2 Cronache capitolo 18

 

 

 

Diodati

Riveduta

Nuova Riveduta

Nuova Diodati

 

 

 

 

18:1 ORA Giosafat, avendo di gran ricchezze e gloria, s'imparentò con Achab,

18:1 Giosafat ebbe ricchezze e gloria in abbondanza, e contrasse parentela con Achab.

18:1 Giosafat ebbe ricchezze e gloria in abbondanza, e contrasse parentela con Acab.

18:1 Giosafat ebbe grandi ricchezze e gloria e si imparentò con Achab.

18:2 e in capo di alquanti anni egli andò ad Achab in Samaria. Ed Achab fece ammazzar pecore e buoi, in grandissimo numero, per lui, e per la gente ch'era con lui; e l'indusse ad andar contro a Ramot di Galaad.

18:2 In capo a qualche anno, scese a Samaria da Achab; e Achab fece uccidere per lui e per la gente ch’era con lui un gran numero di pecore e di buoi, e lo indusse a salir seco contro Ramoth di Galaad.

18:2 Dopo qualche anno scese a Samaria da Acab; e Acab fece uccidere per lui e per la gente che era con lui un gran numero di pecore e buoi, e lo convinse a marciare con lui contro Ramot di Galaad.

18:2 Dopo alcuni anni egli scese a Samaria da Achab. Allora Achab fece uccidere per lui e per la gente che era con lui un gran numero di pecore e di buoi e lo persuase a salire con lui contro Ramoth di Galaad.

18:3 Ed Achab, re d'Israele, disse a Giosafat, re di Giuda: Andrai tu meco contro a Ramot di Galaad? Ed egli gli disse: Fa' conto di me come di te, e della mia gente come della tua; noi saremo teco in questa guerra.

18:3 Achab, re d’Israele, disse a Giosafat, re di Giuda: ‘Vuoi venire con me a Ramoth di Galaad?’ Giosafat gli rispose: ‘Fa’ conto di me come di te stesso, della mia gente come della tua, e verremo con te alla guerra’.

18:3 Acab, re d'Israele, disse a Giosafat, re di Giuda: «Vuoi venire con me a Ramot di Galaad?». Giosafat gli rispose: «Conta su di me come su te stesso, sulla mia gente come sulla tua, e verremo con te alla guerra».

18:3 Così Achab, re d'Israele, disse a Giosafat, re di Giuda: «Verresti con me contro Ramoth di Galaad?». Giosafat gli rispose: «Conta su di me come su te stesso, sulla mia gente come sulla tua; verremo con te alla guerra».

18:4 Poi Giosafat disse al re d'Israele: Deh! domanda oggi la parola del Signore.

18:4 E Giosafat disse al re d’Israele: ‘Ti prego, consulta oggi la parola dell’Eterno’.

18:4 E Giosafat disse al re d'Israele: «Ti prego, consulta oggi la parola del SIGNORE».

18:4 Poi Giosafat disse al re d'Israele: «Ti prego, consulta oggi stesso la parola dell'Eterno».

18:5 E il re d'Israele adunò i profeti, in numero di quattrocent'uomini, e disse loro: Andremo noi alla guerra contro a Ramot di Galaad, o me ne rimarrò io? Ed essi dissero: Va'; perciocchè Iddio la darà nelle mani del re.

18:5 Allora il re d’Israele radunò i profeti, in numero di quattrocento, e disse loro: ‘Dobbiam noi andare a far guerra a Ramoth di Galaad, o no?’ Quelli risposero: ‘Va’, e Dio la darà nelle mani del re’.

18:5 Allora il re d'Israele radunò i profeti, in numero di quattrocento, e disse loro: «Dobbiamo andare a far guerra a Ramot di Galaad, o no?». Quelli risposero: «Va', e Dio la darà nelle mani del re».

18:5 Allora il re d'Israele convocò i profeti, quattrocento uomini, e disse loro: «Dobbiamo andare a combattere contro Ramoth di Galaad, oppure devo rinunciarvi?». Quelli risposero: «Va' pure, perché DIO la darà nelle mani del re».

18:6 Ma Giosafat disse: Non evvi qui più alcun profeta del Signore, il quale domandiamo?

18:6 Ma Giosafat disse: ‘Non v’ha egli qui alcun altro profeta dell’Eterno da poter consultare?’

18:6 Ma Giosafat disse: «Non c'è qui nessun altro profeta del SIGNORE da poter consultare?».

18:6 Ma Giosafat disse: «Non c'è qui un altro profeta dell'Eterno che possiamo consultare?».

18:7 E il re d'Israele disse a Giosafat: Ei vi è bene ancora un uomo, per lo quale potremmo domandare il Signore; ma io l'odio; perciocchè egli non mi profetizza giammai in bene, ma sempre in male; egli è Mica, figliuolo d'Imla. E Giosafat disse: Il re non dica così.

18:7 Il re d’Israele rispose a Giosafat: ‘V’è ancora un uomo per mezzo del quale si potrebbe consultare l’Eterno; ma io l’odio perché non mi predice mai nulla di buono, ma sempre del male: è Micaiah, figliuolo d’Imla’. E Giosafat disse: ‘Il re non dica così’.

18:7 Il re d'Israele rispose a Giosafat: «C'è ancora un uomo per mezzo del quale si potrebbe consultare il SIGNORE; ma io lo odio perché non mi predice mai nulla di buono, ma sempre del male: è Micaia, figlio d'Imla». E Giosafat disse: «Non dica così il re».

18:7 Il re d'Israele rispose a Giosafat: «C'è ancora un uomo, Mikaiah, figlio di Imla, per mezzo del quale si potrebbe consultare l'Eterno; io però lo odio perché non profetizza mai nulla di buono nei miei confronti, ma soltanto del male». Giosafat disse: «Il re non parli così».

18:8 Allora il re d'Israele chiamò un eunuco, e gli disse: Fa' prestamente venir Mica, figliuolo di Imla.

18:8 Allora il re d’Israele chiamò un eunuco, e gli disse: ‘Fa’ venir presto Micaiah, figliuolo d’Imla’.

18:8 Allora il re d'Israele chiamò un eunuco, e gli disse: «Fa' subito venire Micaia, figlio d'Imla».

18:8 Allora il re d'Israele chiamò un eunuco e gli disse: «Fa' venire subito Mikaiah, figlio di Imla».

18:9 Or il re d'Israele, e Giosafat, re di Giuda, sedevano ciascuno sopra il suo seggio, vestiti di vestimenti reali, nell'aia ch'è all'entrata della porta di Samaria; e tutti i profeti profetizzavano in presenza loro.

18:9 Or il re d’Israele e Giosafat, re di Giuda, sedevano ciascuno sul suo trono, vestiti de’ loro abiti reali, nell’aia ch’è all’ingresso della porta di Samaria; e tutti i profeti profetavano dinanzi ad essi.

18:9 Il re d'Israele e Giosafat, re di Giuda, sedevano ciascuno sul suo trono, vestiti dei loro abiti regali, nell'aia che è all'ingresso della porta di Samaria; tutti i profeti profetizzavano davanti a loro.

18:9 Or il re d'Israele e Giosafat, re di Giuda, sedevano ciascuno sul suo trono, vestiti dei loro abiti reali; essi erano seduti nell'aia che si trova all'ingresso della porta di Samaria; e tutti i profeti profetizzavano davanti a loro.

18:10 E Sedechia, figliuolo di Chenaana, si avea fatte delle corna di ferro, e disse: Così ha detto il Signore: Con queste corna tu cozzerai i Sirii, finchè tu li abbi distrutti.

18:10 Sedekia, figliuolo di Kenaana, s’era fatto delle corna di ferro, e disse: ‘Così dice l’Eterno: - Con queste corna darai di cozzo ne’ Sirî finché tu li abbia completamente distrutti’.

18:10 Sedechia, figlio di Chenaana, si era fatto delle corna di ferro, e disse: «Così dice il SIGNORE: "Con queste corna colpirai i Siri finché tu li abbia completamente distrutti"».

18:10 Sedekia, figlio di Kenaanah, che si era fatto delle corna di ferro, disse: «Così dice l'Eterno: "Con queste corna trafiggerai i Siri fino a distruggerli completamente"».

18:11 E tutti quei profeti profetizzavano in quella stessa maniera, dicendo: Sali contro a Ramot di Galaad, e tu prospererai; e il Signore la darà nelle mani del re.

18:11 E tutti i profeti profetavano nello stesso modo, dicendo: ‘Sali contro Ramoth di Galaad, e vincerai; l’Eterno la darà nelle mani del re’.

18:11 E tutti i profeti profetizzavano nello stesso modo, dicendo: «Sali contro Ramot di Galaad, e vincerai; il SIGNORE la darà nelle mani del re».

18:11 Tutti i profeti profetizzavano allo stesso modo, dicendo: «Sali contro Ramoth di Galaad e riuscirai, perché l'Eterno la darà nelle mani del re».

18:12 Or il messo ch'era andato a chiamar Mica, gli parlò, dicendo: Ecco, le parole de' profeti, come d'una medesima bocca, predicono del bene al re; deh! sia dunque il tuo parlare conforme al parlare dell'uno di essi, predicigli del bene.

18:12 Or il messo ch’era andato a chiamar Micaiah, gli parlò così: ‘Ecco, i profeti tutti, ad una voce, predicono del bene al re; ti prego, sia il tuo parlare come quello d’ognun d’essi, e predici del bene!’

18:12 Il messaggero che era andato a chiamare Micaia, gli parlò così: «Tutti i profeti, a una voce, predicono del bene al re; ti prego, le tue parole siano concordi con le loro, e predici del bene!».

18:12 Il messaggero, che era andato a chiamare Mikaiah, gli parlò, dicendo: «Ecco, le parole dei profeti sono concordi nel dichiarare cose buone al re; ti prego quindi che la tua parola sia come la parola di ognuno di loro; dichiara anche tu cose buone».

18:13 Ma Mica disse: Come il Signore vive, io dirò ciò che l'Iddio mio mi avrà detto.

18:13 Ma Micaiah rispose: ‘Com’è vero che l’Eterno vive, io dirò quel che l’Eterno mi dirà’.

18:13 Ma Micaia rispose: «Com'è vero che il SIGNORE vive, io dirò quel che il SIGNORE mi dirà».

18:13 Ma Mikaiah rispose: «Come è vero che l'Eterno vive, qualunque cosa il mio DIO dirà io la dichiarerò».

18:14 Egli adunque venne al re. E il re gli disse: Mica, andremo noi alla guerra contro a Ramot di Galaad, o me ne rimarrò io? Ed egli gli disse: Andate pure, e voi prospererete, ed essi vi saranno dati nelle mani.

18:14 E, come fu giunto dinanzi al re, il re gli disse: ‘Micaiah, dobbiamo noi andare a far guerra a Ramoth di Galaad, o no?’ Quegli rispose: ‘Andate pure, e vincerete; i nemici saranno dati nelle vostre mani’.

18:14 Quando giunse davanti al re, il re gli disse: «Micaia, dobbiamo andare a far guerra a Ramot di Galaad, o no?». Egli rispose: «Andate pure, e vincerete; i nemici saranno dati nelle vostre mani».

18:14 Come giunse davanti al re, il re gli disse: «Mikaiah, dobbiamo andare a combattere contro Ramoth di Galaad, oppure devo rinunciarvi?». Egli rispose: «Andate pure e riuscirete, perché essi saranno dati nelle vostre mani».

18:15 E il re gli disse: Fino a quante volte ti scongiurerò io, che tu non mi dica altro che la verità nel Nome del Signore?

18:15 E il re gli disse: ‘Quante volte dovrò io scongiurarti di non dirmi se non la verità nel nome dell’Eterno?’

18:15 Il re gli disse: «Quante volte dovrò scongiurarti di non dirmi altro che la verità nel nome del SIGNORE?».

18:15 Allora il re gli disse: «Quante volte ti devo scongiurare di non dirmi se non la verità nel nome dell'Eterno?».

18:16 Allora egli disse: Io vedeva tutto Israele sparso su per li monti, come pecore che non hanno pastore. E il Signore diceva: Costoro son senza signore; ritornisene ciascuno a casa sua in pace.

18:16 Micaiah rispose: ‘Ho veduto tutto Israele disperso su per i monti, come pecore che non hanno pastore; e l’Eterno ha detto: - Questa gente non ha padrone; se ne torni ciascuno in pace a casa sua’. -

18:16 Micaia rispose: «Ho visto tutto Israele disperso su per i monti, come pecore che non hanno pastore; e il SIGNORE ha detto: "Questa gente non ha padrone; se ne torni ciascuno in pace a casa sua"».

18:16 Mikaiah rispose: «Ho visto tutto Israele disperso sui monti, come pecore che non hanno pastore; e l'Eterno ha detto: "Essi non hanno più padrone; se ne torni ciascuno in pace a casa sua"».

18:17 E il re d'Israele disse a Giosafat: Non ti dissi io ch'egli non mi profetizzerebbe bene alcuno, anzi del male?

18:17 E il re d’Israele disse a Giosafat: ‘Non te l’ho io detto che costui non mi predirebbe nulla di buono, ma soltanto del male?’

18:17 Il re d'Israele disse a Giosafat: «Non te l'avevo detto che costui non mi avrebbe predetto nulla di buono, ma soltanto del male?».

18:17 Il re d'Israele disse a Giosafat: «Non ti avevo io detto che nei miei confronti costui non avrebbe profetizzato nulla di buono, ma soltanto del male?».

18:18 E Mica disse: Perciò, ascoltate la parola del Signore: Io vedeva il Signore assiso sopra il suo trono, e tutto l'esercito del cielo, che gli stava appresso a destra ed a sinistra.

18:18 E Micaiah replicò: ‘Perciò ascoltate la parola dell’Eterno. Io ho veduto l’Eterno che sedeva sul suo trono, e tutto l’esercito celeste che gli stava a destra e a sinistra.

18:18 Micaia replicò: «Perciò ascoltate la parola del SIGNORE. Io ho visto il SIGNORE seduto sul suo trono, e tutto l'esercito del cielo che gli stava a destra e a sinistra.

18:18 Allora Mikaiah disse: «Perciò ascolta la parola dell'Eterno. Io ho visto l'Eterno assiso sul suo trono, mentre tutto l'esercito celeste stava alla sua destra e alla sua sinistra.

18:19 E il Signore diceva: Chi indurrà Achab, re d'Israele, acciocchè salga contro a Ramot di Galaad, e vi muoia? Poi Mica disse: L'uno diceva in una maniera, e l'altro in un'altra.

18:19 E l’Eterno disse: - Chi sedurrà Achab, re d’Israele, affinché salga a Ramoth di Galaad e vi perisca? - E uno rispose in un modo e l’altro in un altro.

18:19 E il SIGNORE disse: "Chi sedurrà Acab, re d'Israele, affinché salga contro Ramot di Galaad e vi perisca?". Ci fu chi rispose in un modo e chi rispose in un altro.

18:19 L'Eterno disse: "Chi sedurrà Achab, re d'Israele, perché salga e perisca a Ramoth di Galaad?". Chi rispose in un modo e chi in un altro.

18:20 Allora uno spirito uscì fuori, e si presentò davanti al Signore, e disse: Io ce l'indurrò. E il Signore gli disse: Come?

18:20 Allora si fece avanti uno spirito, il quale si presentò dinanzi all’Eterno, e disse: - Lo sedurrò io. - L’Eterno gli disse: - E come? -

18:20 Allora si fece avanti uno spirito, il quale si presentò davanti al SIGNORE, e disse: "Lo sedurrò io". Il SIGNORE gli disse: "E come?".

18:20 Allora si fece avanti uno spirito che si presentò davanti all'Eterno e disse: "Lo sedurrò io". L'Eterno gli disse: "In che modo?".

18:21 Ed egli disse: Io uscirò fuori, e sarò spirito di menzogna nella bocca di tutti i suoi profeti. E il Signore disse: , tu l'indurrai, ed anche ne verrai a capo; esci pur fuori, e fa' così.

18:21 Quegli rispose: - Io uscirò, e sarò spirito di menzogna in bocca a tutti i suoi profeti. - L’Eterno gli disse: - Sì, riuscirai a sedurlo; esci, e fa’ così. -

18:21 Quello rispose: "Io uscirò, e sarò spirito di menzogna in bocca a tutti i suoi profeti". Il SIGNORE gli disse: "Sì, riuscirai a sedurlo; esci, e fa' così".

18:21 Egli rispose: "Io uscirò e sarò spirito di menzogna in bocca a tutti i suoi profeti". L'Eterno gli disse: "Riuscirai certamente a sedurlo; va' e fa' così".

18:22 Ora dunque, ecco, il Signore ha messo uno spirito di menzogna nella bocca di questi tuoi profeti; ma il Signore ha pronunziato del male contro a te.

18:22 Ed ora ecco che l’Eterno ha posto uno spirito di menzogna in bocca a questi tuoi profeti; ma l’Eterno ha pronunziato del male contro di te’.

18:22 E ora, ecco, il SIGNORE ha messo uno spirito di menzogna in bocca a questi tuoi profeti; ma il SIGNORE ha pronunziato del male contro di te».

18:22 Perciò ecco, l'Eterno ha posto uno spirito di menzogna in bocca a questi tuoi profeti, ma l'Eterno pronuncia sciagura contro di te».

18:23 Allora Sedechia, figliuolo di Chenaana, si fece avanti, e percosse Mica in su la guancia, e disse: Per qual via si è partito lo Spirito del Signore da me, per parlar teco?

18:23 Allora Sedekia, figliuolo di Kenaana, si accostò, diede uno schiaffo a Micaiah, e disse: ‘Per dove è passato lo spirito dell’Eterno quand’è uscito da me per parlare a te?’

18:23 Allora Sedechia, figlio di Chenaana, si accostò, diede uno schiaffo a Micaia, e disse: «Per dove è passato lo Spirito del SIGNORE quand'è uscito da me per parlare a te?».

18:23 Allora Sedekia, figlio di Kenaanah, si avvicinò e diede uno schiaffo a Mikaiah, e disse: «Per dove è passato lo Spirito dell'Eterno quando è uscito da me per parlare a te?».

18:24 E Mica disse: Ecco, tu il vedrai al giorno che tu te n'entrerai di camera in camera, per appiattarti.

18:24 Micaiah rispose: ‘Lo vedrai il giorno che andrai di camera in camera per nasconderti!’

18:24 Micaia rispose: «Lo vedrai il giorno che andrai di camera in camera per nasconderti!».

18:24 Mikaiah rispose: «Ecco, lo vedrai il giorno in cui andrai in una stanza interna a nasconderti!».

18:25 E il re d'Israele disse: Pigliate Mica, e menatelo ad Amon, capitano della città, ed a Gioas, figliuolo del re.

18:25 E il re d’Israele disse ai suoi servi: ‘Prendete Micaiah, menatelo da Amon, governatore della città, e da Joas, figliuolo del re,

18:25 Il re d'Israele disse: «Prendete Micaia, portatelo da Amon, governatore della città, e da Ioas, figlio del re,

18:25 Allora il re d'Israele disse: «Prendete Mikaiah e conducetelo da Amon, governatore della città, e da Joas, figlio del re,

18:26 E dite loro: Così ha detto il re: Mettete costui in prigione, e cibatelo di pane e d'acqua, strettamente, finchè io ritorni in pace.

18:26 e dite loro: - Così dice il re: Mettete costui in prigione, nutritelo di pan d’afflizione e d’acqua d’afflizione, finch’io ritorni sano e salvo’.

18:26 e dite loro: "Così dice il re: Rinchiudete costui in prigione, nutritelo di pane d'afflizione e d'acqua d'afflizione finché io torni sano e salvo"».

18:26 e dite loro: Così dice il re: "Mettete costui in prigione e nutritelo con pane e acqua di afflizione, finché ritornerò sano e salvo"».

18:27 E Mica disse: Se pur tu ritorni in pace, il Signore non avrà parlato per me. Poi disse: Voi popoli tutti, ascoltate.

18:27 E Micaiah disse: ‘Se tu ritorni sano e salvo, non sarà l’Eterno quegli che avrà parlato per bocca mia’. E aggiunse: ‘Udite questo, o voi, popoli tutti!’

18:27 Micaia disse: «Se tu torni sano e salvo, non è stato il SIGNORE che ha parlato per bocca mia». E aggiunse: «Udite questo, popoli tutti!».

18:27 Mikaiah disse: «Se tu dovessi mai ritornare sano e salvo, significa che l'Eterno non ha parlato per mio mezzo». E aggiunse: «Ascoltate, o voi popoli tutti!».

18:28 Il re d'Israele adunque, e Giosafat, re di Giuda, salirono contro a Ramot di Galaad.

18:28 Il re d’Israele e Giosafat, re di Giuda, saliron dunque contro Ramoth di Galaad.

18:28 Il re d'Israele e Giosafat, re di Giuda, marciarono dunque contro Ramot di Galaad.

18:28 Il re d'Israele e Giosafat, re di Giuda, salirono dunque contro Ramoth di Galaad.

18:29 E il re d'Israele disse a Giosafat: Io mi travestirò, e così entrerò nella battaglia; ma tu, vestiti delle tue vesti. Il re d'Israele adunque si travestì, e così entrarono nella battaglia.

18:29 E il re d’Israele disse a Giosafat: ‘Io mi travestirò per andar in battaglia; ma tu mettiti i tuoi abiti reali’. Il re d’Israele si travestì, e andarono in battaglia.

18:29 Il re d'Israele disse a Giosafat: «Io mi travestirò per andare in battaglia; ma tu mettiti i tuoi abiti regali». Il re d'Israele si travestì, e andarono in battaglia.

18:29 Il re d'Israele disse a Giosafat: «Io mi travestirò e poi andrò a combattere, ma tu indossa i tuoi abiti reali». Così il re d'Israele si travestì e andarono a combattere.

18:30 Or il re di Siria avea comandato ai capitani de' suoi carri, che non combattessero contro a piccolo, nè contro a grande; ma contro al re d'Israele solo.

18:30 Or il re di Siria avea dato quest’ordine ai capitani dei suoi carri: ‘Non combattete contro veruno, piccolo o grande, ma contro il solo re d’Israele’.

18:30 Il re di Siria aveva dato quest'ordine ai capitani dei suoi carri: «Non combattete contro nessuno, piccolo o grande, ma soltanto contro il re d'Israele».

18:30 Ora il re di Siria aveva dato quest'ordine ai capitani dei suoi carri, dicendo: «Non combattete contro nessuno, piccolo o grande, ma solamente contro il re d'Israele».

18:31 Perciò, quando i capitani de' carri ebber veduto Giosafat, dissero: Egli è il re d'Israele; e si voltarono a lui, per combattere contro a lui; ma Giosafat gridò, e il Signore l'aiutò, e Iddio indusse coloro a ritrarsi da lui.

18:31 E quando i capitani dei carri scòrsero Giosafat, dissero: ‘Quello è il re d’Israele’; e lo circondarono per attaccarlo; ma Giosafat mandò un grido, e l’Eterno lo soccorse; e Dio li attirò lungi da lui.

18:31 Quando i capitani dei carri scorsero Giosafat, dissero: «Quello è il re d'Israele»; e si diressero contro di lui per attaccarlo; ma Giosafat mandò un grido, e il SIGNORE lo soccorse; e Dio li attirò lontano da lui.

18:31 Così, quando i capitani dei carri scorsero Giosafat, dissero: «Quello è il re d'Israele». Quindi lo circondarono per attaccarlo; ma Giosafat lanciò un grido, e l'Eterno gli venne in aiuto; DIO li indusse ad allontanarsi da lui.

18:32 Quando dunque i capitani de' carri ebber veduto ch'egli non era il re d'Israele, si rivolsero indietro da lui.

18:32 E allorché i capitani dei carri s’accorsero ch’egli non era il re d’Israele, cessarono d’assalirlo.

18:32 Quando i capitani dei carri si accorsero che egli non era il re d'Israele, cessarono di assalirlo.

18:32 Quando i capitani dei carri si resero conto che non era il re d'Israele, smisero di inseguirlo.

18:33 Allora qualcuno tirò con l'arco a caso, e ferì il re d'Israele fra le falde e la corazza; laonde egli disse al suo carrettiere: Volta la mano, e menami fuor del campo; perciocchè io son ferito.

18:33 Or qualcuno scoccò a caso la freccia del suo arco, e ferì il re d’Israele tra la corazza e le falde; onde il re disse al suo cocchiere: ‘Vòlta, menami fuori del campo, perché son ferito’.

18:33 Ma un uomo scoccò a caso la freccia del suo arco, e ferì il re d'Israele tra la corazza e le falde; perciò il re disse al suo cocchiere: «Volta, portami fuori dal campo, perché sono ferito».

18:33 Ma un uomo tirò a caso una freccia con il suo arco e colpì il re d'Israele tra le maglie della corazza; per cui il re disse al suo cocchiere: «Gira e portami fuori dalla mischia, perché sono ferito». Ma la battaglia fu così aspra quel giorno che il re fu costretto a rimanere sul suo carro di fronte ai Siri fino alla sera, e al tramonto del sole morì.

18:34 Ma la battaglia si rinforzò in quel dì, onde il re d'Israele si rattenne nel carro incontro a' Siri, fino alla sera; e nell'ora del tramontar del sole morì.

18:34 Ma la battaglia fu così accanita quel giorno, che il re fu trattenuto sul suo carro in faccia ai Sirî fino alla sera, e sul tramontare del sole morì.

18:34 Ma la battaglia fu così accanita quel giorno, che il re fu trattenuto sul suo carro di fronte ai Siri fino alla sera, e sul tramontare del sole morì.

 

 

 

 

Indice