Daniele capitolo 2
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2:1 OR Nebucadnesar, nell'anno
secondo del suo regno, sognò de' sogni, e il suo spirito ne fu
sbigottito, e il suo sonno fu rotto. |
2:1 Il secondo anno del regno di Nebucadnetsar, Nebucadnetsar
ebbe dei sogni; il suo spirito ne fu turbato, e il suo sonno fu rotto. |
2:1 Nel secondo anno del
suo regno, Nabucodonosor ebbe dei sogni che turbarono così profondamente il
suo spirito da impedirgli di dormire. |
2:1 Nel secondo anno del
regno di Nebukadnetsar, Nebukadnetsar, ebbe dei sogni; il suo spirito rimase
turbato e il sonno lo lasciò. |
2:2 E il re disse che si
chiamassero i magi, e gli astrologi, e gl'incantatori, e i Caldei, per
dichiarare al re i suoi sogni. Ed essi vennero, e si presentarono davanti al
re. |
2:2 Il re fece chiamare i magi, gli astrologi,
gl’incantatori e i Caldei, perché gli spiegassero i suoi sogni. Ed essi
vennero e si presentarono al re. |
2:2 Il re fece chiamare i
magi, gli incantatori, gli indovini e i Caldei perché gli spiegassero i suoi
sogni. Essi vennero e si presentarono al re. |
2:2 Il re allora diede
ordini di chiamare i maghi, gli astrologi, gli stregoni e i Caldei, perché
raccontassero al re i suoi sogni. Questi vennero e si presentarono al re. |
2:3 E il re disse loro: Io
ho sognato un sogno, e il mio spirito è sbigottito, desiderando pure
di sapere il sogno. |
2:3 E il re disse loro: ‘Ho fatto un sogno; e il mio spirito
è turbato, perché vorrei comprendere il sogno’. |
2:3 Egli disse loro: «Ho fatto
un sogno e il mio spirito è turbato, perché vorrei comprendere il suo significato».
|
2:3 Il re disse loro: «Ho
fatto un sogno e il mio spirito è turbato, finché riuscirò a conoscere il
sogno». |
2:4 E i Caldei dissero al
re, in lingua siriaca: O re, possa tu vivere in perpetuo! di' il sogno a'
tuoi servitori, e noi ne dichiareremo l'interpretazione. |
2:4 Allora i Caldei risposero al re, in aramaico: ‘O
re, possa tu vivere in perpetuo! Racconta il sogno ai tuoi servi, e noi ne
daremo la interpretazione’. |
2:4 Allora i Caldei risposero
al re in aramaico: «O re, possa tu vivere per sempre! Racconta il sogno ai
tuoi servi e noi ne daremo l'interpretazione». |
2:4 Allora i Caldei risposero
al re in aramaico: «O re, possa tu vivere per sempre. Racconta il sogno ai
tuoi servi e noi ne daremo l'interpretazione».
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2:5 Il re rispose, e disse
a' Caldei: La cosa mi è fuggita di mente; se voi non mi fate assapere
il sogno, e la sua interpretazione, sarete squartati, e le vostre case
saranno ridotte in latrine. |
2:5 Il re replicò, e disse ai Caldei: ‘La mia decisione
è presa: se voi non mi fate conoscere il sogno e la sua interpretazione,
sarete fatti a pezzi; e le vostre case saran ridotte in tanti immondezzai; |
2:5 Il re replicò e disse
ai Caldei: «Questa è la mia decisione: se voi non mi fate conoscere il sogno
e la sua interpretazione, sarete fatti a pezzi e le vostre case saranno
ridotte in tanti letamai. |
2:5 Il re rispose e disse
ai Caldei: «La mia decisione è presa: se non mi fate conoscere il sogno e la
sua interpretazione, sarete tagliati a pezzi e le vostre case saranno ridotte
in letamai. |
2:6 Ma se voi mi
dichiarate il sogno, e la sua interpretazione, riceverete da me doni,
presenti, e grandi onori; dichiaratemi adunque il sogno, e la sua
interpretazione. |
2:6 ma se mi dite il sogno e la sua interpretazione,
riceverete da me doni, ricompense e grandi onori; ditemi dunque il sogno e la
sua interpretazione’. |
2:6 Se invece mi dite il sogno
e la sua interpretazione, riceverete da me doni, ricompense e grandi onori;
ditemi dunque il sogno e la sua interpretazione». |
2:6 Se invece mi indicherete il sogno e la sua
interpretazione, riceverete da me doni, ricompense e grandi onori; indicatemi
dunque il sogno e la sua interpretazione». |
2:7 Essi risposero per la seconda
volta, e dissero: Il re dica il sogno a' suoi servitori, e noi ne dichiareremo
l'interpretazione. |
2:7 Quelli risposero una seconda volta, e dissero: ‘Dica
il re il sogno ai suoi servi, e noi ne daremo l’interpretazione’. |
2:7 Essi risposero una seconda
volta e dissero: «Esponga il re il sogno ai suoi servi e noi ne daremo l'interpretazione».
|
2:7 Essi risposero una seconda
volta e dissero: «Racconti il re il sogno ai suoi servi e noi ne daremo
l'interpretazione». |
2:8 Il re rispose, e disse:
Io conosco per fermo che voi volete guadagnar tempo; perciocchè avete veduto
che la cosa mi è fuggita di mente. |
2:8 Il re replicò, e disse: ‘Io m’accorgo che di certo
voi volete guadagnar tempo, perché vedete che la mia decisione è presa; |
2:8 Il re replicò e disse:
«Io mi accorgo che voi volete guadagnare tempo, perché avete sentito la decisione
che ho preso; |
2:8 Il re allora rispose e disse: «Mi rendo
chiaramente conto che voi intendete guadagnare tempo, perché vedete che la
mia decisione è presa; |
2:9 Che se voi non mi dichiarate
il sogno, vi è una sola sentenza per voi. Or voi vi eravate preparati
a dire in mia presenza alcuna cosa falsa, e perversa, finchè il tempo fosse
mutato; perciò, ditemi il sogno, ed io conoscerò che voi me ne dichiarerete
l'interpretazione. |
2:9 se dunque non mi fate conoscere il sogno, non c’è
che un’unica sentenza per voi; e voi vi siete messi d’accordo per dire
davanti a me delle parole bugiarde e perverse, aspettando che mutino i tempi.
Perciò ditemi il sogno, e io saprò che siete in grado di darmene
l’interpretazione’. |
2:9 se dunque non mi fate
conoscere il sogno, la vostra sorte sarà una sola. Voi vi siete messi
d'accordo per darmi delle risposte bugiarde e perverse, aspettando che
cambino i tempi. Ditemi dunque il sogno e io saprò che siete in grado di
darmene l'interpretazione». |
2:9 se non mi fate conoscere
il sogno, c'è un'unica sentenza per
voi; vi siete messi d'accordo per dire davanti a me parole bugiarde e perverse,
nella speranza che i tempi mutino.
Perciò raccontatemi il sogno e io saprò che siete in grado di darmene anche l'interpretazione». |
2:10 I Caldei risposero in
presenza del re, e dissero: Non vi è uomo alcuno sopra la terra, che possa
dichiarare al re ciò ch'egli richiede; perciò anche alcun re, nè grande, nè
signore, non domandò mai cotal cosa ad alcun mago, astrologo, o Caldeo. |
2:10 I Caldei risposero in presenza del re, e dissero:
‘Non c’è uomo sulla terra che possa far conoscere quello che il re domanda;
così non c’è mai stato re, per grande e potente che fosse, il quale abbia domandato
una cosa siffatta a un mago, a un astrologo, o a un Caldeo. |
2:10 I Caldei risposero al
re, e dissero: «Non c'è uomo sulla terra che possa dire ciò che il re
domanda; così non c'è mai stato re, per grande e potente che fosse, che abbia
domandato una cosa simile a un mago, o incantatore, o Caldeo. |
2:10 I Caldei risposero davanti
al re e dissero: «Non c'è alcun uomo sulla terra che possa far sapere ciò che
il re domanda. Infatti nessun re, signore o sovrano ha mai chiesto una cosa
simile ad alcun mago, astrologo o Caldeo. |
2:11 E la cosa che il re richiede
è tanto ardua, che non vi è alcun altro che la possa dichiarare al re,
se non gl'iddii, la cui abitazione non è con la carne. |
2:11 La cosa che il re domanda è ardua; e non v’è alcuno
che la possa far conoscere al re, tranne gli dèi, la cui dimora non è fra i
mortali’. |
2:11 Quello che il re
chiede è difficile e non c'è nessuno che possa dirlo al re, se non gli dèi,
la cui dimora non è fra i mortali». |
2:11 La cosa che il re domanda
è troppo difficile e non c'è nessuno che la possa far sapere al re, se non
gli dèi, la cui dimora non è fra i mortali». |
2:12 Perciò, il re si
adirò, e si crucciò gravemente, e comandò che tutti i savi di Babilonia
fosser fatti morire. |
2:12 A questo, il re s’adirò, montò in furia, e ordinò
che tutti i savi di Babilonia fossero fatti perire. |
2:12 Allora il re si adirò,
si infuriò terribilmente e ordinò che tutti i saggi di Babilonia fossero
giustiziati. |
2:12 A questo il re si
adirò, montò in collera e ordinò di sterminare tutti i savi di Babilonia. |
2:13 E il decreto uscì fuori,
e i savi erano uccisi; e si cercò Daniele, e i suoi compagni per farli
morire. |
2:13 E il decreto fu promulgato, e i savi dovevano
essere uccisi; e si cercavano Daniele e i suoi compagni per uccidere anche
loro. |
2:13 Il decreto fu promulgato
e i saggi stavano per essere uccisi; e si cercavano Daniele e i suoi compagni
per uccidere anche loro. |
2:13 Così fu promulgato il
decreto in base al quale i savi dovevano essere uccisi, e cercavano Daniele e
i suoi compagni per uccidere anche loro.
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2:14 Allora Daniele stolse
l'esecuzione del decreto, e della sentenza, commessa ad Arioc,
capitano delle guardie del re, ch'era uscito per uccidere i savi di Babilonia.
|
2:14 Allora Daniele si rivolse in modo prudente e
sensato ad Arioc, capo delle guardie del re, il quale era uscito per uccidere
i savi di Babilonia. |
2:14 Allora Daniele si rivolse
con prudenza e con tatto ad Arioc, capo delle guardie del re, che era uscito
per uccidere i saggi di Babilonia. |
2:14 Allora Daniele si rivolse
con parole prudenti e sagge ad
Ariok, capitano delle guardie del re, il quale era uscito per uccidere i savi
di Babilonia. |
2:15 E fece motto ad Arioc,
ufficiale del re, e gli disse: Qual è la cagione, che il re ha dato un
decreto tanto affrettato? Allora Arioc fece assapere il fatto a
Daniele. |
2:15 Prese la parola e disse ad Arioc, ufficiale del re:
‘Perché questo decreto così perentorio da parte del re?’ Allora Arioc fece
sapere la cosa a Daniele. |
2:15 Prese la parola e
disse ad Arioc, ufficiale del re: «Perché questo decreto così perentorio da
parte del re?». Allora Arioc spiegò il motivo a Daniele. |
2:15 Prese la parola e
disse ad Ariok, capitano del re: «Perché mai
un decreto così duro da parte del re?». Allora Ariok fece sapere la cosa a
Daniele. |
2:16 E Daniele entrò dal
re, e lo richiese che gli desse tempo, e ch'egli dichiarerebbe
l'interpretazione del sogno al re. |
2:16 E Daniele entrò dal re, e gli chiese di dargli
tempo; che avrebbe fatto conoscere al re l’interpretazione del sogno. |
2:16 Daniele si presentò al
re e gli chiese di dargli tempo; egli avrebbe fatto conoscere al re
l'interpretazione del sogno. |
2:16 Così Daniele entrò dal
re e gli chiese di dargli tempo, perché potesse far conoscere al re
l'interpretazione del sogno. |
2:17 Allora Daniele andò a
casa sua, e fece assaper la cosa ad Anania, a Misael, e ad Azaria, suoi
compagni. |
2:17 Allora Daniele andò a casa sua, e informò della
cosa Hanania, Mishael e Azaria, suoi compagni, |
2:17 Allora Daniele andò a
casa sua e informò Anania, Misael e Azaria, suoi compagni, |
2:17 Allora Daniele andò a
casa sua e fece sapere la cosa ai suoi compagni Hananiah, Mishael e Azaria, |
2:18 Ed essi chiesero misericordia
all'Iddio del cielo, intorno a questo segreto; acciocchè Daniele, e i suoi
compagni non fosser messi a morte con gli altri savi di Babilonia. |
2:18 perché implorassero la misericordia dell’Iddio del
cielo, a proposito di questo segreto, onde Daniele e i suoi compagni non
fossero messi a morte col resto dei savi di Babilonia. |
2:18 esortandoli a
implorare la misericordia del Dio del cielo a proposito di questo segreto,
affinché Daniele e i suoi compagni non fossero messi a morte con tutti gli
altri saggi di Babilonia. |
2:18 perché implorassero
misericordia dal Dio del cielo riguardo a questo segreto, perché Daniele e i suoi
compagni non fossero messi a morte col resto dei savi di Babilonia. |
2:19 Allora il segreto fu rivelato
a Daniele, in vision notturna. In quello stante Daniele benedisse l'Iddio del
cielo. |
2:19 Allora il segreto fu rivelato a Daniele in una visione
notturna. E Daniele benedisse l’Iddio del cielo. |
2:19 Allora il segreto fu rivelato
a Daniele in una visione notturna ed egli benedisse il Dio del cielo dicendo:
|
2:19 Allora il segreto fu rivelato
a Daniele in una visione notturna. Così Daniele benedisse il Dio del cielo. |
2:20 E Daniele prese
a dire: Sia il Nome di Dio benedetto di secolo in secolo; perciocchè a lui si
appartiene la sapienza, e la potenza; |
2:20 Daniele prese a dire: ‘Sia benedetto il nome di
Dio, d’eternità in eternità! poiché a lui appartengono la sapienza e la
forza. |
2:20 «Sia benedetto eternamente
il nome di Dio perché a lui appartengono la saggezza e la forza. |
2:20 Daniele prese a dire:
«Sia benedetto il nome di Dio per sempre, eternamente, perché a lui appartengono
la sapienza e la forza. |
2:21 ed egli muta i tempi,
e le stagioni; egli rimuove i re, e altresì li stabilisce; egli dà la
sapienza a' savi, e il conoscimento a quelli che son dotati d'intendimento. |
2:21 Egli muta i tempi e le stagioni; depone i re e li
stabilisce, dà la sapienza ai savi, e la scienza a quelli che hanno
intelletto. |
2:21 Egli alterna i tempi e
le stagioni; depone i re e li innalza, dà la saggezza ai saggi e il sapere
agli intelligenti. |
2:21 Egli muta i tempi e le
stagioni, depone i re e li innalza, dà la sapienza ai savi e la conoscenza a
quelli che hanno intendimento. |
2:22 Egli palesa le cose
profonde ed occulte; egli conosce quel ch'è nelle tenebre, e la luce
abita appo lui. |
2:22 Egli rivela le cose profonde e occulte; conosce ciò
ch’è nelle tenebre, e la luce dimora con lui. |
2:22 Egli svela le cose profonde
e nascoste; conosce ciò che è nelle tenebre, e la luce abita con lui. |
2:22 Egli rivela le cose profonde
e segrete, conosce ciò che è nelle
tenebre e la luce dimora con lui. |
2:23 O Dio de' miei padri,
io ti rendo gloria, e lode, che tu mi hai data sapienza, e forza; e mi hai
ora dichiarato quel che noi ti abbiam domandato, avendoci fatto assapere ciò
che il re richiede. |
2:23 O Dio de’ miei padri, io ti rendo gloria e lode,
perché m’hai dato sapienza e forza, e m’hai fatto conoscere quello che
t’abbiam domandato, rivelandoci la cosa che il re vuole’. |
2:23 O Dio dei miei padri,
io ti lodo e ti ringrazio, perché mi hai dato saggezza e forza, e mi hai
fatto conoscere quello che ti abbiamo domandato, rivelandoci il segreto che
il re vuol conoscere». |
2:23 O Dio dei miei padri,
ti ringrazio e ti lodo, perché mi hai dato sapienza e forza e mi hai fatto
conoscere ciò che ti abbiamo chiesto, facendoci conoscere la cosa richiesta
dal re». |
2:24 Per tanto, Daniele entrò
da Arioc, al quale, il re avea data commissione di far morire i savi di Babilonia;
e andò, e gli disse così: Non far morire i savi di Babilonia; menami
davanti al re, ed io gli dichiarerò l'interpretazione del sogno. |
2:24 Daniele entrò quindi da Arioc, a cui il re aveva
dato l’incarico di far perire i savi di Babilonia; entrò, e gli disse così:
‘Non far perire i savi di Babilonia! Conducimi davanti al re, e io darò al re
l’interpretazione’. |
2:24 Daniele si recò quindi
da Arioc, a cui il re aveva affidato l'incarico di far morire i saggi di
Babilonia, e gli disse: «Non far morire i saggi di Babilonia! Conducimi dal
re e io gli darò l'interpretazione». |
2:24 Perciò Daniele entrò
da Ariok, a cui il re aveva affidato l'incarico di far perire i savi di
Babilonia; andò e gli disse così: «Non far perire i savi di Babilonia!
Conducimi davanti al re e darò al re l'interpretazione». |
2:25 Allora Arioc menò
prestamente Daniele davanti al re, e gli disse così: Io ho trovato un uomo,
d'infra i Giudei, che sono in cattività, il quale dichiarerà al re
l'interpretazione del suo sogno. |
2:25 Allora Arioc menò in tutta fretta Daniele davanti
al re, e gli parlò così: ‘Io ho trovato, fra i Giudei che sono in cattività,
un uomo che darà al re l’interpretazione’. |
2:25 Allora Arioc si
affrettò a introdurre Daniele davanti al re e gli disse: «Ho trovato un uomo
tra i Giudei deportati che darà al re l'interpretazione». |
2:25 Allora Ariok condusse
in fretta Daniele davanti al re e gli parlò così: «Ho trovato un uomo fra i
Giudei in cattività, che farà conoscere al re l'interpretazione». |
2:26 Il re prese a dire a Daniele,
il cui nome era Beltsasar: Mi puoi tu dichiarare il sogno, che io ho
veduto, e la sua interpretazione? |
2:26 Il re prese a dire a Daniele, che si chiamava Beltsatsar:
‘Sei tu capace di farmi conoscere il sogno che ho fatto e la sua interpretazione?’
|
2:26 Il re disse a Daniele,
detto Baltazzar: «Sei capace di farmi conoscere il sogno che ho fatto e la
sua interpretazione?». |
2:26 Il re prese a dire a Daniele,
che si chiamava Beltshatsar: «Sei capace di farmi conoscere il sogno che ho
fatto e la sua interpretazione?». |
2:27 Daniele rispose davanti
al re, e disse: Il segreto, che il re domanda, nè savi, nè astrologi, nè
magi, nè indovini, non possono dichiararlo al re. |
2:27 Daniele rispose in presenza del re, e disse: ‘Il segreto
che il re domanda, né savi, né incantatori, né magi, né astrologi possono
svelarlo al re; |
2:27 Daniele rispose al re:
«Il segreto che il re domanda, né saggi, né incantatori, né magi, né
astrologi possono svelarlo al re; |
2:27 Daniele rispose in presenza
del re e disse: «Il segreto di cui il re ha chiesto l'interpretazione, non può essere spiegato al re né da saggi, né
da astrologi, né da maghi, né da indovini. |
2:28 Ma vi è un Dio in cielo,
che rivela i segreti, ed ha fatto assapere al re Nebucadnesar quello che deve
avvenire nella fine de' tempi. Il tuo sogno, e le visioni del tuo capo, in
sul tuo letto, erano queste: |
2:28 ma v’è nel cielo un Dio che rivela i segreti, ed egli
ha fatto conoscere al re Nebucadnetsar quello che avverrà negli ultimi
giorni. Ecco quali erano il tuo sogno e le visioni della tua mente quand’eri
a letto. |
2:28 ma c'è un Dio nel
cielo che rivela i misteri, ed egli ha fatto conoscere al re Nabucodonosor
quello che deve avvenire negli ultimi giorni. Ecco dunque quali erano il tuo
sogno e le visioni della tua mente quando eri a letto: |
2:28 Ma c'è un Dio nel cielo
che rivela i segreti, ed egli ha fatto conoscere al re Nebukadnetsar ciò che
avverrà negli ultimi giorni. Questo è
stato il tuo sogno e le visioni della tua mente sul tuo letto. |
2:29 O re, de' pensieri ti
son saliti sopra il tuo letto, che cosa avverrebbe da questo tempo innanzi, e
colui che rivela i segreti ti ha fatto assapere ciò che deve avvenire. |
2:29 I tuoi pensieri, o re, quand’eri a letto, si riferivano
a quello che deve avvenire da ora innanzi; e colui che rivela i segreti t’ha
fatto conoscere quello che avverrà. |
2:29 i tuoi pensieri, o re,
quand'eri a letto, si riferivano a quello che deve avvenire da ora in avanti;
colui che rivela i misteri ti ha fatto conoscere quello che avverrà. |
2:29 O re, i pensieri che
ti sono venuti sul tuo letto riguardano ciò che deve avvenire d'ora in poi; e
colui che rivela i segreti ti ha fatto conoscere ciò che avverrà. |
2:30 Ora, quant'è a me,
questo segreto mi è stato rivelato, non per sapienza, che sia in me sopra
tutti i viventi; ma acciocchè l'interpretazione ne sia dichiarata al re, e
che tu intenda i pensieri del cuor tuo. |
2:30 E quanto a me, questo segreto m’è stato rivelato,
non per una sapienza ch’io possegga superiore a quella di tutti gli altri
viventi, ma perché l’interpretazione ne sia data al re, e tu possa conoscere
quel che preoccupava il tuo cuore. |
2:30 Quanto a me, questo
segreto mi è stato rivelato non perché la mia saggezza sia superiore a quella
di tutti gli altri viventi, ma perché io possa dare l'interpretazione al re,
e tu possa conoscere i pensieri del tuo cuore. |
2:30 Ma quanto a me, questo
segreto mi è stato rivelato non perché io abbia maggiore sapienza di tutti
gli altri viventi, ma perché l'interpretazione sia fatta conoscere al re, e
tu possa conoscere i pensieri del tuo cuore. |
2:31 Tu, o re, riguardavi,
ed ecco una grande statua. Questa statua grande, e il cui splendore era
eccellente, era in piè dirincontro a te; e il suo aspetto era spaventevole.
|
2:31 Tu, o re, guardavi, ed ecco una grande statua;
questa statua, ch’era immensa e d’uno splendore straordinario, si ergeva dinanzi
a te, e il suo aspetto era terribile. |
2:31 Tu, o re, guardavi, ed
ecco una grande statua; questa statua, immensa e d'uno splendore straordinario,
si ergeva davanti a te, e il suo aspetto era terribile. |
2:31 Tu stavi guardando, o
re, ed ecco una grande immagine; questa enorme immagine, di straordinario
splendore, si ergeva davanti a te con un aspetto terribile. |
2:32 Il capo di questa
statua era d'oro fino; il suo petto, e le sue braccia, d'argento; il
suo ventre, e le sue cosce, di rame; |
2:32 La testa di questa statua era d’oro fino; il suo
petto e le sue braccia eran d’argento; il suo ventre e le sue cosce, di rame;
|
2:32 La testa di questa statua
era d'oro puro; il suo petto e le sue braccia erano d'argento; il suo ventre
e le sue cosce di bronzo; |
2:32 La testa di questa immagine
era d'oro fino, il suo petto e le
sue braccia erano d'argento, il suo
ventre e le sue cosce di bronzo, |
2:33 le sue gambe, di
ferro; e i suoi piedi, in parte di ferro, in parte di argilla. |
2:33 le sue gambe, di ferro; i suoi piedi, in parte di
ferro e in parte d’argilla. |
2:33 le sue gambe, di
ferro; i suoi piedi, in parte di ferro e in parte d'argilla. |
2:33 le sue gambe di ferro,
i suoi piedi in parte di ferro e in parte d'argilla. |
2:34 Tu stavi riguardando,
finchè fu tagliata una pietra, senza opera di mani, la qual percosse la
statua in su i piedi, ch'erano di ferro, e d'argilla; e li tritò. |
2:34 Tu stavi guardando, quand’ecco una pietra si
staccò, senz’opera di mano, e colpì i piedi di ferro e d’argilla della
statua, e li frantumò. |
2:34 Mentre guardavi, una
pietra si staccò, ma non spinta da una mano, e colpì i piedi di ferro e
d'argilla della statua e li frantumò. |
2:34 Mentre stavi guardando,
una pietra si staccò, ma non per mano d'uomo,
e colpì l'immagine sui suoi piedi di ferro e d'argilla e li frantumò. |
2:35 Allora furono insieme
tritati il ferro, l'argilla, il rame, l'argento, e l'oro, e divennero come la
pula delle aie di state, e il vento li portò via, e non si trovò luogo alcuno
per loro; e la pietra che avea percossa la statua divenne un gran monte, ed
empiè tutta la terra. |
2:35 Allora il ferro, l’argilla, il rame, l’argento e
l’oro furon frantumati insieme, e diventarono come la pula sulle aie
d’estate; il vento li portò via, e non se ne trovò più traccia; ma la pietra
che avea colpito la statua diventò un gran monte, che riempì tutta la terra. |
2:35 Allora si frantumarono
anche il ferro, l'argilla, il bronzo, l'argento e l'oro e divennero come la
pula sulle aie d'estate. Il vento li portò via e non se ne trovò più traccia;
ma la pietra che aveva colpito la statua diventò un gran monte che riempì
tutta la terra. |
2:35 Allora il ferro,
l'argilla, il bronzo, l'argento e l'oro furono frantumati insieme e
diventarono come la pula sulle aie d'estate; il vento li portò via e di essi
non si trovò più alcuna traccia. Ma
la pietra che aveva colpito l'immagine diventò un grande monte, che riempì
tutta la terra. |
2:36 Quest'è il
sogno; ora ne diremo l'interpretazione davanti al re. |
2:36 Questo è il sogno; ora ne daremo l’interpretazione
davanti al re. |
2:36 Questo è il sogno; ora
ne daremo l'interpretazione al re. |
2:36 Questo è il sogno; ora ne daremo
l'interpretazione davanti al re. |
2:37 Tu, o re, sei
il re dei re; conciossiachè l'Iddio del cielo ti abbia dato regno, potenza, e
forza, e gloria. |
2:37 Tu, o re, sei il re dei re, al quale l’Iddio del
cielo ha dato l’impero, la potenza, la forza e la gloria; |
2:37 Tu, o re, sei il re
dei re, a cui il Dio del cielo ha dato il regno, la potenza, la forza e la
gloria; |
2:37 Tu, o re, sei il re dei re, perché il Dio del
cielo ti ha dato il regno, la potenza, la forza e la gloria. |
2:38 E dovunque dimorano i
figliuoli degli uomini, le bestie della campagna, e gli uccelli del cielo,
egli te li ha dati in mano, e ti ha fatto signore sopra essi tutti. Tu sei
quel capo d'oro. |
2:38 e dovunque dimorano i figliuoli degli uomini, le
bestie della campagna e gli uccelli del cielo, egli te li ha dati nelle mani,
e t’ha fatto dominare sopra essi tutti. La testa d’oro sei tu; |
2:38 e ha messo nelle tue
mani tutti i luoghi in cui abitano gli uomini, le bestie della campagna e gli
uccelli del cielo, e ti ha fatto dominare sopra tutti loro: la testa d'oro
sei tu. |
2:38 Dovunque dimorano i
figli degli uomini, le bestie della campagna e gli uccelli del cielo, egli li ha dati nelle tue mani e ti ha
fatto dominare sopra tutti loro. Tu sei
quella testa d'oro. |
2:39 E dopo te sorgerà un
altro regno, più basso del tuo; e poi anche un terzo regno, ch'è quel
del rame, il quale signoreggerà sopra tutta la terra. |
2:39 e dopo di te sorgerà un altro regno, inferiore al
tuo; poi un terzo regno, di rame, che dominerà sulla terra; |
2:39 Dopo di te sorgerà un
altro regno, inferiore al tuo; poi un terzo regno, di bronzo, che dominerà
sulla terra; |
2:39 Dopo di te sorgerà un
altro regno, inferiore al tuo; poi un terzo regno di bronzo, che dominerà su
tutta la terra. |
2:40 Poi vi sarà un quarto
regno, duro come ferro; conciossiachè il ferro triti, e fiacchi ogni cosa: e
come il ferro trita tutte quelle cose, quello triterà, e romperà tutto.
|
2:40 poi vi sarà un quarto regno, forte come il ferro;
poiché, come il ferro spezza ed abbatte ogni cosa, così, pari al ferro che
tutto frantuma, esso spezzerà ogni cosa. |
2:40 poi vi sarà un quarto
regno, forte come il ferro; poiché, come il ferro spezza e abbatte ogni cosa,
così, pari al ferro che tutto frantuma, esso spezzerà ogni cosa. |
2:40 Il quarto regno sarà
forte come il ferro, perché il ferro fa a pezzi e stritola ogni cosa; come il
ferro che frantuma, quel regno farà
a pezzi e frantumerà tutti questi regni.
|
2:41 E quant'è a ciò che tu
hai veduti i piedi, e le lor dita, in parte d'argilla di vasellaio, e in
parte di ferro, ciò significa che il regno sarà diviso; ed anche che
vi sarà in esso della durezza del ferro; conciossiachè tu abbi veduto il
ferro mescolato con l'argilla di vasellaio. |
2:41 E come hai visto i piedi e le dita, in parte
d’argilla di vasaio e in parte di ferro, così quel regno sarà diviso; ma vi
sarà in lui qualcosa della consistenza del ferro, giacché tu hai visto il
ferro mescolato con la molle argilla. |
2:41 Come i piedi e le
dita, in parte d'argilla da vasaio e in parte di ferro, che tu hai visto,
così sarà diviso quel regno; ma vi sarà in esso qualcosa della consistenza
del ferro, poiché tu hai visto il ferro mescolato con la fragile argilla. |
2:41 Come tu hai visto che i piedi e le dita erano in parte d'argilla di vasaio e
in parte di ferro, così quel regno
sarà diviso; tuttavia in esso ci sarà la durezza del ferro, perché tu hai
visto il ferro mescolato con argilla molle. |
2:42 E quant'è a ciò che le
dita dei piedi erano in parte di ferro, e in parte d'argilla, ciò
significa che il regno in parte sarà duro, in parte sarà frale. |
2:42 E come le dita de’ piedi erano in parte di ferro e
in parte d’argilla, così quel regno sarà in parte forte e in parte fragile. |
2:42 Come le dita dei piedi
erano in parte di ferro e in parte d'argilla, così quel regno sarà in parte
forte e in parte fragile. |
2:42 E come le dita dei piedi erano
in parte di ferro e in parte d'argilla, così
quel regno sarà in parte forte e in parte fragile. |
2:43 E quant'è a ciò che tu
hai veduto il ferro mescolato con l'argilla di vasellaio, ciò significa
che coloro si mescoleranno per seme umano, ma non potranno unirsi l'un
con l'altro; siccome il ferro non può mescolarsi con l'argilla. |
2:43 Tu hai visto il ferro mescolato con la molle argilla,
perché quelli si mescoleranno mediante connubî umani; ma non saranno uniti
l’uno all’altro, nello stesso modo che il ferro non s’amalgama con l’argilla.
|
2:43 Hai visto il ferro mescolato
con la molle argilla, perché quelli si mescoleranno mediante matrimonio, ma
non si uniranno l'uno all'altro, così come il ferro non si amalgama con
l'argilla. |
2:43 Come hai visto il
ferro mescolato con la molle argilla, essi si mescoleranno per seme umano, ma
non si uniranno l'uno all'altro, esattamente come il ferro non si amalgama
con l'argilla. |
2:44 E a' dì di questi re,
l'Iddio del cielo farà sorgere un regno, il quale giammai in eterno non sarà
distrutto; e quel regno non sarà lasciato ad un altro popolo; esso triterà, e
consumerà tutti que' regni; ma esso durerà in eterno. |
2:44 E al tempo di questi re, l’Iddio del cielo farà
sorgere un regno, che non sarà mai distrutto, e che non passerà sotto la
dominazione d’un altro popolo; quello spezzerà e annienterà tutti quei regni;
ma esso sussisterà in perpetuo, |
2:44 Al tempo di questi re,
il Dio del cielo farà sorgere un regno, che non sarà mai distrutto e che non
cadrà sotto il dominio d'un altro popolo. Spezzerà e annienterà tutti quei
regni, ma esso durerà per sempre, |
2:44 Al tempo di questi re,
il Dio del cielo farà sorgere un regno, che non sarà mai distrutto; questo regno non sarà lasciato a un
altro popolo, ma frantumerà e annienterà
tutti quei regni, e sussisterà in eterno, |
2:45 Conciossiachè tu abbi
veduto che dal monte è stata tagliata una pietra, senza opera di mani, la
quale ha tritato il ferro, il rame, l'argilla, l'argento, e l'oro. Il grande
Iddio ha fatto assapere al re ciò che avverrà da questo tempo innanzi; e il
sogno è verace, e la sua interpretazione è fedele. |
2:45 nel modo che hai visto la pietra staccarsi dal monte,
senz’opera di mano, e spezzare il ferro, il rame, l’argilla, l’argento e
l’oro. Il grande Iddio ha fatto conoscere al re ciò che deve avvenire d’ora
innanzi; il sogno è verace, e la interpretazione n’è sicura’. |
2:45 proprio come la pietra
che hai visto staccarsi dal monte, senza intervento umano, e spezzare il
ferro, il bronzo, l'argilla, l'argento e l'oro. Il gran Dio ha fatto
conoscere al re quello che deve avvenire d'ora in poi. Il sogno è vero e
sicura è la sua interpretazione». |
2:45 esattamente come hai visto la pietra staccarsi dal monte, non per
mano d'uomo, e frantumare il ferro,
il bronzo, l'argilla, l'argento e l'oro. Il grande Dio ha fatto conoscere al
re ciò che deve avvenire d'ora in poi. Il sogno è veritiero e la sua interpretazione è sicura». |
2:46 Allora il re Nebucadnesar
cadde sopra la sua faccia, e adorò Daniele; e comandò che gli si offerissero
offerte e profumi. |
2:46 Allora il re Nebucadnetsar cadde sulla sua faccia,
si prostrò davanti a Daniele, e ordinò che gli fossero presentati offerte e
profumi. |
2:46 Allora il re Nabucodonosor,
abbassando la sua faccia fino a terra, si inchinò davanti a Daniele e ordinò
che gli fossero portati offerte e profumi. |
2:46 Allora il re Nebukadnetsar
cadde sulla sua faccia e si prostrò davanti a Daniele; quindi ordinò che gli
presentassero un'offerta e dell'incenso. |
2:47 E il re fece
motto a Daniele, e gli disse: Di vero il vostro Dio è l'Iddio degl'iddii,
e il Signore dei re, e il rivelatore de' segreti; poichè tu hai potuto
rivelar questo segreto. |
2:47 Il re parlò a Daniele, e disse: ‘In verità il
vostro Dio è l’Iddio degli dèi, il Signore dei re, e il rivelatore dei
segreti, giacché tu hai potuto rivelare questo segreto’. |
2:47 Poi il re parlò a Daniele
e disse: «In verità il vostro Dio è il Dio degli dèi, il Signore dei re e il
rivelatore dei segreti, poiché tu hai potuto svelare questo mistero». |
2:47 Il re parlò a Daniele
e disse: «In verità il vostro Dio è
il Dio degli dèi, il Signore dei re e il rivelatore dei segreti, poiché tu
hai potuto rivelare questo segreto». |
2:48 Allora il re aggrandì
Daniele, e gli donò molti gran presenti, e lo costituì rettore sopra tutta la
provincia di Babilonia, e capo de' magistrati, sopra tutti i savi di
Babilonia. |
2:48 Allora il re elevò Daniele in dignità, lo colmò di
numerosi e ricchi doni, gli diede il comando di tutta la provincia di
Babilonia, e lo stabilì capo supremo di tutti i savi di Babilonia. |
2:48 Allora il re innalzò
Daniele in dignità, lo colmò di numerosi e ricchi doni, gli diede il comando
di tutta la provincia di Babilonia e lo fece capo supremo di tutti i saggi di
Babilonia. |
2:48 Allora il re rese Daniele
grande, gli diede molti e grandi doni, lo fece governatore di tutta la
provincia di Babilonia e capo supremo di tutti i savi di Babilonia. |
2:49 E alla richiesta di Daniele,
il re costituì sopra gli affari della provincia di Babilonia, Sadrac, Mesac,
ed Abed-nego; ma Daniele stava alla porta del re. |
2:49 E Daniele ottenne dal re che Shadrac, Meshac e
Abed-nego fossero preposti agli affari della provincia di Babilonia; ma
Daniele stava alla corte del re. |
2:49 Daniele chiese al re
di affidare a Sadrac, Mesac e Abed-Nego l'amministrazione della provincia di
Babilonia; ma Daniele rimase alla corte del re. |
2:49 Inoltre, dietro
richiesta di Daniele, il re prepose Shadrak, Meshak e Abednego
all'amministrazione degli affari della provincia di Babilonia. Daniele invece
rimase alla corte del re. |