dan. |
12:30 E ciò fu cagione di
peccato; e il popolo andava fino in Dan davanti all'uno di essi. |
12:30 Questo diventò un’occasione di peccato; perché il popolo
andava fino a Dan per presentarsi davanti ad uno di que’ vitelli. |
12:30 Questo diventò un'occasione
di peccato; perché il popolo andava fino a Dan per presentarsi davanti a uno
di quei vitelli. |
12:30 Questo fu causa di peccato, perché il popolo andava
fino a Dan per prostrarsi davanti a un vitello. |
12:31 Fece eziandio delle
case d'alti luoghi, e creò de' sacerdoti, presi di qua e di là d'infra
il popolo, i quali non erano de' figliuoli di Levi. |
12:31 Egli fece anche delle case d’alti luoghi, e creò
dei sacerdoti presi qua e là di fra il popolo, e che non erano de’ figliuoli
di Levi. |
12:31 Egli fece anche dei
santuari di alti luoghi, e creò dei sacerdoti, presi qua e là dal popolo, che
non erano dei figli di Levi. |
12:31 Egli costruì anche
templi sugli alti luoghi e fece sacerdoti presi
da ogni ceto di persone, che non erano figli di Levi. |
12:32 Geroboamo ancora
ordinò una festa solenne, al quintodecimo giorno dell'ottavo mese, simile
alla festa che si celebrava in Giuda; ed offeriva offerte sopra
un altare. Così fece in Betel, sacrificando a' vitelli ch'egli avea fatti; e
costituì in Betel i sacerdoti degli alti luoghi ch'egli avea creati. |
12:32 Geroboamo istituì pure una solennità nell’ottavo
mese, nel quindicesimo giorno del mese, simile alla solennità che si
celebrava in Giuda, e offrì dei sacrifizi sull’altare. Così fece a Bethel
perché si offrissero sacrifizi ai vitelli ch’egli avea fatti; e a Bethel
stabilì i sacerdoti degli alti luoghi che aveva eretti. |
12:32 Geroboamo istituì
pure una solennità nell'ottavo mese, nel quindicesimo giorno del mese, simile
alla solennità che si celebrava in Giuda, e offrì dei sacrifici sull'altare.
Così fece a Betel perché si offrissero sacrifici ai vitelli che egli aveva fatti;
e a Betel stabilì i sacerdoti degli alti luoghi che aveva eretti. |
12:32 Geroboamo istituì una
festa nell'ottavo mese, il quindicesimo giorno del mese, simile alla festa
che si celebrava in Giuda e offrì
sacrifici sull'altare. Così fece a Bethel per sacrificare ai vitelli da lui
fatti; e a Bethel stabilì i sacerdoti degli alti luoghi che aveva eretti. |
12:33 Ora al quintodecimo
giorno dell'ottavo mese, del qual mese egli era stato l'inventore di suo
senno, egli offerse offerte sopra l'altare ch'egli avea fatto in
Betel, e celebrò la festa solenne de' figliuoli d'Israele; ed offerse offerte
sopra l'altare, facendovi profumi. |
12:33 Il quindicesimo giorno dell’ottavo mese, mese che
aveva scelto di sua testa, Geroboamo salì all’altare che aveva costruito a
Bethel, fece una festa per i figliuoli d’Israele, e salì all’altare per
offrire profumi. |
12:33 Il quindicesimo giorno
dell'ottavo mese, che aveva scelto di testa sua, Geroboamo salì all'altare
che aveva costruito a Betel, celebrò una solennità per i figli d'Israele, e
salì all'altare per bruciare incenso. |
12:33 Il quindicesimo giorno
dell'ottavo mese, mese scelto da lui stesso, Geroboamo salì all'altare che aveva
costruito a Bethel; istituì una festa per i figli d'Israele e salì all'altare
per bruciare incenso. |