1 Corinzi capitolo 15

 

 

 

Diodati

Riveduta

Nuova Riveduta

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15:1 ORA, fratelli, io vi dichiaro l'evangelo, il quale io vi ho evangelizzato, il quale ancora avete ricevuto, e nel quale state ritti.

15:1 Fratelli, io vi rammento l’Evangelo che v’ho annunziato, che voi ancora avete ricevuto, nel quale ancora state saldi, e mediante il quale siete salvati,

15:1 Vi ricordo, fratelli, il vangelo che vi ho annunziato, che voi avete anche ricevuto, nel quale state anche saldi,

15:1 Ora, fratelli, vi dichiaro l'evangelo che vi ho annunziato, e che voi avete ricevuto e nel quale state saldi,

15:2 Per lo quale ancora siete salvati, se lo ritenete nella maniera, che io ve l'ho evangelizzato; se non che abbiate creduto in vano.

15:2 se pur lo ritenete quale ve l’ho annunziato; a meno che non abbiate creduto invano.

15:2 mediante il quale siete salvati, purché lo riteniate quale ve l'ho annunziato; a meno che non abbiate creduto invano.

15:2 e mediante il quale siete salvati, se ritenete fermamente quella parola che vi ho annunziato, a meno che non abbiate creduto invano.

15:3 Poichè imprima io vi ho dato ciò che ancora ho ricevuto: che Cristo è morto per i nostri peccati, secondo le scritture.

15:3 Poiché io v’ho prima di tutto trasmesso, come l’ho ricevuto anch’io, che Cristo è morto per i nostri peccati, secondo le Scritture;

15:3 Poiché vi ho prima di tutto trasmesso, come l'ho ricevuto anch'io, che Cristo morì per i nostri peccati, secondo le Scritture;

15:3 Infatti vi ho prima di tutto trasmesso ciò che ho anch'io ricevuto, e cioè che Cristo è morto per i nostri peccati secondo le Scritture,

15:4 E ch'egli fu seppellito, e che risuscitò al terzo giorno, secondo le scritture.

15:4 che fu seppellito; che risuscitò il terzo giorno, secondo le Scritture;

15:4 che fu seppellito; che è stato risuscitato il terzo giorno, secondo le Scritture;

15:4 che fu sepolto e risuscitò il terzo giorno secondo le Scritture,

15:5 E ch'egli apparve a Cefa, e dipoi a' dodici.

15:5 che apparve a Cefa, poi ai Dodici.

15:5 che apparve a Cefa, poi ai dodici.

15:5 e che apparve a Cefa e poi ai dodici.

15:6 Appresso apparve ad una volta a più di cinquecento fratelli, dei quali la maggior parte resta infino ad ora; ed alcuni ancora dormono.

15:6 Poi apparve a più di cinquecento fratelli in una volta, dei quali la maggior parte rimane ancora in vita e alcuni sono morti.

15:6 Poi apparve a più di cinquecento fratelli in una volta, dei quali la maggior parte rimane ancora in vita e alcuni sono morti.

15:6 In seguito apparve in una sola volta a più di cinquecento fratelli, la maggior parte dei quali è ancora in vita, mentre alcuni dormono già.

15:7 Poi apparve a Giacomo, e poi a tutti gli apostoli insieme.

15:7 Poi apparve a Giacomo; poi a tutti gli Apostoli;

15:7 Poi apparve a Giacomo, poi a tutti gli apostoli;

15:7 Successivamente apparve a Giacomo e poi a tutti gli apostoli insieme.

15:8 E dopo tutti, è apparito ancora a me, come all'abortivo.

15:8 e, ultimo di tutti, apparve anche a me, come all’aborto;

15:8 e, ultimo di tutti, apparve anche a me, come all'aborto;

15:8 Infine, ultimo di tutti, apparve anche a me come all'aborto.

15:9 Perciocchè io sono il minimo degli apostoli, e non son pur degno d'esser chiamato apostolo, perciocchè io ho perseguitata la chiesa di Dio.

15:9 perché io sono il minimo degli apostoli; e non son degno d’esser chiamato apostolo, perché ho perseguitato la Chiesa di Dio.

15:9 perché io sono il minimo degli apostoli, e non sono degno di essere chiamato apostolo, perché ho perseguitato la chiesa di Dio.

15:9 Io infatti sono il minimo degli apostoli e non sono neppure degno di essere chiamato apostolo, perché ho perseguitato la chiesa di Dio.

15:10 Ma, per la grazia di Dio, io son quel che sono; e la grazia sua, ch'è stata verso me, non è stata vana; anzi ho vie più faticato che essi tutti; or non già io, ma la grazia di Dio, la quale è meco.

15:10 Ma per la grazia di Dio io sono quello che sono; e la grazia sua verso di me non è stata vana; anzi, ho faticato più di loro tutti; non già io, però, ma la grazia di Dio che è con me.

15:10 Ma per la grazia di Dio io sono quello che sono; e la grazia sua verso di me non è stata vana; anzi, ho faticato più di tutti loro; non io però, ma la grazia di Dio che è con me.

15:10 Ma per la grazia di Dio sono quello che sono; e la sua grazia verso di me non è stata vana, anzi ho faticato più di tutti loro, non io però, ma la grazia di Dio che è con me.

15:11 Ed io adunque, ed essi, così predichiamo, e così avete creduto.

15:11 Sia dunque io o siano loro, così noi predichiamo, e così voi avete creduto.

15:11 Sia dunque io o siano loro, così noi predichiamo, e così voi avete creduto.

15:11 Or dunque, sia io che loro, così predichiamo, e così voi avete creduto.

15:12 Ora, se si predica che Cristo è risuscitato da' morti, come dicono alcuni fra voi che non vi è risurrezione de' morti?

15:12 Or se si predica che Cristo è risuscitato dai morti, come mai alcuni fra voi dicono che non v’è risurrezione de’ morti?

15:12 Ora se si predica che Cristo è stato risuscitato dai morti, come mai alcuni tra voi dicono che non c'è risurrezione dei morti?

15:12 Ora, se si predica che Cristo è risuscitato dai morti, come mai alcuni di voi dicono che non c'è la risurrezione dei morti?

15:13 Ora, se non vi è risurrezione de' morti, Cristo ancora non è risuscitato.

15:13 Ma se non v’è risurrezione dei morti, neppur Cristo è risuscitato;

15:13 Ma se non vi è risurrezione dei morti, neppure Cristo è stato risuscitato;

15:13 Se dunque non c'è la risurrezione dei morti, neppure Cristo è risuscitato.

15:14 E se Cristo non è risuscitato, vana è adunque la nostra predicazione, vana è ancora la vostra fede.

15:14 e se Cristo non è risuscitato, vana dunque è la nostra predicazione, e vana pure è la vostra fede.

15:14 e se Cristo non è stato risuscitato, vana dunque è la nostra predicazione e vana pure è la vostra fede.

15:14 Ma se Cristo non è risuscitato, è dunque vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede.

15:15 E noi ancora siamo trovati falsi testimoni di Dio; poichè abbiamo testimoniato di Dio, ch'egli ha risuscitato Cristo; il quale egli non ha risuscitato, se pure i morti non risuscitano.

15:15 E noi siamo anche trovati falsi testimoni di Dio, poiché abbiam testimoniato di Dio, ch’Egli ha risuscitato il Cristo; il quale Egli non ha risuscitato, se è vero che i morti non risuscitano.

15:15 Noi siamo anche trovati falsi testimoni di Dio, poiché abbiamo testimoniato di Dio, che egli ha risuscitato il Cristo; il quale egli non ha risuscitato, se è vero che i morti non risuscitano.

15:15 Inoltre noi ci troveremo ad essere falsi testimoni di Dio, poiché abbiamo testimoniato di Dio, che egli ha risuscitato Cristo, mentre non l'avrebbe risuscitato, se veramente i morti non risuscitano.

15:16 Perciocchè, se i morti non risuscitano, Cristo ancora non è risuscitato.

15:16 Difatti, se i morti non risuscitano, neppur Cristo è risuscitato;

15:16 Difatti, se i morti non risuscitano, neppure Cristo è stato risuscitato;

15:16 Se infatti i morti non risuscitano, neppure Cristo è stato risuscitato;

15:17 E se Cristo non è risuscitato, vana è la vostra fede, voi siete ancora ne' vostri peccati.

15:17 e se Cristo non è risuscitato, vana è la vostra fede; voi siete ancora nei vostri peccati.

15:17 e se Cristo non è stato risuscitato, vana è la vostra fede; voi siete ancora nei vostri peccati.

15:17 ma se Cristo non è stato risuscitato, vana è la vostra fede; voi siete ancora nei vostri peccati,

15:18 Quelli adunque ancora che dormono in Cristo son periti.

15:18 Anche quelli che dormono in Cristo, son dunque periti.

15:18 Anche quelli che sono morti in Cristo sono dunque periti.

15:18 e anche quelli che dormono in Cristo sono perduti.

15:19 Se noi speriamo in Cristo solo in questa vita, noi siamo i più miserabili di tutti gli uomini.

15:19 Se abbiamo sperato in Cristo per questa vita soltanto, noi siamo i più miserabili di tutti gli uomini.

15:19 Se abbiamo sperato in Cristo per questa vita soltanto, noi siamo i più miseri fra tutti gli uomini.

15:19 Se noi speriamo in Cristo solo in questa vita, noi siamo i più miserabili di tutti gli uomini.

15:20 Ma ora Cristo è risuscitato da' morti; egli è stato fatto le primizie di coloro che dormono.

15:20 Ma ora Cristo è risuscitato dai morti, primizia di quelli che dormono.

15:20 Ma ora Cristo è stato risuscitato dai morti, primizia di quelli che sono morti.

15:20 Ma ora Cristo è stato risuscitato dai morti, ed è la primizia di coloro che dormono.

15:21 Perciocchè, poichè per un uomo è la morte, per un uomo altresì è la risurrezione de' morti.

15:21 Infatti, poiché per mezzo d’un uomo è venuta la morte, così anche per mezzo d’un uomo è venuta la risurrezione dei morti.

15:21 Infatti, poiché per mezzo di un uomo è venuta la morte, così anche per mezzo di un uomo è venuta la risurrezione dei morti.

15:21 Infatti, siccome per mezzo di un uomo è venuta la morte, così anche per mezzo di un uomo è venuta la risurrezione dei morti.

15:22 Imperocchè, siccome in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti saranno vivificati.

15:22 Poiché, come tutti muoiono in Adamo, così anche in Cristo saran tutti vivificati;

15:22 Poiché, come tutti muoiono in Adamo, così anche in Cristo saranno tutti vivificati;

15:22 Perché, come tutti muoiono in Adamo, così tutti saranno vivificati in Cristo,

15:23 Ma ciascuno nel suo proprio ordine: Cristo è le primizie; poi, nel suo avvenimento, saranno vivificati coloro che son di Cristo.

15:23 ma ciascuno nel suo proprio ordine: Cristo, la primizia; poi quelli che son di Cristo, alla sua venuta;

15:23 ma ciascuno al suo turno: Cristo, la primizia; poi quelli che sono di Cristo, alla sua venuta;

15:23 ma ciascuno nel proprio ordine: Cristo la primizia, poi coloro che sono di Cristo alla sua venuta.

15:24 Poi sarà la fine, quando egli avrà rimesso il regno in man di Dio Padre; dopo ch'egli avrà ridotta al niente ogni signoria, ed ogni podestà, e potenza.

15:24 poi verrà la fine, quand’egli avrà rimesso il regno nelle mani di Dio Padre, dopo che avrà ridotto al nulla ogni principato, ogni potestà ed ogni potenza.

15:24 poi verrà la fine, quando consegnerà il regno nelle mani di Dio Padre, dopo che avrà ridotto al nulla ogni principato, ogni potestà e ogni potenza.

15:24 Poi verrà la fine, quando rimetterà il regno nelle mani di Dio Padre, dopo aver annientato ogni dominio, ogni potestà e potenza.

15:25 Poichè conviene ch'egli regni, finchè egli abbia messi tutti i nemici sotto i suoi piedi.

15:25 Poiché bisogna ch’egli regni finché abbia messo tutti i suoi nemici sotto i suoi piedi.

15:25 Poiché bisogna ch'egli regni finché abbia messo tutti i suoi nemici sotto i suoi piedi.

15:25 Bisogna infatti che egli regni, finché non abbia messo tutti i nemici sotto i suoi piedi.

15:26 Il nemico, che sarà distrutto l'ultimo, è la morte.

15:26 L’ultimo nemico che sarà distrutto, sarà la morte.

15:26 L'ultimo nemico che sarà distrutto sarà la morte.

15:26 L'ultimo nemico che sarà distrutto è la morte.

15:27 Perciocchè Iddio ha posta ogni cosa sotto i piedi di esso; ora, quando dice che ogni cosa gli è sottoposta, è cosa chiara che ciò è detto da colui infuori, che gli ha sottoposta ogni cosa.

15:27 Difatti, Iddio ha posto ogni cosa sotto i piedi di esso; ma quando dice che ogni cosa gli è sottoposta, è chiaro che Colui che gli ha sottoposto ogni cosa, ne è eccettuato.

15:27 Difatti, Dio ha posto ogni cosa sotto i suoi piedi; ma quando dice che ogni cosa gli è sottoposta, è chiaro che colui che gli ha sottoposto ogni cosa, ne è eccettuato.

15:27 Dio infatti ha posto ogni cosa sotto i suoi piedi. Quando però dice che ogni cosa gli è sottoposta, è chiaro che ne è eccettuato colui che gli ha sottoposto ogni cosa.

15:28 Ora, dopo che ogni cosa gli sarà stata sottoposta, allora il Figliuolo sarà anch'egli sottoposto a colui che gli ha sottoposta ogni cosa, acciocchè Iddio sia ogni cosa in tutti.

15:28 E quando ogni cosa gli sarà sottoposta, allora anche il Figlio stesso sarà sottoposto a Colui che gli ha sottoposto ogni cosa, affinché Dio sia tutto in tutti.

15:28 Quando ogni cosa gli sarà stata sottoposta, allora anche il Figlio stesso sarà sottoposto a colui che gli ha sottoposto ogni cosa, affinché Dio sia tutto in tutti.

15:28 E quando ogni cosa gli sarà sottoposta, allora il Figlio sarà anch'egli sottoposto a colui che gli ha sottoposto ogni cosa, affinché Dio sia tutto in tutti.

15:29 Altrimenti, che faranno coloro che son battezzati per li morti? se del tutto i morti non risuscitano, perchè son eglino ancora battezzati per li morti?

15:29 Altrimenti, che faranno quelli che son battezzati per i morti? Se i morti non risuscitano affatto, perché dunque son essi battezzati per loro?

15:29 Altrimenti, che faranno quelli che sono battezzati per i morti? Se i morti non risuscitano affatto, perché dunque sono battezzati per loro?

15:29 Altrimenti che faranno quelli che sono battezzati per i morti? Se i morti non risuscitano affatto, perché dunque sono essi battezzati per i morti?

15:30 Perchè siamo noi ancora ad ogni ora in pericolo?

15:30 E perché anche noi siamo ogni momento in pericolo?

15:30 E perché anche noi siamo ogni momento in pericolo?

15:30 Perché siamo anche noi in pericolo ad ogni ora?

15:31 Io muoio tuttodì; sì, per la gloria di voi, ch'io ho in Cristo Gesù, nostro Signore.

15:31 Ogni giorno sono esposto alla morte; sì, fratelli, com’è vero ch’io mi glorio di voi, in Cristo Gesù, nostro Signore.

15:31 Ogni giorno sono esposto alla morte; sì, fratelli, com'è vero che siete il mio vanto, in Cristo Gesù, nostro Signore.

15:31 Io muoio ogni giorno per il vanto di voi, che ho in Cristo Gesù, nostro Signore.

15:32 Se, secondo l'uomo, io ho combattuto con le fiere in Efeso, che utile ne ho io? se i morti non risuscitano, mangiamo e beviamo, perciocchè domani morremo.

15:32 Se soltanto per fini umani ho lottato con le fiere ad Efeso, che utile ne ho io? Se i morti non risuscitano, mangiamo e beviamo, perché domani morremo.

15:32 Se soltanto per fini umani ho lottato con le belve a Efeso, che utile ne ho? Se i morti non risuscitano, mangiamo e beviamo, perché domani morremo.

15:32 Se ho combattuto in Efeso con le fiere per motivi umani, che utile ne ho io? Se i morti non risuscitano, mangiamo e beviamo, perché domani morremo.

15:33 Non errate: cattive compagnie corrompono i buoni costumi.

15:33 Non v’ingannate: Le cattive compagnie corrompono i buoni costumi.

15:33 Non v'ingannate: «Le cattive compagnie corrompono i buoni costumi».

15:33 Non vi ingannate; le cattive compagnie corrompono i buoni costumi.

15:34 Svegliatevi giustamente, e non peccate; perciocchè alcuni sono ignoranti di Dio; io lo dico per farvi vergogna.

15:34 Svegliatevi a vita di giustizia, e non peccate; perché alcuni non hanno conoscenza di Dio; lo dico a vostra vergogna.

15:34 Ridiventate sobri per davvero e non peccate; perché alcuni non hanno conoscenza di Dio; lo dico a vostra vergogna.

15:34 Ritornate ad essere sobri e retti e non peccate, perché alcuni non hanno conoscenza di Dio; lo dico a vostra vergogna.

15:35 Ma dirà alcuno: Come risuscitano i morti, e con qual corpo verranno?

15:35 Ma qualcuno dirà: Come risuscitano i morti? E con qual corpo tornano essi?

15:35 Ma qualcuno dirà: «Come risuscitano i morti? E con quale corpo ritornano?».

15:35 Ma dirà qualcuno: «Come risuscitano i morti, e con quale corpo verranno?».

15:36 Pazzo! quel che tu semini non è vivificato, se prima non muore.

15:36 Insensato, quel che tu semini non è vivificato, se prima non muore;

15:36 Insensato, quello che tu semini non è vivificato, se prima non muore;

15:36 Stolto! Quello che tu semini non è vivificato, se prima non muore.

15:37 E quant'è a quel che tu semini, tu non semini il corpo che ha da nascere; ma un granello ignudo, secondo che accade, o di frumento, o d'alcun altro seme.

15:37 e quanto a quel che tu semini, non semini il corpo che ha da nascere, ma un granello ignudo, come capita, di frumento, o di qualche altro seme;

15:37 e quanto a ciò che tu semini, non semini il corpo che deve nascere, ma un granello nudo, di frumento per esempio, o di qualche altro seme;

15:37 E quanto a quello che semini, tu non semini il corpo che ha da nascere, ma un granello ignudo, che può essere di frumento o di qualche altro seme.

15:38 E Iddio, secondo che ha voluto, gli dà il corpo; a ciascuno de' semi il suo proprio corpo.

15:38 e Dio gli dà un corpo secondo che l’ha stabilito; e ad ogni seme, il proprio corpo.

15:38 e Dio gli dà un corpo come lo ha stabilito; a ogni seme, il proprio corpo.

15:38 E Dio gli dà un corpo come ha stabilito, e a ciascun seme il suo proprio corpo.

15:39 Non ogni carne è la stessa carne; anzi, altra è la carne degli uomini, altra la carne delle bestie, altra la carne de' pesci, altra la carne degli uccelli.

15:39 Non ogni carne è la stessa carne; ma altra è la carne degli uomini, altra la carne delle bestie, altra quella degli uccelli, altra quella de’ pesci.

15:39 Non ogni carne è uguale; ma altra è la carne degli uomini, altra la carne delle bestie, altra quella degli uccelli, altra quella dei pesci.

15:39 Non ogni carne è la stessa carne; ma altra è la carne degli uomini, altra la carne delle bestie, altra la carne dei pesci, altra la carne degli uccelli.

15:40 Vi sono ancora de' corpi celesti, e de' corpi terrestri; ma altra è la gloria de' celesti, altra quella de' terrestri.

15:40 Ci sono anche de’ corpi celesti e de’ corpi terrestri; ma altra è la gloria de’ celesti, e altra quella de’ terrestri.

15:40 Ci sono anche dei corpi celesti e dei corpi terrestri; ma altro è lo splendore dei celesti, e altro quello dei terrestri.

15:40 Vi sono anche dei corpi celesti, e dei corpi terrestri, ma altra è la gloria dei celesti, altra quella dei terrestri.

15:41 Altro è lo splendore del sole, ed altro lo splendor della luna, ed altro lo splendor delle stelle; perciocchè un astro è differente dall'altro astro in isplendore.

15:41 Altra è la gloria del sole, altra la gloria della luna, e altra la gloria delle stelle; perché un astro è differente dall’altro in gloria.

15:41 Altro è lo splendore del sole, altro lo splendore della luna, e altro lo splendore delle stelle; perché un astro è differente dall'altro in splendore.

15:41 Altro è lo splendore del sole, altro lo splendore della luna ed altro lo splendore delle stelle, perché una stella differisce da un'altra stella in splendore.

15:42 Così ancora sarà la risurrezione dei morti; il corpo è seminato in corruzione, e risusciterà in incorruttibilità.

15:42 Così pure della risurrezione de’ morti. Il corpo è seminato corruttibile, e risuscita incorruttibile;

15:42 Così è pure della risurrezione dei morti. Il corpo è seminato corruttibile e risuscita incorruttibile;

15:42 Così sarà pure la risurrezione dei morti; il corpo è seminato corruttibile e risuscita incorruttibile.

15:43 Egli è seminato in disonore, e risusciterà in gloria; egli è seminato in debolezza, e risusciterà in forza; egli è seminato corpo animale, e risusciterà corpo spirituale.

15:43 è seminato ignobile, e risuscita glorioso; è seminato debole, e risuscita potente;

15:43 è seminato ignobile e risuscita glorioso; è seminato debole e risuscita potente;

15:43 È seminato ignobile e risuscita glorioso; è seminato debole e risuscita pieno di forza.

15:44 Vi è corpo animale, e vi è corpo spirituale.

15:44 è seminato corpo naturale, e risuscita corpo spirituale. Se c’è un corpo naturale, c’è anche un corpo spirituale.

15:44 è seminato corpo naturale e risuscita corpo spirituale. Se c'è un corpo naturale, c'è anche un corpo spirituale.

15:44 È seminato corpo naturale, e risuscita corpo spirituale. Vi è corpo naturale, e vi è corpo spirituale.

15:45 Così ancora è scritto: Il primo uomo Adamo fu fatto in anima vivente; ma l'ultimo Adamo in ispirito vivificante.

15:45 Così anche sta scritto: Il primo uomo, Adamo, fu fatto anima vivente; l’ultimo Adamo è spirito vivificante.

15:45 Così anche sta scritto: Il primo uomo, Adamo, divenne anima vivente; l'ultimo Adamo è spirito vivificante.

15:45 Così sta anche scritto: «Il primo uomo, Adamo, divenne anima vivente»; ma l'ultimo Adamo è Spirito che dà la vita.

15:46 Ma lo spirituale non è prima; ma prima è l'animale, poi lo spirituale.

15:46 Però, ciò che è spirituale non vien prima; ma prima, ciò che è naturale; poi vien ciò che è spirituale.

15:46 Però, ciò che è spirituale non viene prima; ma prima ciò che è naturale; poi viene ciò che è spirituale.

15:46 Ma lo spirituale non è prima, bensì prima è il naturale, poi lo spirituale.

15:47 Il primiero uomo, essendo di terra, fu terreno; il secondo uomo, che è il Signore, è dal cielo.

15:47 Il primo uomo, tratto dalla terra, è terreno; il secondo uomo è dal cielo.

15:47 Il primo uomo, tratto dalla terra, è terrestre; il secondo uomo è dal cielo.

15:47 Il primo uomo, tratto dalla terra, è terrestre; il secondo uomo, che è il Signore, è dal cielo.

15:48 Qual fu il terreno, tali sono ancora i terreni; e quale è il celeste, tali ancora saranno i celesti.

15:48 Quale è il terreno, tali sono anche i terreni; e quale è il celeste, tali saranno anche i celesti.

15:48 Qual è il terrestre, tali sono anche i terrestri; e qual è il celeste, tali saranno anche i celesti.

15:48 Qual è il terrestre tali sono anche i terrestri; e qual è il celeste, tali saranno anche i celesti.

15:49 E come noi abbiam portata l'immagine del terreno, porteremo ancora l'immagine del celeste.

15:49 E come abbiam portato l’immagine del terreno, così porteremo anche l’immagine del celeste.

15:49 E come abbiamo portato l'immagine del terrestre, così porteremo anche l'immagine del celeste.

15:49 E come abbiamo portato l'immagine del terrestre, porteremo anche l'immagine del celeste.

15:50 Or questo dico, fratelli, che la carne e il sangue, non possono eredare il regno di Dio; parimente, la corruzione non ereda l'incorruttibilità.

15:50 Or questo dico, fratelli, che carne e sangue non possono eredare il regno di Dio; né la corruzione può eredare la incorruttibilità.

15:50 Ora io dico questo, fratelli, che carne e sangue non possono ereditare il regno di Dio; né i corpi che si decompongono possono ereditare l'incorruttibilità.

15:50 Or questo dico, fratelli, che la carne e il sangue non possono ereditare il regno di Dio; similmente la corruzione non eredita l'incorruttibilità.

15:51 Ecco, io vi dico un misterio: non già tutti morremo, ma ben tutti saremo mutati; in un momento, in un batter d'occhio, al sonar dell'ultima tromba.

15:51 Ecco, io vi dico un mistero: Non tutti morremo, ma tutti saremo mutati,

15:51 Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo trasformati,

15:51 Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo mutati in un momento,

15:52 Perciocchè la tromba sonerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo mutati.

15:52 in un momento, in un batter d’occhio, al suon dell’ultima tromba. Perché la tromba sonerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo mutati.

15:52 in un momento, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba. Perché la tromba squillerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo trasformati.

15:52 in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba; la tromba infatti suonerà, i morti risusciteranno incorruttibili e noi saremo mutati,

15:53 Poichè conviene che questo corruttibile rivesta incorruttibilità, e che questo mortale rivesta immortalità.

15:53 Poiché bisogna che questo corruttibile rivesta incorruttibilità, e che questo mortale rivesta immortalità.

15:53 Infatti bisogna che questo corruttibile rivesta incorruttibilità e che questo mortale rivesta immortalità.

15:53 poiché bisogna che questo corruttibile rivesta l'incorruttibilità e questo mortale rivesta l'immortalità.

15:54 E quando questo corruttibile avrà rivestita incorruttibilità, e che questo mortale avrà rivestita immortalità, allora sarà adempiuta la parola che è scritta: La morte è stata abissata in vittoria.

15:54 E quando questo corruttibile avrà rivestito incorruttibilità, e questo mortale avrà rivestito immortalità, allora sarà adempiuta la parola che è scritta: La morte è stata sommersa nella vittoria.

15:54 Quando poi questo corruttibile avrà rivestito incorruttibilità e questo mortale avrà rivestito immortalità, allora sarà adempiuta la parola che è scritta: La morte è stata sommersa nella vittoria.

15:54 Così quando questo corruttibile avrà rivestito l'incorruttibilità e questo mortale avrà rivestito l'immortalità, allora sarà adempiuta la parola che fu scritta: «La morte è stata inghiottita nella vittoria».

15:55 O morte, ov'è il tuo dardo? o inferno, ov'è la tua vittoria?

15:55 O morte, dov’è la tua vittoria? O morte, dov’è il tuo dardo?

15:55 O morte, dov'è la tua vittoria?O morte, dov'è il tuo dardo?

15:55 O morte, dov'è il tuo dardo? O inferno, dov'è la tua vittoria?

15:56 Or il dardo della morte è il peccato, e la forza del peccato è la legge.

15:56 Or il dardo della morte è il peccato, e la forza del peccato è la legge;

15:56 Ora il dardo della morte è il peccato, e la forza del peccato è la legge;

15:56 Ora il dardo della morte è il peccato, e la forza del peccato è la legge.

15:57 Ma ringraziato sia Iddio, il qual ci dà la vittoria per lo Signor nostro Gesù Cristo.

15:57 ma ringraziato sia Dio, che ci dà la vittoria per mezzo del Signor nostro Gesù Cristo.

15:57 ma ringraziato sia Dio, che ci dà la vittoria per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo.

15:57 Ma ringraziato sia Dio che ci dà la vittoria per mezzo del Signor nostro Gesù Cristo.

15:58 Perciò, fratelli miei diletti, state saldi, immobili, abbondanti del continuo nell'opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore.

15:58 Perciò, fratelli miei diletti, state saldi, incrollabili, abbondanti sempre nell’opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore.

15:58 Perciò, fratelli miei carissimi, state saldi, incrollabili, sempre abbondanti nell'opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore.

15:58 Perciò, fratelli miei carissimi, state saldi, irremovibili, abbondando del continuo nell'opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore.

 

 

 

 

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