2 Cronache capitolo 18
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18:1 ORA Giosafat, avendo
di gran ricchezze e gloria, s'imparentò con Achab, |
18:1 Giosafat ebbe ricchezze e gloria in abbondanza, e
contrasse parentela con Achab. |
18:1 Giosafat ebbe ricchezze
e gloria in abbondanza, e contrasse parentela con Acab. |
18:1 Giosafat ebbe grandi
ricchezze e gloria e si imparentò con Achab. |
18:2 e in capo di alquanti
anni egli andò ad Achab in Samaria. Ed Achab fece ammazzar pecore e buoi, in
grandissimo numero, per lui, e per la gente ch'era con lui; e
l'indusse ad andar contro a Ramot di Galaad. |
18:2 In capo a qualche anno, scese a Samaria da Achab; e
Achab fece uccidere per lui e per la gente ch’era con lui un gran numero di
pecore e di buoi, e lo indusse a salir seco contro Ramoth di Galaad. |
18:2 Dopo qualche anno
scese a Samaria da Acab; e Acab fece uccidere per lui e per la gente che era
con lui un gran numero di pecore e buoi, e lo convinse a marciare con lui
contro Ramot di Galaad. |
18:2 Dopo alcuni anni egli
scese a Samaria da Achab. Allora Achab fece uccidere per lui e per la gente
che era con lui un gran numero di
pecore e di buoi e lo persuase a salire con
lui contro Ramoth di Galaad. |
18:3 Ed Achab, re
d'Israele, disse a Giosafat, re di Giuda: Andrai tu meco contro a
Ramot di Galaad? Ed egli gli disse: Fa' conto di me come di te, e
della mia gente come della tua; noi saremo teco in questa guerra. |
18:3 Achab, re d’Israele, disse a Giosafat, re di Giuda:
‘Vuoi venire con me a Ramoth di Galaad?’ Giosafat gli rispose: ‘Fa’ conto di
me come di te stesso, della mia gente come della tua, e verremo con te alla
guerra’. |
18:3 Acab, re d'Israele, disse
a Giosafat, re di Giuda: «Vuoi venire con me a Ramot di Galaad?». Giosafat
gli rispose: «Conta su di me come su te stesso, sulla mia gente come sulla
tua, e verremo con te alla guerra». |
18:3 Così Achab, re d'Israele,
disse a Giosafat, re di Giuda: «Verresti con me contro Ramoth di
Galaad?». Giosafat gli rispose: «Conta
su di me come su te stesso, sulla
mia gente come sulla tua; verremo
con te alla guerra». |
18:4 Poi Giosafat disse al
re d'Israele: Deh! domanda oggi la parola del Signore. |
18:4 E Giosafat disse al re d’Israele: ‘Ti prego, consulta
oggi la parola dell’Eterno’. |
18:4 E Giosafat disse al re
d'Israele: «Ti prego, consulta oggi la parola del SIGNORE». |
18:4 Poi Giosafat disse al
re d'Israele: «Ti prego, consulta oggi stesso
la parola dell'Eterno». |
18:5 E il re d'Israele
adunò i profeti, in numero di quattrocent'uomini, e disse loro:
Andremo noi alla guerra contro a Ramot di Galaad, o me ne rimarrò io? Ed essi
dissero: Va'; perciocchè Iddio la darà nelle mani del re. |
18:5 Allora il re d’Israele radunò i profeti, in numero
di quattrocento, e disse loro: ‘Dobbiam noi andare a far guerra a Ramoth di
Galaad, o no?’ Quelli risposero: ‘Va’, e Dio la darà nelle mani del re’. |
18:5 Allora il re d'Israele
radunò i profeti, in numero di quattrocento, e disse loro: «Dobbiamo andare a
far guerra a Ramot di Galaad, o no?». Quelli risposero: «Va', e Dio la darà
nelle mani del re». |
18:5 Allora il re d'Israele
convocò i profeti, quattrocento uomini, e disse loro: «Dobbiamo andare a combattere
contro Ramoth di Galaad, oppure
devo rinunciarvi?». Quelli
risposero: «Va' pure, perché DIO la darà nelle mani del re». |
18:6 Ma Giosafat disse: Non
evvi qui più alcun profeta del Signore, il quale domandiamo? |
18:6 Ma Giosafat disse: ‘Non v’ha egli qui alcun altro
profeta dell’Eterno da poter consultare?’ |
18:6 Ma Giosafat disse:
«Non c'è qui nessun altro profeta del SIGNORE da poter consultare?». |
18:6 Ma Giosafat disse:
«Non c'è qui un altro profeta
dell'Eterno che possiamo consultare?». |
18:7 E il re d'Israele
disse a Giosafat: Ei vi è bene ancora un uomo, per lo quale potremmo
domandare il Signore; ma io l'odio; perciocchè egli non mi profetizza giammai
in bene, ma sempre in male; egli è Mica, figliuolo d'Imla. E Giosafat
disse: Il re non dica così. |
18:7 Il re d’Israele rispose a Giosafat: ‘V’è ancora un
uomo per mezzo del quale si potrebbe consultare l’Eterno; ma io l’odio perché
non mi predice mai nulla di buono, ma sempre del male: è Micaiah, figliuolo d’Imla’.
E Giosafat disse: ‘Il re non dica così’. |
18:7 Il re d'Israele
rispose a Giosafat: «C'è ancora un uomo per mezzo del quale si potrebbe
consultare il SIGNORE; ma io lo odio perché non mi predice mai nulla di
buono, ma sempre del male: è Micaia, figlio d'Imla». E Giosafat disse: «Non
dica così il re». |
18:7 Il re d'Israele
rispose a Giosafat: «C'è ancora un
uomo, Mikaiah, figlio di Imla, per mezzo del quale si potrebbe consultare
l'Eterno; io però lo odio perché non profetizza mai nulla di buono nei miei
confronti, ma soltanto del male». Giosafat disse: «Il re non parli così». |
18:8 Allora il re d'Israele
chiamò un eunuco, e gli disse: Fa' prestamente venir Mica, figliuolo di Imla. |
18:8 Allora il re d’Israele chiamò un eunuco, e gli disse:
‘Fa’ venir presto Micaiah, figliuolo d’Imla’. |
18:8 Allora il re d'Israele
chiamò un eunuco, e gli disse: «Fa' subito venire Micaia, figlio d'Imla». |
18:8 Allora il re d'Israele
chiamò un eunuco e gli disse: «Fa' venire subito Mikaiah, figlio di Imla». |
18:9 Or il re d'Israele, e
Giosafat, re di Giuda, sedevano ciascuno sopra il suo seggio, vestiti di
vestimenti reali, nell'aia ch'è all'entrata della porta di
Samaria; e tutti i profeti profetizzavano in presenza loro. |
18:9 Or il re d’Israele e Giosafat, re di Giuda, sedevano
ciascuno sul suo trono, vestiti de’ loro abiti reali, nell’aia ch’è
all’ingresso della porta di Samaria; e tutti i profeti profetavano dinanzi ad
essi. |
18:9 Il re d'Israele e Giosafat,
re di Giuda, sedevano ciascuno sul suo trono, vestiti dei loro abiti regali,
nell'aia che è all'ingresso della porta di Samaria; tutti i profeti
profetizzavano davanti a loro. |
18:9 Or il re d'Israele e
Giosafat, re di Giuda, sedevano ciascuno sul suo trono, vestiti dei loro abiti reali; essi erano seduti nell'aia che si trova all'ingresso della porta di Samaria; e tutti i
profeti profetizzavano davanti a loro. |
18:10 E Sedechia, figliuolo
di Chenaana, si avea fatte delle corna di ferro, e disse: Così ha detto il
Signore: Con queste corna tu cozzerai i Sirii, finchè tu li abbi
distrutti. |
18:10 Sedekia, figliuolo di Kenaana, s’era fatto delle
corna di ferro, e disse: ‘Così dice l’Eterno: - Con queste corna darai di
cozzo ne’ Sirî finché tu li abbia completamente distrutti’. |
18:10 Sedechia, figlio di
Chenaana, si era fatto delle corna di ferro, e disse: «Così dice il SIGNORE:
"Con queste corna colpirai i Siri finché tu li abbia completamente
distrutti"». |
18:10 Sedekia, figlio di Kenaanah,
che si era fatto delle corna di
ferro, disse: «Così dice l'Eterno: "Con queste corna trafiggerai i Siri
fino a distruggerli completamente"». |
18:11 E tutti quei profeti
profetizzavano in quella stessa maniera, dicendo: Sali contro a Ramot
di Galaad, e tu prospererai; e il Signore la darà nelle mani del re. |
18:11 E tutti i profeti profetavano nello stesso modo,
dicendo: ‘Sali contro Ramoth di Galaad, e vincerai; l’Eterno la darà nelle
mani del re’. |
18:11 E tutti i profeti
profetizzavano nello stesso modo, dicendo: «Sali contro Ramot di Galaad, e
vincerai; il SIGNORE la darà nelle mani del re». |
18:11 Tutti i profeti profetizzavano
allo stesso modo, dicendo: «Sali contro
Ramoth di Galaad e riuscirai,
perché l'Eterno la darà nelle mani
del re». |
18:12 Or il messo ch'era
andato a chiamar Mica, gli parlò, dicendo: Ecco, le parole de' profeti, come
d'una medesima bocca, predicono del bene al re; deh! sia dunque il tuo
parlare conforme al parlare dell'uno di essi, predicigli del
bene. |
18:12 Or il messo ch’era andato a chiamar Micaiah, gli
parlò così: ‘Ecco, i profeti tutti, ad una voce, predicono del bene al re; ti
prego, sia il tuo parlare come quello d’ognun d’essi, e predici del bene!’ |
18:12 Il messaggero che era
andato a chiamare Micaia, gli parlò così: «Tutti i profeti, a una voce,
predicono del bene al re; ti prego, le tue parole siano concordi con le loro,
e predici del bene!». |
18:12 Il messaggero, che
era andato a chiamare Mikaiah, gli parlò, dicendo: «Ecco, le parole dei
profeti sono concordi nel dichiarare
cose buone al re; ti prego quindi che
la tua parola sia come la parola di ognuno di loro; dichiara anche tu cose buone». |
18:13 Ma Mica disse: Come
il Signore vive, io dirò ciò che l'Iddio mio mi avrà detto. |
18:13 Ma Micaiah rispose: ‘Com’è vero che l’Eterno vive,
io dirò quel che l’Eterno mi dirà’. |
18:13 Ma Micaia rispose:
«Com'è vero che il SIGNORE vive, io dirò quel che il SIGNORE mi dirà». |
18:13 Ma Mikaiah rispose: «Come è vero che l'Eterno vive,
qualunque cosa il mio DIO dirà io la dichiarerò». |
18:14 Egli adunque venne al
re. E il re gli disse: Mica, andremo noi alla guerra contro a Ramot di
Galaad, o me ne rimarrò io? Ed egli gli disse: Andate pure, e voi
prospererete, ed essi vi saranno dati nelle mani. |
18:14 E, come fu giunto dinanzi al re, il re gli disse:
‘Micaiah, dobbiamo noi andare a far guerra a Ramoth di Galaad, o no?’ Quegli rispose:
‘Andate pure, e vincerete; i nemici saranno dati nelle vostre mani’. |
18:14 Quando giunse davanti
al re, il re gli disse: «Micaia, dobbiamo andare a far guerra a Ramot di Galaad,
o no?». Egli rispose: «Andate pure, e vincerete; i nemici saranno dati nelle
vostre mani». |
18:14 Come giunse davanti al re, il re gli disse: «Mikaiah,
dobbiamo andare a combattere contro Ramoth di Galaad, oppure devo rinunciarvi?». Egli rispose: «Andate pure
e riuscirete, perché essi saranno dati nelle vostre mani». |
18:15 E il re gli disse:
Fino a quante volte ti scongiurerò io, che tu non mi dica altro che la verità
nel Nome del Signore? |
18:15 E il re gli disse: ‘Quante volte dovrò io
scongiurarti di non dirmi se non la verità nel nome dell’Eterno?’ |
18:15 Il re gli disse: «Quante
volte dovrò scongiurarti di non dirmi altro che la verità nel nome del SIGNORE?». |
18:15 Allora il re gli
disse: «Quante volte ti devo scongiurare di non dirmi se non la verità nel
nome dell'Eterno?». |
18:16 Allora egli disse: Io
vedeva tutto Israele sparso su per li monti, come pecore che non hanno
pastore. E il Signore diceva: Costoro son senza signore; ritornisene
ciascuno a casa sua in pace. |
18:16 Micaiah rispose: ‘Ho veduto tutto Israele disperso
su per i monti, come pecore che non hanno pastore; e l’Eterno ha detto: -
Questa gente non ha padrone; se ne torni ciascuno in pace a casa sua’. - |
18:16 Micaia rispose: «Ho
visto tutto Israele disperso su per i monti, come pecore che non hanno
pastore; e il SIGNORE ha detto: "Questa gente non ha padrone; se ne
torni ciascuno in pace a casa sua"». |
18:16 Mikaiah rispose: «Ho visto tutto Israele disperso sui monti, come
pecore che non hanno pastore; e l'Eterno ha detto: "Essi non hanno più
padrone; se ne torni ciascuno in pace a casa sua"». |
18:17 E il re d'Israele
disse a Giosafat: Non ti dissi io ch'egli non mi profetizzerebbe bene alcuno,
anzi del male? |
18:17 E il re d’Israele disse a Giosafat: ‘Non te l’ho io
detto che costui non mi predirebbe nulla di buono, ma soltanto del male?’ |
18:17 Il re d'Israele disse
a Giosafat: «Non te l'avevo detto che costui non mi avrebbe predetto nulla di
buono, ma soltanto del male?». |
18:17 Il re d'Israele disse
a Giosafat: «Non ti avevo io detto che nei miei confronti costui non avrebbe
profetizzato nulla di buono, ma soltanto del male?». |
18:18 E Mica disse:
Perciò, ascoltate la parola del Signore: Io vedeva il Signore assiso sopra il
suo trono, e tutto l'esercito del cielo, che gli stava appresso a destra ed a
sinistra. |
18:18 E Micaiah replicò: ‘Perciò ascoltate la parola
dell’Eterno. Io ho veduto l’Eterno che sedeva sul suo trono, e tutto
l’esercito celeste che gli stava a destra e a sinistra. |
18:18 Micaia replicò: «Perciò
ascoltate la parola del SIGNORE. Io ho visto il SIGNORE seduto sul suo trono,
e tutto l'esercito del cielo che gli stava a destra e a sinistra. |
18:18 Allora Mikaiah disse:
«Perciò ascolta la parola dell'Eterno. Io ho visto l'Eterno assiso sul suo
trono, mentre tutto l'esercito celeste stava alla sua destra e alla sua
sinistra. |
18:19 E il Signore diceva:
Chi indurrà Achab, re d'Israele, acciocchè salga contro a Ramot di Galaad, e
vi muoia? Poi Mica disse: L'uno diceva in una maniera, e l'altro in
un'altra. |
18:19 E l’Eterno disse: - Chi sedurrà Achab, re
d’Israele, affinché salga a Ramoth di Galaad e vi perisca? - E uno rispose in
un modo e l’altro in un altro. |
18:19 E il SIGNORE disse:
"Chi sedurrà Acab, re d'Israele, affinché salga contro Ramot di Galaad e
vi perisca?". Ci fu chi rispose in un modo e chi rispose in un altro. |
18:19 L'Eterno disse:
"Chi sedurrà Achab, re d'Israele, perché salga e perisca a Ramoth di
Galaad?". Chi rispose in un modo e chi in un altro. |
18:20 Allora uno spirito uscì
fuori, e si presentò davanti al Signore, e disse: Io ce l'indurrò. E il
Signore gli disse: Come? |
18:20 Allora si fece avanti uno spirito, il quale si presentò
dinanzi all’Eterno, e disse: - Lo sedurrò io. - L’Eterno gli disse: - E come?
- |
18:20 Allora si fece avanti
uno spirito, il quale si presentò davanti al SIGNORE, e disse: "Lo
sedurrò io". Il SIGNORE gli disse: "E come?". |
18:20 Allora si fece avanti
uno spirito che si presentò davanti all'Eterno e disse: "Lo sedurrò
io". L'Eterno gli disse: "In che modo?". |
18:21 Ed egli disse: Io uscirò
fuori, e sarò spirito di menzogna nella bocca di tutti i suoi profeti. E il
Signore disse: Sì, tu l'indurrai, ed anche ne verrai a
capo; esci pur fuori, e fa' così. |
18:21 Quegli rispose: - Io uscirò, e sarò spirito di
menzogna in bocca a tutti i suoi profeti. - L’Eterno gli disse: - Sì,
riuscirai a sedurlo; esci, e fa’ così. - |
18:21 Quello rispose:
"Io uscirò, e sarò spirito di menzogna in bocca a tutti i suoi
profeti". Il SIGNORE gli disse: "Sì, riuscirai a sedurlo; esci, e
fa' così". |
18:21 Egli rispose: "Io
uscirò e sarò spirito di menzogna in bocca a tutti i suoi profeti". L'Eterno gli disse: "Riuscirai certamente a sedurlo; va' e fa' così". |
18:22 Ora dunque, ecco, il
Signore ha messo uno spirito di menzogna nella bocca di questi tuoi profeti;
ma il Signore ha pronunziato del male contro a te. |
18:22 Ed ora ecco che l’Eterno ha posto uno spirito di
menzogna in bocca a questi tuoi profeti; ma l’Eterno ha pronunziato del male
contro di te’. |
18:22 E ora, ecco, il SIGNORE
ha messo uno spirito di menzogna in bocca a questi tuoi profeti; ma il
SIGNORE ha pronunziato del male contro di te». |
18:22 Perciò ecco, l'Eterno
ha posto uno spirito di menzogna in bocca a questi tuoi profeti, ma l'Eterno
pronuncia sciagura contro di te». |
18:23 Allora Sedechia, figliuolo
di Chenaana, si fece avanti, e percosse Mica in su la guancia, e disse: Per
qual via si è partito lo Spirito del Signore da me, per parlar teco? |
18:23 Allora Sedekia, figliuolo di Kenaana, si accostò,
diede uno schiaffo a Micaiah, e disse: ‘Per dove è passato lo spirito
dell’Eterno quand’è uscito da me per parlare a te?’ |
18:23 Allora Sedechia, figlio
di Chenaana, si accostò, diede uno schiaffo a Micaia, e disse: «Per dove è
passato lo Spirito del SIGNORE quand'è uscito da me per parlare a te?». |
18:23 Allora Sedekia,
figlio di Kenaanah, si avvicinò e diede uno schiaffo a Mikaiah, e disse: «Per
dove è passato lo Spirito dell'Eterno quando è uscito da me per parlare a
te?». |
18:24 E Mica disse: Ecco,
tu il vedrai al giorno che tu te n'entrerai di camera in camera, per
appiattarti. |
18:24 Micaiah rispose: ‘Lo vedrai il giorno che andrai di
camera in camera per nasconderti!’ |
18:24 Micaia rispose: «Lo
vedrai il giorno che andrai di camera in camera per nasconderti!». |
18:24 Mikaiah rispose:
«Ecco, lo vedrai il giorno in cui andrai in una stanza interna a
nasconderti!». |
18:25 E il re d'Israele
disse: Pigliate Mica, e menatelo ad Amon, capitano della città, ed a Gioas,
figliuolo del re. |
18:25 E il re d’Israele disse ai suoi servi: ‘Prendete Micaiah,
menatelo da Amon, governatore della città, e da Joas, figliuolo del re, |
18:25 Il re d'Israele
disse: «Prendete Micaia, portatelo da Amon, governatore della città, e da
Ioas, figlio del re, |
18:25 Allora il re
d'Israele disse: «Prendete Mikaiah e conducetelo da Amon, governatore della
città, e da Joas, figlio del re, |
18:26 E dite loro:
Così ha detto il re: Mettete costui in prigione, e cibatelo di pane e
d'acqua, strettamente, finchè io ritorni in pace. |
18:26 e dite loro: - Così dice il re: Mettete costui in
prigione, nutritelo di pan d’afflizione e d’acqua d’afflizione, finch’io
ritorni sano e salvo’. |
18:26 e dite loro:
"Così dice il re: Rinchiudete costui in prigione, nutritelo di pane
d'afflizione e d'acqua d'afflizione finché io torni sano e salvo"». |
18:26 e dite loro: Così
dice il re: "Mettete costui in prigione e nutritelo con pane e acqua di
afflizione, finché ritornerò sano e salvo"». |
18:27 E Mica disse: Se pur
tu ritorni in pace, il Signore non avrà parlato per me. Poi disse: Voi popoli
tutti, ascoltate. |
18:27 E Micaiah disse: ‘Se tu ritorni sano e salvo, non
sarà l’Eterno quegli che avrà parlato per bocca mia’. E aggiunse: ‘Udite
questo, o voi, popoli tutti!’ |
18:27 Micaia disse: «Se tu
torni sano e salvo, non è stato il SIGNORE che ha parlato per bocca mia». E aggiunse:
«Udite questo, popoli tutti!». |
18:27 Mikaiah disse: «Se tu
dovessi mai ritornare sano e salvo, significa che l'Eterno non ha parlato per
mio mezzo». E aggiunse: «Ascoltate, o voi popoli tutti!». |
18:28 Il re d'Israele adunque,
e Giosafat, re di Giuda, salirono contro a Ramot di Galaad. |
18:28 Il re d’Israele e Giosafat, re di Giuda, saliron
dunque contro Ramoth di Galaad. |
18:28 Il re d'Israele e
Giosafat, re di Giuda, marciarono dunque contro Ramot di Galaad. |
18:28 Il re d'Israele e Giosafat,
re di Giuda, salirono dunque contro
Ramoth di Galaad. |
18:29 E il re d'Israele
disse a Giosafat: Io mi travestirò, e così entrerò nella battaglia; ma
tu, vestiti delle tue vesti. Il re d'Israele adunque si travestì, e così
entrarono nella battaglia. |
18:29 E il re d’Israele disse a Giosafat: ‘Io mi
travestirò per andar in battaglia; ma tu mettiti i tuoi abiti reali’. Il re
d’Israele si travestì, e andarono in battaglia. |
18:29 Il re d'Israele disse
a Giosafat: «Io mi travestirò per andare in battaglia; ma tu mettiti i tuoi
abiti regali». Il re d'Israele si travestì, e andarono in battaglia. |
18:29 Il re d'Israele disse
a Giosafat: «Io mi travestirò e poi
andrò a combattere, ma tu indossa i tuoi abiti reali». Così il re d'Israele si travestì e andarono a combattere. |
18:30 Or il re di Siria
avea comandato ai capitani de' suoi carri, che non combattessero contro a
piccolo, nè contro a grande; ma contro al re d'Israele solo. |
18:30 Or il re di Siria avea dato quest’ordine ai
capitani dei suoi carri: ‘Non combattete contro veruno, piccolo o grande, ma
contro il solo re d’Israele’. |
18:30 Il re di Siria aveva
dato quest'ordine ai capitani dei suoi carri: «Non combattete contro nessuno,
piccolo o grande, ma soltanto contro il re d'Israele». |
18:30 Ora il re di Siria aveva
dato quest'ordine ai capitani dei suoi carri, dicendo: «Non combattete contro
nessuno, piccolo o grande, ma solamente contro il re d'Israele». |
18:31 Perciò, quando i capitani
de' carri ebber veduto Giosafat, dissero: Egli è il re d'Israele; e si
voltarono a lui, per combattere contro a lui; ma Giosafat gridò, e il
Signore l'aiutò, e Iddio indusse coloro a ritrarsi da lui. |
18:31 E quando i capitani dei carri scòrsero Giosafat,
dissero: ‘Quello è il re d’Israele’; e lo circondarono per attaccarlo; ma
Giosafat mandò un grido, e l’Eterno lo soccorse; e Dio li attirò lungi da
lui. |
18:31 Quando i capitani dei
carri scorsero Giosafat, dissero: «Quello è il re d'Israele»; e si diressero
contro di lui per attaccarlo; ma Giosafat mandò un grido, e il SIGNORE lo
soccorse; e Dio li attirò lontano da lui. |
18:31 Così, quando i capitani
dei carri scorsero Giosafat, dissero: «Quello è il re d'Israele». Quindi lo circondarono per attaccarlo; ma
Giosafat lanciò un grido, e l'Eterno gli venne in aiuto; DIO li indusse ad allontanarsi da lui. |
18:32 Quando dunque i capitani
de' carri ebber veduto ch'egli non era il re d'Israele, si rivolsero indietro
da lui. |
18:32 E allorché i capitani dei carri s’accorsero ch’egli
non era il re d’Israele, cessarono d’assalirlo. |
18:32 Quando i capitani dei
carri si accorsero che egli non era il re d'Israele, cessarono di assalirlo. |
18:32 Quando i capitani dei
carri si resero conto che non era il re d'Israele, smisero di inseguirlo. |
18:33 Allora qualcuno tirò
con l'arco a caso, e ferì il re d'Israele fra le falde e la corazza; laonde
egli disse al suo carrettiere: Volta la mano, e menami fuor del campo;
perciocchè io son ferito. |
18:33 Or qualcuno scoccò a caso la freccia del suo arco,
e ferì il re d’Israele tra la corazza e le falde; onde il re disse al suo
cocchiere: ‘Vòlta, menami fuori del campo, perché son ferito’. |
18:33 Ma un uomo scoccò a
caso la freccia del suo arco, e ferì il re d'Israele tra la corazza e le
falde; perciò il re disse al suo cocchiere: «Volta, portami fuori dal campo,
perché sono ferito». |
18:33 Ma un uomo tirò a
caso una freccia con il suo arco e
colpì il re d'Israele tra le maglie della corazza; per cui il re disse al suo
cocchiere: «Gira e portami fuori dalla mischia, perché sono ferito». Ma la
battaglia fu così aspra quel giorno che il re fu costretto a rimanere sul suo carro di fronte ai Siri fino alla
sera, e al tramonto del sole morì. |
18:34 Ma la battaglia si rinforzò
in quel dì, onde il re d'Israele si rattenne nel carro incontro a' Siri, fino
alla sera; e nell'ora del tramontar del sole morì. |
18:34 Ma la battaglia fu così accanita quel giorno, che
il re fu trattenuto sul suo carro in faccia ai Sirî fino alla sera, e sul
tramontare del sole morì. |
18:34 Ma la battaglia fu così
accanita quel giorno, che il re fu trattenuto sul suo carro di fronte ai Siri
fino alla sera, e sul tramontare del sole morì. |